Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Santanché: “Essere capitale italiana della cultura è una grande opportunità per il territorio".

20, 21 e 22 gennaio 2023: tre giorni di festa per l'inaugurazione ufficiale di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, dopo Procida.  Tre giorni di celebrazioni, eventi e parate che hanno visto i principali teatri, le piazze, le vie e i luoghi della cultura delle due città dare inizio a un anno che lascerà un segno con tanti altri  eventi e proposte.

“Essere capitale italiana della cultura è una grande opportunità per il territorio. Lo testimoniano anche gli importanti numeri, in termini di flussi turistici, ottenuti da Procida nel 2022. L’isola passa quindi un testimone importante con l’auspicio che Bergamo-Brescia capitale italiana della cultura 2023, sia occasione per le città coinvolte ma anche per tutta la nazione”. Queste le parole di commento del Ministro Daniela Santanchè. nel commentare il passaggio di testimone da Procida a Bergamo e Brescia.

Il tema portante del progetto   delle due città  è "La città illuminata che allude a  "una Capitale 2023 illuminata come città di ampie vedute, faro che si fa punto di riferimento, aperta alla luce della ragione, vivace e animata e come dinamo capace di trasformare l’operatività in energia positiva". Quattro le aree in cui si suddivide la progettazione che accompagnerà i territori nell'anno 2023: la città  cultura come cura mirata a reinterpretare la tradizione solidale e mutualistica della storia locale, indicando le modalità che dall'esperienza di vulnerabilità determinata dalla pandemia, possa intensificare le pratiche di welfare integrativo e innovativo ; la città natura che, muovendo dal riconoscimento della necessità, nel XXI secolo, di farsi responsabilmente carico del ripensamento e della riprogettazione del rapporto dei singoli, delle collettività e delle imprese con le risorse naturali, ridisegni le relazioni tra modalità insediative, forme di consumo, sistemi di trasporto, attività produttive urbane e risorse ambientali in vista di una coesistenza sostenibile; l a città dei tesori nascosti mirata a ripensare, reinterpretare e riprogettare il rapporto con i patrimoni culturali e anche i significati e gli usi che i cittadini attribuiscono loro e i valori che rappresentano in termini di diritti umani, autorappresentazione identitaria e pratiche democratiche; la città che inventa con la chiamata a raccolta di protagonisti e storie capaci di raccontare le capacità inventive, progettuali e realizzative del mondo manifatturiero, di alta qualità, caratteristico di questi territori.​

La nomina di Bergamo e Brescia a Capitale Italiana della Cultura 2023 (BGBS2023), che risale al 16 luglio del 2020, è nata dal desiderio di fornire una risposta alla discontinuità che, dall’inverno 2020 in avanti, ha profondamente segnato la convivenza globale. La violenza e la rapidità con cui la pandemia di Covid-19 ha fatto irruzione nei territori delle due città ha fatto storia e le immagini di quei giorni hanno emozionato il mondo. Per questo il Governo Italiano ha risposto positivamente alla proposta avanzata dalle due città, decidendo di sostenere la loro candidatura con la nomina a Capitale Italiana della Cultura 2023, avvenuta con il Decreto "Rilancio", in via straordinaria e in deroga rispetto alle normali procedure.


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