Vienna ha in serbo un ricco programma musicale all’insegna del valzer, a cominciare dal lussuoso Ballo di Capodanno. Oltre ai numerosi appuntamenti danzanti che scandiscono la vita della città per tutto l’anno, con più di 450 Balli, la capitale austriaca ha da poco inaugurato un nuovo museo dedicato al ‘re del valzer’ Johann Strauss e alla sua dinastia
di Livia Rocco
A Capodanno – ma non solo - Vienna è una delle città del mondo in cui si balla di più: il valzer, naturalmente! Protagonista dei festeggiamenti è il Percorso di San Silvestro, nel centro storico della capitale austriaca, ma gli eventi sono numerosi: l’elegante Ballo di Capodanno nella Hofburg, i tanti galà e party, il Concerto di Capodanno dell’Orchestra Filarmonica di Vienna, nella Sala dorata del Musikverein, tradizionalmente seguito in diretta televisiva da tutto il mondo.
In programma spettacoli, operette, musica rock, pop, Dj line, musica folkloristica, e tanto valzer! Le scuole di ballo viennesi offrono corsi intensivi di valzer, e il nuovo anno comincia con le note del ‘Bel Danubio blu’, inno non ufficiale di Vienna, insieme ai rintocchi della grande campana del Duomo di Santo Stefano, nel cuore della città.
E dalla scorsa primavera c’è una novità per gli appassionati: un museo dedicato al ‘Re del valzer’, Johann Strauss. Il nuovo museo si aggiunge ad altri luoghi ‘di pellegrinaggio’ per gli ammiratori: dalla casa dove il musicista viennese compose il suo valzer più celebre, alla statua dorata nei giardini dello Stadtpark, fino al sepolcro commemorativo, vicino alle tombe di Beethoven, Schubert, Brahms. A conferma del fortissimo legame tra Vienna, Strauss e il valzer, il Museo della Dinastia di Johann Strauss è il primo ad approfondire la storia e l’opera dell’intera famiglia Strauss: Johann Strauss padre, il Re del Valzer Johann Strauss figlio (1825-1899) e i suoi fratelli Josef ed Eduard Strauss. Gli Strauss conquistarono il mondo con le loro composizioni musicali (più di 1.500), che ancora oggi rappresentano nel modo migliore la musica viennese: dal celeberrimo “Il bel Danubio blu” al “Walzer dell’Imperatore”, dal “Pipistrello” alla “Marcia di Radetzky”.
Vienna e il valzer: un legame indissolubile
L’ origine del valzer viene fatta risalire ad alcune danze popolari della Germania meridionale. Ma musica e movenze furono presto nobilitate dai tanti artisti - a parte il ruolo unico giocato dalla famiglia Strauss – che si cimentarono nello scrivere valzer, da Beethoveen a Braahms, Chopin, Ravel, Schubert, Schumann, e naturalmente Lanner, l'iniziatore. Criticato all'inizio dai moralisti che vedevano nella stretta dei partner qualcosa di lascivo, con l'aprirsi del 1800 e un nuovo assetto politico internazionale il valzer arriva pian piano alla Corte Imperiale, la passione si diffonde velocemente in città e si moltiplicano le occasioni per danzare e le sale da ballo. Con la morte di Lanner, Strauss padre conquista l'Europa con la magia dei suoi valzer, e dopo la sua morte il figlio Johan eredita e porta al massimo lo slancio e la creatività musicale. A lui si devono 200 valzer, 140 polke, 50 marce, 18 operette, un'opera e un balletto. Tra i suoi valzer il più celebre è Il Bel Danubio Blu, e tra le operette Il Pipistrello.
A Vienna i balli non finiscono mai, e il 2016 parte di slancio
Ogni anno a Vienna si svolgono oltre 450 balli. A novembre le scuole di ballo trasformano il Graben, nel centro storico di Vienna, in una grande sala da ballo all’aperto dove si danza il valzer. Il primo ballo della stagione è il Ballo delle Croce rossa che viene allestito nelle sale del Municipio. L’ultimo dell’anno, invece, l’elegante Ballo di Capodanno nella Hofburg invita a danzare nelle sale di quella che un tempo era la residenza dell’imperatore e propone un fitto programma con esibizioni di artisti, cena di gala e fuochi d’artificio.
Il 2016 ha in serbo un ricco programma, e non è necessario saper ballare per fare bella figura sulla pista. Si possono imparare i passi principali del valzer partecipando ad uno dei ‘crash course’ di valzer proposti dalla scuole di ballo viennesi. Prima di lanciarsi bisogna però prepararsi un po’, come prevede l’etichetta della città. Per avere l’abbigliamento giusto si può anche noleggiare l’ abito da sera, lo smoking o il frac.
Nel nuovo anno la stagione dei balli parte di slancio con il Ballo dei Pasticcieri (14.1.2016) nella sale della Hofburg, e il Ballo dei Fiori (15.1.2016) al Municipio. Il giorno seguente ha luogo il Ballo dei Piccoli Cantori di Vienna (16.1.2016) al Kursalon di Vienna; per questa prima edizione del ballo si prevedono numerose esibizioni di artisti viennesi. Uno dei pezzi forti della Stagione dei Balli viennese è il Ballo dell’Orchestra Filarmonica (21.1.2016) al Musikverein. Il Ballo dell’Arcobaleno (30.1.2016) al Parkhotel Schönbrunn è invece frequentato dalla comunità gay&lesbian. La sera stessa si allestisce al Municipio il Ballo delle scienze (30.1.2016) a cui partecipano gli esponenti del mondo della ricerca e di quello universitario di Vienna. La stagione culmina con il Ballo dell’Opera (4.2.2016) all’Opera di Stato, seguito, la stessa sera, dal Ballo delle Rose al Kursalon. I più resistenti proseguono il giorno dopo con il popolare Ballo dei Caffettieri viennesi (5.2.2016) alla Hofburg e il Ballo dei Bonbon(5.2.2016) al Konzerthaus.
E il nuovo anno sarà ricco anche di altri eventi musicali. Nel 2016, infatti, ricorre il decimo anniversario dell’inaugurazione di due grandi istituzioni della musica di Vienna: il teatro lirico Theater an der Wien e il museo Mozarthaus. Il Theater an der Wien, uno dei teatri più belli e più tradizionali di Vienna, fu eretto nel 1801 per rendere omaggio a Mozart e al suo librettista Emanuel Schikaneder, e dal 2006 è stato adibito a nuovo teatro lirico di Vienna.
La capitale dell’impero…e della musica
Visitare Vienna significa immergersi nelle testimonianze storiche della potenza dell’impero asburgico, ma anche… nella musica! Da non perdere il centro storico patrimonio Unesco, il duomo di Santo Stefano, l’imponente Palazzo Imperiale (Hofburg), la Cripta dei Cappuccini con le tombe dei regnanti, il lussuoso castello di Schönbrunn con i suoi giardini, e per i più curiosi le tante archittetture d’avanguardia. Il nuovo museo dedicato a Strauss attende gli amanti del valzer, ma il filo rosso della musica conduce anche agli altri importanti compositori che hanno regalato alla città le loro note. Si possono visitare la casa di Mozart, proprio dietro il duomo di Santo Stefano, e la casa dove Beethoven scrisse Fidelio e Per Elisa. Per chi vuole continuare l’itinerario musicale ci sono la casa natale di Haydn, con una mostra permanente sull’artista, e quella di Schubert.
Ma nell’unica capitale del mondo dove si coltivano le viti, nessuna visita può ritenersi completa senza una passeggiata nel quartiere romantico di Grinzing con i suoi tipici ‘heurigen’, le osterie dove si beve - d’estate all’aperto - il vino nuovo della stagione. A creare un’atmosfera popolare contribuiscono i cosiddetti Schrammeln, gruppi di quattro suonatori, di solito con fisarmonica, chitarra e due violini. Neanche qui può mancare la musica!
(Fonte: Ente per il Turismo di Vienna)