Contaminazioni... un flusso scrosciante di suoni e di visioni, l'avvicinarsi di mondi culturali diversi producendo armonia. Fusione, figure e note dal mondo anche nella danza, tanti fili rossi che si intrecciano, ovvero la melodia ,il mare, il Mediterraneo di Pino Daniele, e l'estro sognante, il gioco, come lui stesso lo definisce, di Tony Esposito con il suo Tribal Classic. Questa l'anima musicale dello spettacolo Contaminazioni, andato in scena il 23 maggio al Teatro Olimpico di Roma.
Protagonisti
Uno spettacolo frizzante, ricco di energia e poesia, e che trascina lo spettatore, sull'onda di una colonna sonora stupenda e senza tempo , in un viaggio all'indietro, dal 1940 al 2001, attraverso eventi, a volte felici, a volte amari e difficili, tutti raccontati a passo di danza e senza parole da una squadra di 12 attori ballerini. Questa l'anima di LE BAL, in scena al Teatro Vittoria fino al 19 maggio, nato da un fortunato format francese del Théâtre du Campagnol da un’idea di Jean-Claude Penchenat, con la regia di Giancarlo Fares, anche lui sul palco, e le coreografie di Ilaria Amaldi.
lo Emozioni e colori con la Compagnia Algeciras Flamenco ,Teatro Villa Lazzaroni,19 aprile, con lo spettacolo Respirando El Porvenir. Dopo la messa in scena (2023) di Esperando El Porvenir, con questa nuova performance, attraverso il linguaggio del flamenco si va incontro decisi al futuro, occasione anche per una rinascita e un risveglio.... Ideazione, coreografia e regia di Francisca Berton. Con la partecipazione di Caterina Lucia Costa. Francisca Berton e il Corpo di Ballo; voce Ana Rita Rosarillo, Sergio Varcasia, chitarra; Matin Kashanaky, chitarra; Paolo Monaldi, percussioni e cajón; Andrea Leonardi, sax. Testi e narrazione a cura di Paolo De Pascale. Coro Ensemble Respiro. Con la partecipazione del Coro Santa Cecilia.
Ispirazione, improvvisazione, liberarsi dalle paure, osare, giocare e creare. ..danzare. Perchè danzare è come vivere. Questo il cuore dello spettacolo " Le Carte Danzanti ", in scena al teatro Golden il 20 marzo scorso , scritto e diretto dall'artista colombiana Maria Strova, scrittrice, coreografa, docente e innovatrice, fondatrice del Teatro Omphalos (Fiano Romano), impegnata da anni nello sviluppo dell'identità culturale della Danza del Ventre, e nel dare messaggi rivolti alla femminilità e unicità della donna.