Parigi e la sua regione Ile de France sono una vera miniera per chi ama il turismo letterario e artistico , ovvero andare sulle tracce di poeti , scrittori e pittori ...Baudelaire, Rosa Bonheur, Jean Cocteau e Alexandre Dumas...
Quest’anno, non appena si potrà tornare a viaggiare in serenità, tanti gli spunti per tour tra cultura e natura a Parigi e dintorni ispirati da molti artisti. A cominciare da Baudelaire, nei 200 anni dalla sua nascita celebrati il 9 aprile scorso. Parigi ci parlerà attraverso le sue parole e i suoi ricordi e pensieri, e un viatico per questo viaggio è il film di Massimiliano Finazzer (2017) “ Baudelaire ,Passeggiata poetica “ , la cui visione è stata riproposta da Atout France nel suo webinair rivolto alla stampa “Itinerari nelle case-museo d’artisti famosi e Anniversario di Baudelaire”. Il webinar ha presentato oltre alla Parigi di Baudelaire itinerari legati alle case di tre artisti famosi attorno a Parigi- la pittrice Rosa Bonheur , il poeta-artista-regista Jean Cocteau e lo scrittore Alexandre Dumas -,illustrati da Catherine Barnouin, Responsabile Pubbliche Relazioni per il Comitato Regionale per il Turismo Ile-de-France.
I luoghi di Baudelaire
Nel film dedicato a Baudelaire si ammira una Parigi quasi unica illuminata dalla recitazione del protagonista Massimiliano Finazzer, tra poesie e brani del poeta dei Fiori del Male, passando dalla solitudine ai rapporti con le persone, alla vita che scorre dietro le finestre, alla città che cambia... “ E’ importante percorrere strade e vicoli a piedi – ha detto Fazzoler, che ha partecipato al webinar di Atout France- in un cammino lento, passando dai luoghi silenziosi, come la tomba del poeta a quelli dove scorre la vita.” Quindici i luoghi proposti dal film richiamando la Parigi del 1800: la Senna, Montmartre, gli Champs Élysées, la Défense, la Torre Eiffel, l’Opéra, Place Furstenberg, Plave de la Bourse, Trocadero, il Bataclan, Jardin du Luxembourg e la stanza dell’Hôtel du Quai Voltaire dove il poeta soggiornava mentre creava la sua opera più celebre.
L’atelier di Rosa Bonheur, il castello di Dumas, il buen retiro di Cocteau
Sul fronte dei tour proposti alle porte di Parigi, validi tutto l'anno, ideali per coppie, famiglie e appassionati, della durata di circa due giorni, ognuno di particolare fascino, si comincia con la visita alla casa atelier di Rosa Bonheur a Thomery, ai margini della foresta di Fontainebleau, circondata da grandi giardini. Dimora che rispecchia l’amore per la natura e gli animali della pittrice - scultrice del XIX secolo , morta nel 1999, femminista, che visse qui ben quaranta anni . La casa è il punto di partenza per conoscere i dintorni molto attraenti grazie a mirabili spazi verdi, raggiungendo anche i luoghi frequentati dal pittore impressionista Alfred Sisley fino a Barbizon ,il villaggio dei pittori,reso celebre grazie agli artisti pittori paesaggisti del XIX secolo come Theodore Rousseau, Jean-Baptiste Camille Corot, Charles-François Daubigny o Jean-François Millet. Il villaggio fu sede della Scuola di Barbizon dal 1830 al 1875.
Davvero interessante dal punto di vista architettonico, è il Castello di Monte Cristo fatto costruire da Alexandre Dumas, nell zona ovest di Parigi sul bordo della Senna a Port Marly. Si tratta di un edificio originale che si richiama allo stile rinascimentale, circondato da un parco all’inglese, ed era qui che lo scrittore si isolava per scrivere i suoi romazi. Intorno paesaggi affascinanti che completano il valore del tour.
A Milly-la Forêt, vicino alla Foresta di Fontainebleau, un territorio rurale e accogliente alle porte di Parigi, si trova la casa di Jean Cocteau, in stile Luigi XIII, antica dependance del castello di La Blonde, con due ettari di giardino. Per l’artista fu un vero e proprio colpo di fulmine. Oltre alla visita della casa , intorno un ambiente naturale di grande bellezza.
A completamento della brillantezza dei tour proposti , il webinar ha offerto, grazie all’intervento della giornalista specializzata sulla Francia e autrice di guide, Rosalba Graglia, un tocco gastronomico legato ai personaggi dell’arte e letteratura, ricordando la passione per la gastronomia di Alexandre Dumas , del quale si ricorda l’organizzazione di una ricca cena per ben 700 persone, e la sua firma al volume Grand Dictionnaire de cuisin del 1869, con 3000 ricette. Così come la passione di Cocteau per i buoni patti e ricette gustose .. .fino al ricordo più” iconico e letterario” ovvero le madeleinette evocate da Proust nella sua Recherche, autore di cui cade a luglio l’anniversario a 150 anni dalla sua nascita. La madeleine o petite madeleine è un dolce tipico del comune di Commercy, nel nord-est della Francia, a forma a conchiglia o barchetta; molte le storie e leggende che spiegano la sua nascita , e nel romanzo di Proust sono associate al potere del ricordo suscitato dai profumi.
Ester Ippolito