Federalberghi, alla vacanza sulla neve non si rinuncia

Il valore della vacanza sulla neve secondo il rapporto Federalberghi: coinvolti 8,9 milioni di italiani tra week end e settimana bianca, un giro d'affari di 6,1 miliardi, una  scelta  che punta sull'Italia e sugli hotel. " Una bella conferma a ridosso della Pasqua- commenta Bernabò Bocca, presidente Federalberghi.

Prenotano con un anticipo di almeno un mese e scelgono principalmente il soggiorno in hotel; si dedicano allo sci ed in generale ad attività sportive, a passeggiate e ad esperienze legate ad eventi enogastronomici; sono pronti a rinunciare a località troppo care per via della minore capacità di spesa, ma non alla possibilità di fare un soggiorno in montagna, magari aggiustando il tiro per evitare di sforare con il budget; prediligono le destinazioni del Nord Italia soprattutto per la settimana bianca; per lo sci nel week end le località montane del Centro Sud recuperano, laddove la performance è stata penalizzata dalle scarse nevicate sull’Appennino. Ma soprattutto: solo il 4,5% di essi ha scelto di recarsi all’estero.

Questa la fotografia del movimento turistico degli italiani in occasione delle vacanze sulla neve secondo il rapporto realizzato da Tecnè per conto della Federalberghi. Tra coloro che hanno dedicato alla propria vacanza un’intera settimana (6,5 milioni) e quelli che invece hanno deciso di sciare solo nel week end (2,4 milioni), è certo che l’appuntamento con la neve per gli italiani non è andato deserto. “Per noi è una bella conferma che arriva a ridosso della Pasqua, il che fa ben sperare. Abbiamo avuto momenti di difficoltà, temendo che il turismo invernale potesse essere penalizzato in termini di performance dalle scarse nevicate. La diretta conseguenza è evidente soprattutto per ciò che riguarda l’Appennino. Attualmente le cime sono ben innevate e lo scenario potrebbe cambiare. Di certo siamo sempre più ammirati del fatto che i nostri concittadini continuano a prediligere mete italiane nel progettare il proprio viaggio”. Questo il commento del  presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. “La soluzione in hotel resta la favorita nel periodo delle settimane bianche, una bella boccata di ossigeno per le nostre imprese . Tutto questo è di ottimo auspicio. Ciò che gioca contro la prospettiva di vacanza, di qualsiasi periodo si voglia parlare, è purtroppo l’impatto della minore capacità di spesa. Secondo la nostra indagine, sette italiani su dieci hanno dovuto fare i conti con i rincari, orientando diversamente le proprie scelte. E per noi questa non potrà mai essere una buona notizia”.

" Il Rapporto Federalberghi- Tecnè ribadisce la centralità della montagna  italiana per il comparto turistico. Anche in virtù del rilevante giro d'affari che  essa genera - interviene  Daniela Santanchè, Ministro del Turismo." Al tempo stesso, tenendo conto  dell'effetto frenante causato dalla  carenza di neve sull'Appennino, il Ministero del Turismo sta già lavorando - a partire dall'attivazione  del tavolo di lavoro con associazioni e operatori del settore - allo sviluppo di nuovi modi  di vivere la montagna per sfruttare al meglio le potenzialità di questi territori".


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