Per Danzainfiera si è aperta una nuova strada, almeno a giudicare dal livello delle esibizioni e dai commenti entusiastici dei partecipanti allo spettacolo "Ballare Viaggiando", che si è svolto il 28 febbraio a Firenze durante Dif 2015. Per la nostra rivista web www.ballareviaggiando.it è stata motivo di orgoglio e di prestigio la proposta arrivata dalla più grande fiera italiana del settore: organizzare insieme uno spettacolo dedicato alle danze dei vari paesi del mondo. Evidentemente B&V ha colto nel segno dando vita a un nuovo modo di avvicinarsi al ballo, che apre prospettive interessanti. In scena a Firenze dai Caraibi all’Egitto, dal Sud Italia al Medio Oriente, dall’Andalusia all’Argentina, un viaggio ricco di colori e di emozioni
di Livia Rocco
Lo spettacolo "Ballare Viaggiando", inaugurato a Dif 2015, ha saputo trasportare lo spettatore in tanti paesi diversi, attraverso danze accomunate da solide radici nelle tradizioni delle varie aree del mondo. E’ proprio quello che, ormai da diversi anni, cerca di fare ballareviaggiando.it sul web! Dai Caraibi all’Egitto, dal Sud Italia al Medio Oriente, dall’Andalusia all’Argentina, il ‘viaggio’ si è rivelato appagante per ogni tipo di spettatore, ma anche per gli interpreti! (nella foto la consegna di un pensiero di ringraziamento agli artisti per la loro partecipazione a nome di ballareviaggiando.it. Manuela Ippolito, ballareviaggiando.it, Pilar Carmona, e il presentatore della performance Stefano Baragli) .
Non lascia dubbi il commento a caldo, raccolto dietro le quinte del Padiglione La Ronda, del duo Graziano Tortorelli-Laura Panzacchi, Aguanilebbe ASD, che ha stupito il pubblico con un’abilità ai limiti dell’acrobazia in una coreografia a base di rumba e salsa, in cui erano rappresentate sia le radici afro che le influenze europee di Cuba: “E’ la prima volta che partecipiamo a un evento come questo, ed è senza dubbio un’esperienza da ripetere. Siamo abituati ad esibirci in rassegne e competizioni specializzate in balli caraibici o cubani, e ci è davvero piaciuto aprirci al resto del mondo, ci ha fatto sentire parte di un tutto molto più ampio”.
Da Cuba a Portorico, rappresentato dalla salsa di Debora Pezzoli (Salsa Company), che ha proposto un assolo ricco di sensualità. “Ballare Viaggiando: uno spettacolo pieno di atmosfera – commenta Debora -" È stata una bellissima esperienza, una vera emozione ballare in questa cornice e un incanto rimanere dietro le quinte ad ammirare gli altri artisti esibirsi nelle loro discipline, lasciandosi trasportare in Paesi lontani e vicini. Sicuramente da rifare! Grazie agli organizzatori”.
Cinzia Neri Ravaglia di Amarak’Mand (danze egiziane) ha voluto valorizzare al massimo questa occasione, attraverso esibizioni molto varie, anche divertenti – Melaya (tipica di Alessandria), danza nubiana (basso Egitto), Haggala (danza tipica delle oasi), Saidi (alto Egitto) – rese ancor più frizzanti da vivacissimi costumi. “Ci ha incuriosito danzare le nostre coreografie per l'evento Ballare Viaggiando a Danza in Fiera – afferma Cinzia. "Il nostro gruppo Demetra Oriental Dance Troupe si occupa di danza tradizionale egiziana: è uno stile poco conosciuto ma molto caratteristico ed interessante. Le coreografie proposte sono del maestro Mhamoud Reda e di Alaa Abo Lela. Amo questa metodologia e voglio mostrarla ad un pubblico sempre maggiore. Reda è l'innovatore che ha creato un punto di incontro tra la danza orientale moderna e la tradizione: ha aggiunto la sua poliedrica creatività alle danze popolari millenarie. Alaa Abo Lela è tutt'ora uno dei maestri più presenti nella televisione egiziana come coreografo. I costumi indossati sono stati acquistati direttamente al Cairo e fanno parte della compagnia, i colori e le fattezze ricalcano esattamente quelle tradizionali locali. E' stato un onore ballare in questa manifestazione: come se tutti i popoli si incontrassero in un magico volteggiare che unisce ogni elemento. La danza è l'espressione della vita, e vedere su un unico palco l'unione di tante danze diverse fa sperare che tutto il mondo si abbracci in un unico movimento”.
Soddisfatta anche Martina Mahtab, che con la sua Martina Fusion Bellydance ci ha portato con disinvoltura ed eleganza nel mondo delle contaminazioni originarie del medio oriente. “È stato un piacere poter condividere la mia danza all'interno di uno spettacolo così variegato, con la partecipazione di tanti bravi artisti”.
Spostandoci più a ovest c’è il flamenco, sicuramente tra i protagonisti della decima edizione di Dif e dello spettacolo "Ballare Viaggiando". Un gruppo nutrito di danzatori guidati da Pilar Carmona ha offerto un’incursione sia nel flamenco tradizionale che nella ‘sevillana’, dando allo spettatore la possibilità di cogliere la cultura flamenca nei suoi aspetti più spettacolari ed emozionanti. Ma per Pilar e la sua Fundaciòn Flamenca Andalusa questo è solo l’inizio! “Ballare Viaggiando è stata una bellissima opportunità per divulgare tutti i tipi di danza, nel mio caso il flamenco, che è da tanto a Firenze con la mia Fondazione ma non è ancora diffuso fra i giovani. Un grazie di cuore a Danzainfiera, dove spero di essere sempre più presente. Ci vediamo il prossimo anno con tanto flamenco!”
Per Giuseppe e Cristina Salerno di Passion de Tango, che ci hanno fatto respirare la particolare atmosfera della milonga, del tango salon, e del tango nuevo “lo spettacolo Ballare Viaggiando è una formula intelligente per far conoscere altri paesi tramite la danza e il ballo, ed è stato interessante potervi partecipare. In fututo, per raggiungere un maggior numero di persone, suggeriamo un orario pomeridiano, in modo che anche gli studenti e chi lavora possano venire a vederci. E’ stata una bellissima idea, da ripetere anche in altri contesti”.
Molto apprezzato è stato lo spazio offerto alle danze tradizionali italiane. Manuela Rorro, della Compagnia TarantArte diretta da Maristella Martella, ha trasmesso tutto il sapore delle danze popolari esibendosi in una pizzica salentina e in una tarantella calabrese. “E’ stato bello - commenta Manuela - prendere parte ad un progetto che vede la danza etnica protagonista, specie se all'interno di una manifestazione come Danzainfiera, dove solitamente si pone l'accento sulla danza accademica”.
E Francesca Trenta, Il Flauto Magico,che ha portato sul palco la musica dal vivo, approfondisce il discorso sulle danze popolari: “Ho accettato con entusiasmo l'idea che Ballare Viaggiando potesse essere un vero e proprio viaggio danzato nel mondo. Le danze tradizionali italiane appaiono spesso sotto la veste del ‘folklore’, e ho voluto dare un messaggio diverso. Ho intitolato il momento dedicato dal mio gruppo alla tradizione italiana 'Orchesis' - parole, musica e movimento - e li ho orchestrati fra loro. All'interno del viaggio nel mondo, è stato un breve ma intenso ‘viaggio in Italia’, dal Lazio alla Calabria, passando per la Campania, la Basilicata e la Puglia...senza costumi, senza fronzoli, con la semplicità del suono del tamburello, della zampogna, dell'armonica a bocca e del canto. La danza si è espressa con energia passando dal ballo di coppia a quello di gruppo, con la magia e la verità di qualcosa che nasce libero in strada, e che anche trasferito sul palco deve poter restare autentico. Credo – aggiunge Francesca - di aver aperto una strada nuova alla danza in un contesto in cui il balletto e la danza sono intese in modo accademico. Lo dimostra anche il successo del laboratorio che ho tenuto il giorno dopo lo spettacolo. Si sono iscritte 70 persone, fra cui danzatori, appassionati, ma anche molti ballerini con tecnica accademica. Tutti hanno ballato nello stesso modo, e sono usciti entusiasti e pieni di gratitudine. Sono sicura che hanno sentito la forza di questa danza, apparentemente tanto semplice, e l'energia positiva che dona a chi la pratica ma anche solo a chi la guarda. Colgo l'occasione per ringraziare ballareviaggiando.it di questa opportunità, e Dif che con intelligenza ha aperto una porta alla radice italiana”.
Tutto fa pensare che…il ‘viaggio’ continuerà!
foto Roberto Perilli
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