“ Er fiato de core”...questo il filo rosso che ha unito Gabriella Ferri, il cuore musicale di Roma, e il cantautore contemporaneo Mannarino nel riconoscimento che Fondazione Musica per Roma ha voluto assegnare all’artista per questa prima edizione del Premio Gabriella Ferri che ha caratterizzato l’edizione 2019 di “ Ottobrata Romana”, progetto di Ambrogio Sparagna. Lo spettacolo è andato in scena il 6 ottobre scorso presso l’Auditorium, Parco della Musica , Roma.
La Fondazione Musica per Roma ha ideato l’istituzione di un Premio speciale Gabriella Ferri per ricordare una delle protagoniste della musica italiana del Novecento ed evidenziare e premiare quegli artisti contemporanei che cercano di vivere e trasmettere il carattere identitario e peculiare del canto popolare romano. La scelta è caduta su Alessandro Mannarino perché "a lui si deve il rinnovato interesse - soprattutto tra i giovani - verso la grande tradizione della musica popolare romana su cui oltre dieci anni fa ha riacceso i riflettori rimettendo al centro la scena cantautorale e musicale romana. E questo perché Mannarino, come Gabriella Ferri, riesce a cantare sempre con 'er fiato der core', cercando dentro se stesso, nel proprio animo profondo la chiave di ogni sua interpretazione “.
Tra gli ospiti dellla serata del 6 ottobre Renzo Arbore che ha ricordato la sua stretta amicizia con Gabriella Ferri, e naturalmente Mannarino che, con un po’ di emozione, ha ricevuto il Premio Gabriella Ferri dalle mani dell’ad Fondazione Musica per Roma Josè Dosal. Per poi regalare a tutti canzoni e monologhi parlando di solitudine, emarginazione, carcere, umanità, libertà e amore. Presente anche la famiglia di Gabriella Ferri che ha molto apprezzato la serata e la scelta di Mannarino come primo assegnatario di questo premio che avrà un suo seguito.
Quest'anno Ottobrata Romana è giunta alla sua dodicesima edizione , un progetto di Ambrogio Sparagna, con l'Orchestra Popolare Italiana e il Coro diretto da Anna Rita Colaianni, nato per per valorizzare e dare voce alla tradizione musicale romana , un patrimonio che, come più volte ha sottolineato il maestro Sparagna “spesso è trascurato, messo in ombra e ritenuto minore”. Come accade sempre , ha preso corpo un concerto di grande respiro che si è snodato attraverso brani storici e di grandi firme ( da Zanazzo a Trilussa...) della tradizione romana, stornelli come Sora Menica che ha o coinvolto platea e galleria, assoli di Raffello Simeoni, Anna Rita Colaianni, Valentina Ferraiuolo, l’energia del Coro, e le canzoni più amate di Gabriella Ferri, con alcune parti recitate, emozionando il pubblico, da Sempre a Per Lungotevere , gran finale cantato da Mannarino, Sparagna , orchestra e coro popolare. Il tutto in una atmosfera serena e festosa: il maestro Sparagna , a inizio spettacolo, ha invitato il pubblico a immergersi in quella che era l’atmosfera delle ottobrate romane dove nelle campagne limitrofe a Roma ci si incontrava per mangiare , bere vino, cantare e ballare tutti insieme.
e.i.
Foto Ballareviaggiando.it by Elio Ippolito