DUENDE, i protagonisti. Bologna danza con Antonio Clemente e Loris Brini : liscio alla Filuzzi e Polka chinata

Sul palco di DUENDE, la rassegna spettacolo che apre alle danze etniche e folk, Italia ed estero, tradizioni, ritmi e storie, nell'ambito di Danzainfiera arrivano il   Liscio alla Filuzzi e l'acrobatica Polka chinata con Antonio Clemente e Loris Brini,  gli ultimi eroi di questa disciplina.  L'impegno nel  far diventare il Liscio Patrimonio Unesco. 

Un tuffo nelle danze alla “Filuzzi”, un modo di ballare tipico della città di Bologna che comprende tre stili di liscio, frutto della contaminazione dei nuovi balli di provenienza centro-europea: valzer, mazurka, polka (classica uomo/donna e chinata uomo/uomo), quest'ultimo stile dal sapore acrobatico, uno spettacolo nel vero senso della parola, ricco di energia e tutto da vedere e godere.

Antonio Clemente e Loris Brini sono portatori di un patrimonio culturale importante che deve essere ulteriormente valorizzato e fatto conoscere , e che si accosta con le sue diversità e caratteristiche  propie ai ritmi del liscio romagnolo. Tra i tanti impegni che li coinvolgono hanno scelto di partecipare a Duende (Firenze, Danzainfiera, 25 febbraio, teatro Ronda ,ore 14,00)  spinti dalla responsabilità di essere gli ultimi ballerini in grado di poter portare a termine le performance, molto particolari, di Polka chinata. Ci spinge inoltre il desiderio - continuano- di trasmettere una testimonianza storica che ha segnato un'epoca di riscatto artistico per la città di Bologna. Ci spinge la consapevolezza di regalare al pubblico un momento coreografico che rimarrà per sempre impresso nei loro ricordi. Perché la Polka Chinata è e sarà sempre molto di più di un semplice ballo .....”

Dal momento che si parla di Duende, fuoco, passione, piccole demone che vive in noi e ci trascina...i due danzatori non hanno dubbi  nel raccontare  quale sia il loro Duende. “Il nostro "duende" – dicono - é rappresentato da quel "fascino ammaliatore" tipico della Polka Chinata maschile, il quale, benché sia velato di tristezza e inquietudine, esprime un estro ispiratore e creativo capace di toccare l'anima anche dei più irriducibili. Alla fine dei conti non importa se questa danza piaccia tantissimo o non piaccia affatto, l'unica certezza che abbiamo è che non ti lascerà indifferente!”

Dietro al liscio alla Filuzzi e alla Polka chinata “ danza che offre un bellissimo colpo d’occhio mixando energia ed armonia, e che nasconde naturalmente discreti livelli di difficoltà" - c'è una storia interessante che vale la pena di ricordare. “Questa disciplina rappresenta il riscatto e la rinascita di Bologna dai lutti, dalle miserie, dalla fame e dagli stenti degli anni immediatamente successivi II guerra mondiale- sottolinea Antonio Clemente.  La Polka Chinata si afferma, infatti, nell'immediato dopoguerra (1945), quando   a Bologna non veniva meno la voglia di ballare e ascoltare la musica. Poche le donne che frequentavano le sale da ballo e così gli uomini si misero a ballare tra di loro portando delle variazioni alle danze allora in voga: da qui questa danza fra uomini , che ha scelto nel tempo come luogo di esibizioni, gare e spettacoli il cuore di Bologna. La polka chinata è un ballo appartenente alla famiglia delle danze alla “Filuzzi”. L’origine del nome Filuzzi sembra derivare dall’ abitudine dei ballerini di andare in balera, fare un ballo e poi “ filarsela” verso un’altra balera in cerca di altri balli e compagnia. L'originalità della Polka chinata ha stimolato ricercatori e scrittori. Come Tiziano Fusella nel suo libro “ Quando la polka si ballava chinata", edizione Bacchilega, che ripercorre, attraverso foto e racconti, la storia, gli aspetti leggendari, le curiosità di questa danza, e ancora nel suo romanzo “Fino all’ultimo passo”, ambientato nella Bologna del dopoguerra, una storia d’amore nel mondo del liscio emiliano e del ballo alla filuzzi, tra frulloni e velocità e competizioni. Inoltre  oggi si  fanno più insistenti le voci che vorrebbero il liscio italiano come "patrimonio immateriale dell'umanità" da parte dell'Unesco. La stessa Regione Emilia Romagna e le case editrici musicali si stanno muovendo in questa direzione.

Sul palco di Duende, dunque, Antonio e Loris ci faranno conoscere l'essenza del “ liscio alla Filuzzi , di casa a Bologna “ Porteremo- ci anticipano i due danzatori- una "Mazurka Figurata" in stile "filuzzi" con il brano “ La vispa teresa” di Leonaldo Marcheselli, uno dei maggiori esponenti della Filuzzi. A seguire il pezzo forte, ovvero la Polka chinata maschile, vista anche recentemente in varie trasmissioni televisive. La nostra Polka chinata ha solcato anche il palco di Sanremo. Si tratta di una tipologia di danza fuori dall'ordinario e dal ritmo incalzante. Originariamente nata come disciplina di corteggiamento verso le donne. Gli uomini facevano a gara sotto i portici del centro storico di Bologna, partendo da diversi punti. Vinceva chi arrivava per primo sotto le due torri (Asinelli e Garisenda). La eseguiremo , come da tradizione emiliana , nel pieno rispetto della consuetudine popolare bolognese in voga agli inizi del novecento. Il brano musicale sarà "Polka brillante “ sempre di Leonildo Marcheselli”.

Antonio e Loris guardano al futuro perseguendo la loro mission.  “Il progetto futuro più ambizioso e importante è senz'altro quello di far riconoscere il genere "liscio", inteso nella sua accezione più ampia (cioè musica più ballo), come "patrimonio immateriale dell'Unesco", al fine di consacrarlo all'eternità”.

Ester Ippolito

 

APPUNTAMENTO A FIRENZE, DANZAINFIERA, CON DUENDE, rassegna dal sapore etnico, il 25 febbraio alle 14,00, sostenuta dal portale Ballareviaggiando.it, aperta ad associazioni e scuole.

Ritmi, colori, contaminazioni, veli e sete, gonne fruscianti, un giro del mondo in musica, passi, tanti passi di danza.... e il fuoco che ci spinge a esprimere le nostre emozioni e i nostri legami con un luogo e una cultura.

Per informazioni e iscrizioni https://shorturl.at/gpDFI


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