Italia In scena, la nuova strada del Turismo Musicale

Alla ricerca di nuove strade, nuovi stimoli e prodotti innovativi. Le tre giornate on line del Workshop nazionale di Italia in Scena (19-20 - 21 aprile 2021) dedicate al Turismo Musicale, con il Patrocinio Enit, hanno disegnato un quadro dello status di questa nicchia. Obiettivo capire i legami tra musica e turismo, indagarne le potenzialità, enormi, comprendere le strategie promoturistiche messe in campo dagli stessi Festival e la loro sensibilità nel ricercare anche gruppi organizzati; attivare confronti e scambio di proposte per conquistare nuove quote , non solo appassionati ed esperti di musica ma anche una platea più vasta composta da curiosi, persone aperte a nuove esperienze. Riuscire a creare un prodotto nuovo, esclusivo che il turista , da solo, non può mettere insieme.

Il Seminario, molto suggestivo e coinvolgente, mirato soprattuto alla musica classica e operistica , con incursioni sul jazz e sulla danza storica, è stato condotto da Massimo Savoia e Stefania Calvino, Note in Viaggio, Gaia Vazzoler, musicologa, Francesca Maria Carboni , Enjolive Travel, con il contributo di preziosi  interventi a cura di organizzatori di festival, direttori artistici, manager, psicologi, ricercatori, musicologi, enti per il turismo di paesi a vocazione musicale, guide specializzate... Il risultato è stato un viaggio incredibile tra le tante meraviglie musicali italiane, tra location, opere d’arte , immagini, suoni e racconti che ci hanno portato da Bologna a Macerata, da Narni a Fano, da Ravenna a Napoli...... fino a Vienna , la capitale della musica e della danza, per catturarne le buone pratiche.

Rivolto in primis alla filiera del turismo, agli operatori musicali e anche agli appassionati, il work shop è il frutto del nuovo progetto Italiainscena , nato dalla collaborazione degli operatori Enjoylive Travel e Noteinviaggio, tour operator specializzati nella organizzazione di viaggi musicali , alla ricerca di sinergie per la creazione di un prodotto diverso e alternativo, attivando confronti e vagliando anche proposte. Solo un primo passo in ambito formativo, cui seguiranno altri momenti e iniziative volte a far crescere in modo qualitativo questo segmento. Un qualcosa che acquista un valore aggiunto in una fase di ripartenza post Covid. Come ha spiegato lo psicologo Luca Quagliarella, dopo la pandemia ci sarà tanto bisogno di gratificazione e il viaggio musicale può davvero riempire il vuoto di questi mesi, perchè tra viaggio, emozione, e musica c’è uno stretto legame." E’ necessario saper offrire momenti emotivamente densi che facciano scoppiare di nuovo la voglia di scoprire territori”. Così come la musicologa Gaia Vazzoler ha messo in luce “il potere della musica nel ridare vita alle nostre emozioni e ai nostri ricordi”.

Il turismo può essere davvero un sostegno per la musica , per gli eventi , per il territorio stesso, destagionalizzando e portando viaggiatori di qualità. Secondo Lorenza Bonaccorsi, ex Sottosegretaria al Turismo e membro Dir. Pd, “ la strada del turismo musicale è bellissima da esplorare e si può ben inserire in un nuovo modello turistico he il nostro paese deve avviare e che passa attraverso il benessere e la sostenibilità. Rivendico inoltre- ha sottolineato- la scelta fatta con il Ministro Franceschini di riunire sotto un unico tetto turismo e cultura “.

Turismo musicale...oggi vince il fai da te

Alcuni dati sul Turismo Musicale si evincono dal Primo Rapporto sul Turismo Musicale , 2019, sempre con focus su classica e opera, illustrati da Martha Friel , docente di management del turismo all'Università IULM di Milano . Innanzitutto è stata sottolineata la varietà e ricchizza dell’offerta turistuca : festival e rassegne, formazione masterclass,musica in ville, dimore storiche, teatri , giardini..,musei e case museo, visita a liutai e artigiani, itinerari dedicati a compositori e interpreti, tracce di artisti stranieri in Italia e quant’altro. La quota dei “ turisti musicali” per l’l’80% si basa sul sul fai da te, e questo dato illumina su quanto lavoro ci sia da fare . Gli appassionati si informano su eventi musicali attraverso le associazioni musicali, se soci, o tramite web e riviste di settore ; viaggiano per il 34% in famiglia, 22% in coppia, 20% in solitaria, 2% in gruppo. Prima della pandemia molti degli appassionati provenivano da paesi esteri. “ Di fronte a questa fotografia- il commento dei responsabili del Seminario- è davvero necessario impostare strategie di comunicazione rivolte a precisi target, operare su dimensioni locali e nazionali, trovare nuove storie da raccontare , comunicare con tutta la nostra filiera turistica favorire incontri musicali e incroci culturali “.

Il viaggio delle meraviglie

Sulle tracce delle note, dei musicisti, delle location di festival, dei teatri disseminati lungo lo Stivale, piccoli e grandi, l’Italia si è svelata in tutta la sua  meraviglia , insieme a una offerta artistico musicale altrettanto unica. Un viaggio  che ha preso il via da una breve storia della musica in Italia, da quella sacra, passando dalle corti fino al melodramma, un “ brand italiano” di eccellenza . Il tour è partito  da Cremona, città della musica, nel mirabile Museo del violino, nel teatro Ponchielli, nel ricordo dei Festival che animano le varie location delle città, così come i racconti de Le Dimore del Quartetto che uniscono l’armonia della musica alla scoperta di habitat storici. Poi Bologna la dotta e la Regia Accademia Filarmonica (1666), un centro di riferimento europeo, frequentato anche da Mozart , che ha dato vita a una orchestra diretta da Claudio Abbado, e che mantiene viva, in ambienti pregiati, una ricca attività concertistica. Da Bologna a Siena , negli spazi dell’Accademia Chigiana, dal 1923, una scuola di perfezionamento di grandi nomi, e che offre un bellisismo festival estivo, corsi e laboratori, mostra di strumenti musicali. Le Marche hanno avuto uno spazio privilegiato per bellzze e iniziative: dal Palcoscenico Marche, 14 documentari originali che invitano a un turismo culturale “ laddove lo spettatore e il turista diventano sinonimi”, al Macerata Opera Festival, una spendida arena all’aperto , il più grande palcoscenico d’Europa che si riempie di armonia, offrendo opera, teatro e danza e anche una rete di esperienze collegate attrarendo anche gruppi, e auspicando anche un network ricettivo adeguato. E ancora Pesaro con il Rossini festival ,legato ,prima della pandemia a molti mercati internazionali, e il Festival Jazz di Fano, nato nel 1991 cone festival balneare da un accordo con Umbria Jazz e autonomo dal 1993, coltivando principi di sostenibilità, linguaggio musicale accanto alla scoperta turistica.

Tra le grandi istituzioni l’Arena di Verona e gli interrogativi per il dopo pandemia, l’esigenza di aprire l’Opera al grande pubblico, coniugando offerta popolare e  artistica , o il Ravenna Festival , e la sua lunga storia, e la necessità di tornare presto live riempiendo anche la città. E poi la verde Umbria con il Narnia Festival che ha sempre avuto il potere di ripopolare un borgo medievale , con la musica, danza e teatro, invitando gli appassionati anche a scoprire il territorio circostante ” unendo la cultura al piacere”. E in Salento, tra gli ulivi ,l’incontro con la pianista di valore internnazionale Beatrice Rana , che ha creato  un Festival  (Classiche Forme) e una residenza artistica di rilievo in  scenari particolari (prime edizioni presso l''Ipogeo Bacile di Castiglione a Spongano).  E ancora l’incanto di Sacile , Friuli, attraverso la storia dei pianoforti Fazioli, dei concerti organizzati nei week end per attrarre turismo straniero di prossimità, spingendo anche alla scoperta di piccoli borghi circostanti.

E Napoli, città del bel canto, con una proposta originale che abbina la musica, l’armonia, i suoni , dagli strumenti popolari a quelli classici, al vino e ai suoi profumi, in un soggiorno in un hotel a tema come il Caruso Wellmess Suite. E sempre a Napoli il fasto del San Carlo, 1737, che intende aprirsi a un pubblico trasversale, attraverso visite guidate 365 giorni l’anno, degustazioni e i suoi programmi di danza e musica. E,infine, l’esperienza della danza storica , tra valzer , polke , mazurke e quadriglie  , nell'atmosfera  del gran ballo in location stupende della nostra Italia tutta  da vivere grazie agli eventi curati dalla Compagnia Nazionale Danza Storica guidata dal maestro Nino Luca Graziano.

Un viaggio che soddisfa più sensi ....

Ester Ippolito

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www.italiainscena.com

Diario degli interventi

19 aprile evento trasmesso consultabile al link https://youtu.be/s525DaIuXRw - La Musica in viaggio: un’esperienza emozionante - Introduzione Massimo Savoia Noteinviaggio - Francesca Maria Carboni Enjoylive Travel - Gaia Vazzoler - Musicologa - Luca Quagliarella - Psicologo psicoterapeuta - CCIAA di Cremona: A Place to play (intervengono: Dott.ssa Barbara Manfredini, Assessore al Turismo comune di Cremona – Andrea Cigni, Sovrintendente Teatro Ponchielli - Virginia Villa, Direttore Museo del Violino di Cremona) - Francesca Moncada - Le Dimore del Quartetto - Giovanni Bietti - Musicologo, scrittore - Antonella Rizzo - Guida autorizzata Artepolis Guide Napoli

20 aprile ore 10:30 - Voci dal mondo della Musica Classica e Lirica italiana Trasmissione su canale you tube Italia in Scena https://youtu.be/VF2Ejq4pyS8 - Gaia Vazzoler - Breve storia dell'Opera italiana - Prof. Loris Azzaroni - Presidente Regia Accademia Filarmonica di Bologna - M° Nicola Sani - Direttore artistico Accademia Chigiana di Siena - Dott.ssa Lucia Ferrati - Operatore culturale e direttore artistico di Palcoscenico Marche - Dott.ssa Barbara Minghetti - Direttore artistico di Macerata Opera Festival - Dr Andrea Compagnucci - Direttore marketing Fondazione Arena di Verona - Ravenna Festival - Daniela Calderoni, Resp. Serv. di Biglietteria - Alessia Murgia, Ufficio Gruppi Estero - Rossini Opera Festival - Patricia Franceschini, Resp. Servizi Biglietteria e promozione - Cristiana Pegoraro - Direttore artistico Narnia Festival di Narni

21 aprile ore 10:30 - Turismo Musicale: fotografia, analisi e prospettive Trasmissione su canale you tube Italia in Scena https://youtu.be/h-iuWMjbvrU - On.le Lorenza Bonaccorsi - ex Sottosegretaria al Turismo e membro Dir. Pd - Dott.ssa Martha Friel - Docente di management del turismo all'Università IULM di Milano - curatore del volume Note in viaggio - Ingrid Friz-Frizberg - Market Manager, Market Management Spain, Italy, France, Brazil - Beatrice Rana - pianista e concertista (intervista) - Ing. Paolo Fazioli - Fondatore Fazioli Pianoforti (intervista) - Adriano Pedini - Direttore artistico Fano Jazz Festival by the sea (intervista) - Nino Graziano Luca - Presidente Associazione Nazionale Danza Storica - Conclusioni – Massimo Savoia e Francesca M. Carboni

 

Il midulo finale del 21 aprile è stato dedicato  a Giovanna Maniezzo ," la persona a cui Noteinviaggio deve tutto, anche il nome. Oltre all'amicizia di tanti anni e alle sue qualità umane rimpiangiamo la sua cultura, la sua visione profetica del turismo, il suo amore per la musica. Se Giò ci fosse ancora il nostro mondo sarebbe migliore".


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