teatroCinque grandi titoli con altrettanti grandi protagonisti, tra tradizione e contemporaneità per la Stagione della Danza del Teatro Verdi di Pisa 2019-2020, realizzata con Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Inaugurazione il 9 novembre con la prima nazionale del nuovo spettacolo di Luciano Padovani per la sua compagnia Naturalis Labor: Cinderella Tango. Una Cenerentola dal sapore dickensiano dove il tango e la danza irrompono con la loro forza e vitalità e un formidabile cast di dodici danzatori. Una creazione unica nel suo genere, di raffinata eleganza, fatta di passione, complicità, amore, musica e tango, sulle musiche originali di Carlo Carcano.
Il 19 dicembre è la volta di un grande classico, Il lago dei Cigni sulle musiche di Čajkovskij, il più affascinante e misterioso balletto romantico proposto in una rivisitazione di successo firmata da Fredy Franzutti per il Balletto del Sud. Ambientata nella Baviera fin de siècle di Ludwig II, che proprio negli anni della composizione fu dichiarato pazzo e deposto, questa coreografia è interamente pervasa da uno spirito romantico che proviene da tutto un filone della letteratura mitteleuropea e che Franzutti fa proprio con citazioni disseminate nella drammaturgia del balletto.
In pendant con la stagione di Prosa, anche la Stagione di danza guarda a Cervantes con la nuova creazione di Fabrizio Monteverde per il Balletto di Roma: Io, Don Chisciotte, 8 febbraio. In questa nuova elaborazione di uno fra i più applauditi coreografi italiani, che debutterà a Roma nel luglio prossimo, la danza testimonia le caratteristiche bizzarre di un protagonista spavaldo e allo stesso tempo valoroso e la lettura di un mondo che, esattamente come la scena, è sempre diverso in base al punto di vista da cui lo guardiamo e in cui la verità si manifesta solo nella libertà di muoversi al suo interno.
Sarà il trionfo della più sfrenata, colorata, fantasmagorica fantasia lo spettacolo in programma il 12 marzo: approda infatti a Pisa la tournée dell’ucraino Theatre Circus Elysium con il suo immaginifico Alice in Wonderland, un evento artistico sofisticato ed elegante capace di raccontare l’onirico intrecciando ginnastica acrobatica, recitazione, danza, sullo sfondo di rutilanti suggestioni in 3D. La leggendaria fiaba di Lewis Carrol reinterpretata da un cast di trenta fra atleti acrobati, ballerini, artisti circensi. Per sognare ancora una volta con Alice, il Cappellaio Matto, il Coniglio bianco, il gatto del Cheshire, la Regina Nera e tutti i personaggi che animano una fiaba intramontabile.
Chiude la stagione, il 4 aprile, Virgilio Sieni con La Natura delle Cose, una creazione basata sul poema filosofico-enciclopedico di Lucrezio, De rerum natura, per la cui drammaturgia Sieni si è avvalso della prestigiosa collaborazione di Giorgio Agamben, tra i più importanti e originali filosofi del nostro tempo. La musica è una creazione originale di Francesco Giomi, compositore e direttore del centro Tempo Reale Firenze, mentre la voce registrata che legge i brani del poema è quella della cantante Nada. Protagonisti cinque danzatori che attraversano le tre scene dando vita a un compatto quartetto di uomini e a una figura femminile metamorfica e sempre presente, come la Venere-dea dell'atto generativo evocata da Lucrezio all'inizio del suo poema, sempre in bilico tra nascita e morte, delizia e orrore. La danza come strumento di indagine e come manifesto per una riflessione sull'oggi.
Non mancherà anche quest’anno, infine, il consueto appuntamento con la serata eXpLo: il 2 aprile, nella Chiesa di Sant’Andrea, alcuni giovanissimi artisti, selezionati fra i partecipanti alla vetrina della Giovane Danza d’Autore del Network Anticorpi XL, di cui fanno parte anche il Teatro di Pisa e Fondazione Toscana Spettacolo, avranno la possibilità di presentare le proprie creazioni al pubblico, accomunate dall’originalità del linguaggio e dall’innovazione della ricerca stilistica.
Per maggiori informazioni tel 050 941 111