Con una lettera aperta pubblicata oggi su un quotidiano nazionale, tutto il sistema di Federturismo Confindustria chiede al Presidente della Repubblica aiuto per un comparto che, nei fatti, è stato supportato con misure totalmente inadeguate e insufficienti e lasciato totalmente fuori dal PNRR (Recovery Plan) italiano.
Con questo grido di allarme e disperazione le migliaia di imprese del sistema turismo Federturismo Confindustria, con le 25 Associazioni di categoria, sperano di poter ricevere finalmente l’attenzione che merita un settore che produce il 13% del PIL nazionale e occupa quasi 4 milioni di persone. Si tratta della prima industria del Paese, di un attivatore straordinario di filiere di ogni tipo e natura. Se non va il turismo soffre tutta l’economia nazionale. Germania e Francia, per fare due esempi, hanno stanziato rispettivamente 35 e 15 miliardi per il turismo nei loro PNRR, l’Italia 3 miliardi insieme alla cultura. Una disparità incomprensibile che ci condanna all’irrilevanza nei prossimi anni e mette a rischio la vita di migliaia di imprese e posti di lavoro.
L’appello è stato firmato da: FEDERTURISMO, AICC, AIDIT, ANAV, ANEF, ASSITAI, ASSOBALNEARI, ASSOINTRATTENIMENTO, ASSOCIAZIONE ITALIANA CONFINDUSTRIA ALBERGHI, ASSOMARINAS, ASTOI, ATRI ITALIA, CSAIN, CONFINDUSTRIA NAUTICA, FEDERCATERING, FEDERCONGRESSI&EVENTI, FEDERTERME, GLOBAL BLUE.