Sette spose per sette fratelli, la bella favola country di Luciano Cannito

Una boccata d'aria fresca, colori , un trionfo di danze, allegria. Il valore della donna...pratica, empatica , motivatrice, leader...Al Teatro Brancaccio di Roma ha debuttato con successo il musical firmato Luciano Cannito  "Sette Spose per Sette fratelli", tratto dall'omonimo film del 1954 , prodotto da MGM e diretto da Stanley Donen. Atmosfera western, musiche originali sotto la direzione artistica di  Peppe Vessicchio, orchestra dal vivo, un cast di 22 interpreti tra attori, cantanti e danzatori. Con la compagnia Roma City Musica, protagonisti Diana del Bufalo e Braz. Produzione FDF Entertainment. Repliche fino al 6 febbraio. E poi in tour. 

C'era una volta il west... il duro lavoro, lo spirito  d'avventura, l'ingenuità, l'entusiasmo, l'amore e l'innamoramento... Una storia cult quella dei sette fratelli Pontipee (Oregon 1850)  protagonisti del film Sette Spose per Sette fratelli, ovvero Adamo, Beniamino, Caleb, Daniele, Efraim, Filidoro e Gedeone, e del fratello maggiore Adamo che decide di trovare moglie e che in un battibaleno si imbatte e si innamora in Milly che lo ricambia colpita al cuore. Ma quando gli sposi raggiungono la fattoria di Adamo, Milly scopre  di dover badare a sei ragazzi rozzi e indisciplinati e di  dover affrontare una montagna di lavoro.  Ma Milly è determinata , mette  subito in chiaro che merita rispetto e mette in riga i sei ragazzi insegnando loro educazione e bon ton , rendendoli pronti  anche  a corteggiare le ragazze... " che non si prendono come frittelle".  Da qui tante avventure, feste, rapimenti, innamoramenti, scontri di caratteri, separazioni fino al lieto fine per tutti.

Lo  spettacolo di Luciano Cannito (regia e coreografia) , in scena al Brancaccio fino al 6 febbraio, di grande qualità in tutti i suoi aspetti, conferma la passione del maestro per il Musical. "E' un mondo che amo, lo sento popolare, vicino alla lirica. E la danza , parte fondamentale, nasce per arrivare direttamente al pubblico, non solo per addetti ai lavori- ci ha detto in una recente intervista.

Sul palco si dipana la storia  di Milly  e Adamo e i suoi fratelli  in modo piacevole e coinvolgente ,tra splendidi quadri di gruppo, duetti romantici, grande musica,   battute e incursioni in sala.  Bellissima la festa del villaggio , ricca di  allegria ,  ammiccamenti, virtuosismi ,civetteria, ...qualcosa che sa esprimere solo la danza , qualcosa che  in questo periodo abbiamo perso e riviviamo con piacere. 

 

Belli i costumi di Silvia Aymonino , gonne e sottogonne che frullano, tacchi che calpestano a tempo il palco,  dinamismo, energia e leggerezza al tempo stesso di tutti i danzatori.  Affiatata  la coppia dei protagonisti  (una nuova coppia per il teatro musicale?) Adamo /Milly - Del Bufalo, al debutto nel genere Musical, e Braz:  bravissimi  interpreti , divertenti, e  con bellissime voci. Un lui ancorato al ruolo di maschio che comanda ( più naif e sentimentali i rozzi fratelli) e una lei determinata, empatica , motivatrice e leader. Una donna che cerca l'amore e il rispetto e non si sottomette a nessuno. E vincitrice ."Ho evidenziato il ruolo della donna - ancora Cannito - che, se all'inizio è una merce da comprare, una preda da parte dei sette fratelli zoticoni, acquista poi un ruolo primario e decisionale ".

Scene suggestive  a cura di  Italo Grassi, una danza prorompente  tra echi di danze colte europee, danza in linea e venti classici. Grandi momenti la festa, la rissa ,il  matrimonio e il  gran finale. E su tutto un pizzico di ironia che caratterizza tutta la  performance.  Belli i titoli di testa sullo sfondo , che accompagnano lo spettatore evocando un po'  la realtà cinematografica  del soggetto. Una  sala piena per la prima e uno scrosciare di applausi hanno confermato  il pieno gradimento. Infine  il  ringraziamento  del regista e coreografo Luciano Cannito al direttore artistico  del Brancaccio Alessandro Longobardi  e all'imprenditore Fabrizio Di Fiore cui si deve la produzione dello spettacolo. " Impegni importanti in momenti così difficili per il teatro".

Dopo il 6 febbraio lo spettacolo sarà in tour in molte città italiane ( Milano, Torino, Reggio Emilia e altre).

Ester Ippolito 

Il cast

Diana Del Bufalo, Baz, Mark Biocca, Gianluca Cavallaro, Mario De Marzo,Felice Lungo, Fulvio Maiorani, Leonardo Scafati, Claudia Calesini , Mia Cassandro, Giorgia Cino, IVana Mannone, Noemi Marta Nazzeccone ,Gaia Salvati, Giorgio Albanese, Gabriele Aulisio, Giovanni Bellucci, Manuel Bartolotto, Antonio Corvo, Igor Matteo Di Pietra, Federico Ruiz, Paola Stanzione, Mattia De Gaetano, Giorgia Duro.

Credit foto  Valerio Polverani 

 

 TEATRO BRANCACCIO dal 19 gennaio al 6 febbraio

Libretto di Lawrence Kasha & David Landay | liriche di Johnny Mercer musica di Gene de Paul | Canzoni aggiunte di Al Kasha e Joel Hirschhorn traduzione di Michele Renzullo scene Italo Grassi | costumi Silvia Aymonino direzione musicale Peppe Vessicchio Con 22 interpreti (danzatori, cantanti, attori) -Orchestra dal vivo

 

mercoledì - sabato serale h. 20.45 / sabato - domenica pomeridiana h. 17.00 Via Merulana, 244, 00185 Roma Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. prezzo biglietto da 100 € a 29€ - disponibili su www.teatrobrancaccio.it e www.ticketone.it 


Stampa  
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/3/2001
crediti