Con due spettacoli al Teatro Italia di Roma sono stati festeggiati i venti anni di Etnie, il felice format di vacanze studio che celebra la danza del mondo. L’ edizione 2012 a Marina di Camerota, Cilento (25 agosto - 1 settembre), con l’organizzazione tecnica di Milena Giannoni e la direzione artistica di Nando Citarella (Accademia Musicale Interamnense). Sul palco un giro del mondo tra ritmi e passi di danza: dall’Africa al Brasile, dall’ Argentina al Medio Oriente fino al nostro Mediterraneo …
di Ester Ippolito
“Iniziamo un viaggio tranquillo in barca in vela, talvolta un po’ lento e talvolta più veloce, attraverso ritmi, sound e forme di danza che ci porterà in giro per il mondo a ricercare non ciò che ci divide ma ciò che ci unisce”. Con queste parole Nando Citarella, musicologo, una intensa attività di ricerca nella tradizione marinara e contadina del nostro sud, docente in Italia e all’estero, e direttore artistico di Etnie, ha aperto la serie dei due spettacoli, tenuti al Teatro Italia di Roma, il 18 e 19 maggio scorsi, per sottolineare il traguardo dei venti anni raggiunto da Etnie (“Venti di Etnie"), manifestazione che ha sempre messo al centro l’incontro e lo scambio di più culture attraverso la musica e la danza. L’edizione 2012 si svolgerà a Marina di Camerota, Cilento (25 agosto - 1 settembre).
Colori , suoni e passi di danza
La prima serata (18 maggio) è stata animata dalle performance dei maestri che in questi anni hanno collaborato e partecipato a Etnie, con tante sorprese e tanto coinvolgimento, mentre la seconda (19 maggio) è stata dedicata interamente all’Africa (Mama Africa Tour 2012), “un omaggio a questo continente che è madre di tutte le tradizioni” - ancora Citarella. Gli spettacoli sono stati un assaggio in musica dello spirito che si respira a Etnie “un incontro non solo di danza ma di persone, di culture e di religioni”, un luogo dove si studia, si affrontano nuovi orizzonti culturali e si cementano anche amicizie forti. Le danze africane, capitanate con entusiasmo e passione da Steve Emejuru, un fedele amico di Etnie, hanno occupato il palcoscenico con grande allegria e sull'onda di ritmi tradizionali grazie al gruppo “ Umu Africa” che ha ballato con estrema energia, offrendo “ un dialogo magico tra il corpo e la musica in una full immersion nel ritmo scandito dal tamburo”. Il testimone è poi passato al Brasile, che ha trionfato con la lotta che diventa danza, la capoeira, con lo slancio e le acrobazie di Walter Da Costa (Cobra) e “Sao Salomao”. E’stata poi la volta di Buenos Aires, con un intermezzo di tango ricco di passione e dolcezza offerto dalla coppia composta da Filippo Avignonesi e Julia Yukluina, che hanno incantato la platea. Morbidezza, eleganza, un pizzico di languore e sensualità… ed ecco sulla scena il maestro egiziano Saad Ismail e la sua Oriental Dance, portando il vento del Medio oriente (danza araba, folcloristica e classica), tra veli, colori e tintinni.
Il regno delle percussioni
Ma il ritmo diventa incalzante, è il trionfo delle percussioni, dalle assonanze arabe e flamenche, con Gabriele Gagliarini, Pulvano e la “ Takadum Orchestra”, e la forza ed energia del gruppo dei Batacoto con Giovanni Volpe (percussioni brasiliane e scuola di Samba), che hanno animato tutto il pubblico. Immancabile la tradizione e il sound mediterraneo con Nando Citarella ( “il progresso brucia, la tradizione mantiene”) che, in buona compagnia, ha offerto la vibrante tamurriata dell’Avvocata (Maiori) alla quale è difficile resistere. Un sentito intervallo di canto, quello di Gabriella Aiello, canto popolare, che ha invitato alla riflessione sul mondo del lavoro con “ Bella Ciao”, la versione delle mondine. Infine, ancora in scena la grande Africa, interpretata da grandi artisti (Congo e Senegal) e dal sound di Ruggero Artale (nella foto in alto), innamorato dei ritmi africani e del loro sviluppo nelle Americhe (USA, Cuba, Caraibi, Brasile, ecc.) insieme all’Afro Percussion Quartet (percussioni africane). Un qualcosa che entra dentro e ti trascina... Da ricordare una bellissima interpretazione della canzone di Miriam Makeba Malaika.
Appuntamento a Marina di Camerota
Per rivivere questa atmosfera appuntamento, dunque, a Etnie 2012, in programma a Marina di Camerota, Cilento, dal 25 agosto al primo settembre, organizzazione tecnica Milena Giannoni, direzione artistica Nando Citarella (Accademia Musicale Interamnense),con corsi di studio che spaziano dalle tradizioni popolari dell’Italia, Spagna, Africa, America Latina e Mondo Arabo, accompagnati dal vigore delle percussioni di vario sabor e dall’esperienza di maestri di chiara fama internazionale. Il tutto in un ambiente rilassante e di vacanza, tra mare e sole, nel villaggio Villamarina di Marina di Camerota. Ai momenti di apprendimento si affiancano occasioni di aggregazione, socializzazione, divertimento e danze collettive. E come dice Citarella con il suo tamburo in mano: “Se non ci siete stati, non potete mancare. Con stima e creanza, Cultura e Resistenza”.
Il programma 2012
Il calendario dei corsi di Etnie 2012 prevede Danze Popolari italiane, livello unico, con il maestro Citarella; Danze Tradizionali africane, livello unico, con Steve Emejuru (nella foto); Danza araba e del ventre (principianti e intermedi) con Saad Ismail; Capoeira, livello unico, con Walter Da Costa; Tango Argentino, livello unico, Filippo Avignonesi; Flamenco (principianti e intermedi) con Maria Josè Leon Soto; Percussioni Italiane, livello unico, con Nando Citarella; Percussioni Africane (principianti e intermedi) con Ruggero Artale (Djemblè) ; Percussioni brasiliane con Giovanni Volpe (Batacoto); Canto popolare Italiano con Gabriella Aiello; Percussioni Arabe con Gabriele Gagliarini ( Darabucca); Percussioni flamenche con Gabriele Gagliarini (Cajon) ; Zumba Etnic Power con Steve Emerjuru. Sono previsti anche corsi per adulti e bambini: Capoeira per bambini dai 7 ai 14 anni, docente Walter Costa, e Danze tradizionali africane dai 5 ai 10 anni.
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