Da Skipass le prime previsioni del tempo della neve. La stagione dei " no crowds"

Si è chiusa con successo la 28esima edizione di Skipass, Modena, il salone del turismo e degli sport invernali (29 ottobre-1 novembre),registrando  oltre 35mila presenze complessive e 180 espositori. Punto di riferimento per chi lavora nella comunicazione e nel marketing, Skipass Panorama Turismo – Osservatorio Italiano del Turismo Montano ha raccolto anche quest’anno informazioni e dati sulla stagione invernale 2022-2023.

«La stagione dell’incertezza: così potrebbe essere definita l’imminente stagione invernale, che vede da un lato un forte desiderio, da parte degli italiani, di trascorrere le proprie vacanze in montagna, e dall’altro il timore per inflazione, crescita dei prezzi, difficoltà economiche- le parole di  Massimo Feruzzi, responsabile di Skipass Panorama Turismo. «D’altra parte, - ancora  Feruzzi - anche l’intera filiera della Montagna Bianca Italiana si trova costretta, per i medesimi motivi, a rivedere i propri prezzi al rialzo, con incrementi che vanno dal 13,5% al 10% circa per impianti di risalita, strutture ricettive e servizi di bar/ristorazione, mentre più moderati saranno gli aumenti delle scuole sci (+6,8%). Una stagione, quella del 2022/2023, nella quale vedremo esplodere una nuova comunità outdoor invernale, quella dei "no crowds”, che predilige vivere la montagna innevata godendo di ampi spazi, lontani dalla folla delle piste negli orari di punta e dei rifugi nell’ora di pranzo, e per questo motivo praticano passeggiate sulla neve o winter trekking, touring e randonnée, skinning e scialpinismo. Queste, unitamente al tradizionale sci alpino, sono infatti le discipline in crescita nel prossimo inverno; inverno che vedrà sulle piste 4 milioni e 116mila nostri connazionali».


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