Arriva a Roma “Unexpected Italy”, progetto traveltech che ha come obiettivo offrire un’esperienza turistica che impatti positivamente sul territorio e le comunità locali, facendo sentire “locali” i viaggiatori. Possibile trovare qualcosa di ancora segreto nella Capitale? Tra artigiani, artisti e piccoli produttori “Unexpected Italy” ci guida questa volta tra le donne che stanno portando avanti la Roma più vera ed autentica. Dalla mosaicista all’albergatrice, dalla cappellaia alla profumiera ...tante storie...
Il progetto “Unexpected Italy " nasce dai due due founder Elisabetta Faggiana, classe 1982, originaria di Arzignano, nel Vicentino e Savio Losito, classe 1987, originario di Barletta, che hanno programmato , da qui a 5 anni, un viaggio italiano a caccia di luoghi “inaspettati”, e figure di valore , idee e proposte che saranno riunite un portale ed in un’app di viaggio che sarà rilasciata a breve in prima versione.
Ad Elisabetta e Savio piace definirsi Value Creators, “Creatori di Valore”. “Per noi non contano i like e le visualizzazioni, contano i clienti reali ,appassionati viaggiatori che ricercano un’esperienza su misura, sia essa vedere un artigiano al lavoro, degustare un buon vino o soggiornare in un hotel autentico.Abbiamo una speranza incrollabile che è possibile trasformare il turismo in una forza positiva, non solo per l’economia ma per l’ambiente, per le comunità locali e per la conservazione del nostro patrimonio culturale. Dobbiamo cambiare il modo in cui viaggiamo, quando viaggiamo e cosa facciamo quando viaggiamo per combattere l’overtourism e incoraggiare un turismo che sia positivo per la gente del posto, per l’ambiente e per i viaggiatori stessi ".
Una delle prime zone mappate è quella di Roma alla scoperta “di figure femminili di valore e inaspettate". Dalla mosaicista alla cappellaia, dalla profumiera artigianale alla ristoratrice km0......
Nel campo dell'hotellerie, il primo incontro è con Raimonda Trivelli Spalletti - Villa Spalletti Trivelli, Monti, oggi un bellissimo boutique hotel di lusso, gestito da Raimonda Trivelli Spalletti ed il fratello Andrea, un luogo che rappresenta la forza e la determinazione di generazioni di donne, “una famiglia matriarcale”, come dice Raimonda, che ha avuto ad esempio una donna straordinaria: la Contessa Gabriella Rasponi, trisavola di Raimonda ed Andrea. Una donna che già dalla fine dell’800 si è battuta per la libertà e l’emancipazione femminile, fondando uno dei primi istituti professionali femminili in Italia, imponendo un regolare versamento dei contributi assicurativi in loro favore ed ospitando proprio nel salotto e nella libreria dove oggi è possibile degustare deliziosi aperitivi dall’open bar dell’hotel, il Consiglio Nazionale delle Donne Italiane, di cui fecero parte scrittrici, pedagogiste, intellettuali dell’epoca tra cui Maria Montessori e Alice Schiavoni Bosio. Passione trasmessa a Raimonda ed Andrea, ad una gestione impeccabile di uno dei pochi hotel a conduzione familiare rimasti a Roma, uniscono attenzione a sostenibilità ed inclusività, collaborazione con artigiani locali, inserimento al lavoro di giovani svantaggiati.
Nel cuore di Roma, Prati, è possibile incontrare una donna straordinaria che ha plasmato l'industria dei cappelli per decenni, annoverando tra i suoi clienti Madonna e Lady Gaga. Il suo nome è Patrizia Fabri. Il viaggio di scoperta inizia nel suo laboratorio in Via Degli Scipioni e nel suo atelier in Via Dell'Oca. Qui ogni cappello racconta una storia di maestria artigianale. Fin da subito Patrizia apre le porte al cinema e al teatro, collaborando con alcuni dei più rinomati stilisti internazionali, da Valentino, a Givenchy, a Elie Saab, a Sergio Rossi, a Gattinoni.
Non sorprende che artisti, scrittori e cineasti come Federico Fellini, Marlene Dietrich , Charlie Chaplin e numerosi premi Nobel abbiano scelto l'Hotel Locarno, Campo Marzio, per i loro soggiorni nella Città Eterna nel corso degli anni. Alle redini di tutto questo ci sono sempre state delle donne, prima Maria Teresa Celli e ora la figlia Caterina Valente, che si distingue non solo per la gestione di questo hotel storico, ma anche per essere una fervente paladina dell’artigianato locale. Via dell'Oca, la strada su cui si affaccia l'hotel, è diventata la tela su cui Caterina realizza la sua visione di sostegno agli artisti e agli artigiani locali promuovendo l'etica del "Made in Italy", o meglio del "Made in Rome".
Arte e cultura al quartiere Monti a cura di Giovanna Caruso Fendi, con la mamma Alda e la sorella Alessia. Nel 2001 acquistarono una ex tipografia per farne la sede della Fondazione Alda Fendi, ma non un luogo sacro, simbolo storico di libertà: la Basilica Ulpia. E fu così che dopo 3 anni di scavi, totalmente finanziati dalla Fondazione Alda Fendi, si scoprirono marmi preziosi, colonne traiane e l’abside della Basilica Ulpia, dove 2000 anni fa, veniva effettuata la "manumissio", l'atto con cui lo schiavo assumeva lo stato di libertà. Luogo che rimase chiuso per lunghi 10 anni. Nasce così Forof 2022, una startup innovativa e società benefit in cui archeologia e arte contemporanea dialogano attraverso un’esperienza immersiva e plurisensoriale.
Trovare un ristorante autentico a Trastevere non è impresa facilee una boccata di ossigeno è Checco er Carettiere, un luogo dove ogni angolo ha una storia da raccontare, dalle foto in bianco e nero appese ai muri, al carro di Checco, alle frasi e cartelli iconici romani ("Quando cucino io, scansateve"). Fondato da Francesco Porcelli, soprannominato "Checco", e sua moglie Diomira, il ristorante è ora gestito dalla terza generazione della famiglia, le sorelle Stefania e Susy, mentre la sorella più giovane, Laura, gestisce la pasticceria. Fervente sostenitrice della sostenibilità, Stefania unisce l'amore per il cibo genuino e a KM0 con il sostegno attivo alla sua comunità locale. È l'unico ristorante a Roma senza congelatore.
Camilla Bronzini, Francesca Neri Serneri e Antonella Perugini sono tre artiste che nel loro laboratorio a Prati, dove sembra quasi di entrare in un magico caveau, mantengono viva l’arte del mosaico minuto romano, innovandolo in gioielli artigianali dove natura, arte e spiritualità si fondono in oggetti unici ed eterni. Artigiane e artiste insieme, le Sibille dedicano ad ogni gioiello un tempo che è d’altri tempi, infatti ogni piccolissima tessera (anche inferiore al millimetro) viene inserita a mano su basi d’oro 18K, ottenute attraverso la filatura del composto vetroso, o smalto, che ne costituisce la materia prima. Il Micromosaico, in origine detto Mosaico Filato in stile Minuto, è una tecnica elaborata a Roma nella seconda metà del Settecento.
Laura Bosetti Tonatto è la maggiore esperta italiana di essenze su misura, “naso” professionista che dal 1986 crea profumi per le maggiori case cosmetiche e mèlange su misura. Nel 2016 Laura apre la sua prima boutique monomarca a Roma in via dei Coronari 57: un vero e proprio percorso olfattivo con oltre 60 fragranze che raccolgono le migliori materie prime che Laura ha selezionato in tutto il mondo nei suoi trent’anni di carriera. Il suo talento l'ha portata inoltre a collaborare con prestigiose istituzioni, incluso il Vaticano, e ad essere scelta per creare una collezione di profumi su misura per la Regina Elisabetta II. Il suo contributo è stato riconosciuto con diverse onorificenze, tra cui il titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2012 e il premio Chi è Chi del Giornalismo e della Moda nel 2013.
Nei vicoli di Trastevere, in Via Della Luce, c’è il biscottificio Innocenti, gestito da Stefania, la terza generazione assieme al marito Giuliano. Non appena si entra in questo posto si viene avvolti da un’atmosfera di calma e tranquillità. Al centro del negozio un forno a tunnel lungo 14 metri. Il Biscottificio Innocenti è al lavoro a Roma dal 1940. Partito con le gallette per l’esercito, oggi sforna oltre 60 tipi di dolci e salati che cambiano in base alla stagione. Con una clientela affezionata locale, entrare da Stefania sembra un po’ come entrare a casa, con quel calore che contraddistingue i forni delle piccole città.
Pittura e Arte di Strada con Alessandra Carloni ,San Giovanni. Pittrice dalla fantasia fervida e inesauribile, fuoriclasse della street art, Alessandra ha dipinto muri in tutta Italia (da Roma a Rovigo, da Viterbo a Torino, da Caserta a Ferrara) e poi anche in Francia, Lussemburgo e Portogallo, distinguendosi per un racconto pittorico immaginifico che mette il viaggio al centro di tutto. Uno stile che prende ispirazione dall’illustrazione giapponese e dall’immaginario dei videogame, declinato in una chiave onirica che annulla ogni legge razionale.
Foto Savio Losito