Presentata nei giorni scorsi a La Scala di Milano la stagione 2022-2023, Opera, Musica e Balletto. La stagione del Balletto presenta una felice alternanza tra i classici e il presente: ricca, intensa e variegata .
La stagione si apre omaggiando Rudolf Nureyev nel trentennale della scomparsa con la ripresa del suo Schiaccianoci in miracoloso equilibrio tra incanto fiabesco, spirito natalizio e scavo psicanalitico. Il nuovo anno offre uno sguardo al futuro rappresentato da quattro lavori di David Dawson, Nacho Duato, Philippe Kratz in prima assoluta e Jiří Kylián, su un tappeto musicale che comprende Thom Yorke, Enrique Granados e Ezio Bosso. Il grande balletto ottocentesco ritorna con Le Corsaire che, tra le quinte sontuose di Luisa Spinatelli, presenta per la prima volta al Piermarini la rilettura coreografica di Manuel Legris da Petipa. Tra i classici anche Romeo e Giulietta di MacMillan e Il lago dei cigni a completare l’omaggio a Nureyev, mentre due spettacoli saranno interamente dedicati a due giganti della danza del ’900: William Forsythe, con una prima assoluta, e John Neumeier, che in Aspects of Nijinsky fa rivivere la leggenda dei Ballets Russes. La seconda edizione del Gala Fracci vedrà tornare alla Scala i più grandi interpreti internazionali.
Una stagione, ricca ,intensa e variegata che Manuel Legris, Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, commenta con queste parole: " La nuova Stagione di Balletto è figlia delle sfide della precedente, che ha portato creazioni e progetti nuovi per il nostro palcoscenico e per i nostri artisti. Forti di un organico stabile e dei risultati raggiunti, proseguiamo accogliendo straordinari autori che dedicano alla nostra Compagnia nuove creazioni o balletti mai rappresentati prima alla Scala. Presenteremo sette programmi, ma, con una serata a trittico, un dittico e una serata a quattro firme, saranno ben tredici i titoli che la nostra Compagnia metterà in scena. E di questi, due creazioni in prima assoluta, sette debutti di lavori già noti ma mai presentati sul nostro palcoscenico, e quattro titoli ripresi dal nostro repertorio. A questi programmi si aggiunge la seconda edizione del Gala Fracci che anche in questa stagione celebra nel suo nome la danza e il balletto con un respiro che possa abbracciare passato e presente, storia e futuro".
"Lo stesso spirito - ancora Legris- anima anche gli spettacoli della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, tradizionale appuntamento scaligero dei giovani allievi. Il 2023 segnerà il trentesimo anniversario della scomparsa di Rudolf Nureyev, e lo ricorderemo riportando sul nostro palcoscenico, negli storici allestimenti scaligeri, due tra i suoi balletti più amati e rappresentati alla Scala, assenti da tempo. E dunque apre la nuova Stagione il suo Schiaccianoci , andato in scena l’ultima volta nel 2006, e nel mese di settembre viene ripreso anche il suo Lago , assente dal 2014, che porterà un affettuoso ricordo di Ezio Frigerio che ne firmò le scenografie. La serata attesa lo scorso anno è una promessa mantenuta, con la prima assoluta della creazione di Philippe Kratz Solitude Sometimes , il debutto nazionale di Anima Animus di David Dawson ̧ creato nel 2018 per il San Francisco Ballet su musica di Ezio Bosso e il ritorno in scena di Bella Figura , gioiello del 1995, in omaggio a Jiří Kylián. Ma quello che era un trittico ora si arricchisce di una quarta firma, di Nacho Duato, con Remanso , trio maschile creato nel 1997 per l’American Ballet Theatre, mai visto alla Scala, che vedrà protagonista Roberto Bolle"
"Proseguendo il recupero di grandi balletti dell’Ottocento- racconta ancora Legris- a marzo riprenderò Le Corsaire , la mia prima rilettura coreografica di un titolo classico, che mi ha immerso nell’energia, nei virtuosismi ma anche nel roman ticismo del più entusiasmante e avventuroso ballet d’action del XIX secolo con un lavoro di ricerca musicale e coreografica molto appassionante: sarà un piacere e un grande stimolo adattarlo e modularlo sulla qualità degli artisti scaligeri. Tra i coreografi che hanno firmato memorabili letture dei grandi classici del repertorio, in questa Stagione ritroviamo Kenneth MacMillan. La sua versione di Romeo e Giulietta , una delle più belle e appassionanti, alla Scala ha una lunga storia e tradizione e ha visto negli anni protagonisti straordinari e iconici; questa ripresa permetterà anche alle nuove generazioni di artisti di confrontarsi con questo capolavoro e sarà anche un omaggio a MacMillan, di cui nel 2022 cadeva il trentesimo anniversario dalla scomparsa. A questo omaggio, come pure a quello per Nureyev prenderà parte anche Jacopo Tissi: il nuovo artista ospite della Scala sarà infatti in scena in alcune recite di Romeo e Giulietta , Lo schiaccianoci e Il lago dei cigni. Sul piano creativo, due grandi coreografi di rinomanza mondiale ci faranno l’onore di aggiungere al nostro repertorio nuovi balletti e creazioni: William Forsythe e John Neumeier. Il primo tributo della Scala a Forsythe risale al 1998, tra l’altro con la prima assoluta di Quartetto ; ora dopo aver potuto rappresentare alcuni dei suoi più famosi pezzi storici, la nostra Compagnia entra nel presente di Forsythe, anzi diventa parte del suo sviluppo creativo. Presenteremo il punto di partenza e il nuovo punto di arrivo della sua esplorazione nella musica di James Blake: la prima parte, Blake Works I, creata nel 2016 all’Opéra di Parigi, e la seconda parte, Blake Works V, in prima assoluta per la Scala. Nascerà dunque qui il nuovo capitolo di The Barre Project , opera in continua evoluzione, iniziata nel 2021, con una versione inedita appositamente concepita per il nostro Corpo di Ballo. John Neumeier ha esplorato più volte nei suoi balletti la eccezionale figura di Nijinsky, la sua complessità e le sue molteplici sfaccettature sospinto da un profondo interesse artistico, storico ma soprattutto umano. Il suo ritorno alla Scala non poteva essere che con una serata intitolata Aspects of Nijinsky , a cui prenderà parte anche la nostra é toile Roberto Bolle. Per la prima volta sul nostro palcoscenico la originale lettura di John Neumeier di tre capolavori Le Pavillon d’Armide , Petruška , in una nuova versione per la Scala, e L’Apr è s-midi d’un faune , simboli del fermento creativo dei Ballets Russes e dell’astro più splendente di questa rivoluzion ria avanguardia. Titoli e partiture di questa importanza non possono non contare sull’imprescindibile apporto dei direttori d’orchestra: quest’anno torneranno con noi le bacchette di Valery Ovsyanikov, Kevin Rhodes e Koen Kessels, ma ci sarà anche anche l’occasione di nuove collaborazioni: Timur Zangiev e Simon Hewett per la prima vol ta saliranno sul podio per il balletto scaligero, rispettivamente per Romeo e Giulietta e per il trittico di ballet ti di John Neumeier."
Ancora una volta Intesa Sanpaolo, Socio Fondatore Sostenitore del Teatro alla Scala di Milano, si conferma partner privilegiato del tempio internazionale della lirica, della musica classica e della danza, in qualità di Sponsor Principale della Stagione di Lirica, di Balletto e Sinfonica 2022/2023.
Credit foto
Rudolf Nureyev '80, LO Schiaccianoci, La SCala Lelli e Masotti
Manuel Legris, La SCala, Brescia e Amisano
Le Corsaire di M. Legris. La SCala, Brescia e Amisano
Jiacopo Tissi, Il Lago dei Cigni, Natalia Voronova