Foliage in Portogallo. I luoghi migliori

L'autunno è una stagione magica e uno dei fenomeni più tipici di questa stagione è senza dubbio il foliage, quando le foglie si accendono di mille colori per poi cadere dagli alberi.  Anche in Portogallo è possibile  assistere a questo fenomeno della natura,  un vero e proprio spettacolo che rapisce chiunque e scatena intense emozioni. Un buon motivo per programmare un week end di pieno relax...

In Portogallo ci sono diversi luoghi in cui è possibile ammirare la natura che cambia le sue vesti e si prepara ad accogliere l’inverno . A cominiare da La Valle del Douro,  la regione vinicola più iconica del Portogallo, nonché patrimonio UNESCO, e una delle regioni vinicole paesaggisticamente più affascinanti, rinomata per la produzione del vino Porto. Qui il Douro, fiume che nasce in territorio iberico e attraversa il Portogallo per poi gettarsi nell’Oceano Atlantico, scorre tra colline terrazzate punteggiate da vigneti, piccoli borghi con castelli, antiche chiese e belvederi con vedute panoramiche. Dai terrazzamenti e dalla fatica di chi lo coltiva nasce il Porto, un vino liquoroso, che è diventato non solo simbolo della valle ma dell’intero paese. Le località che si trovano in questa zona raccontano della storia del Porto: Peso da Régua ospita il Museo do Douro, che permette ai turisti di scoprire alcuni aspetti sulla coltivazione del vino e della regione in generale. A Lamego si trova il Santuario di Nossa Senhora dos Remédios mentre la stazione di Pinhão è rinomata per i suoi pannelli di azulejos con raffigurazioni della coltivazione dell’uva.

Serra da Estrela è la montagna più alta del Portogallo continentale ed è una rinomata destinazione invernale. Ma prima di indossare sci e scarponi, vale la pena visitare questo luogo per godersi le lussureggianti foreste che cambiano colore, i paesi di montagna che sembrano usciti da un libro di fiabe e assaporare le prelibatezze locali – da assaggiare il queijo da Serra, un formaggio locale a pasta molle che si abbina perfettamente al pane tradizionale. Il parco con circa 375 chilometri di percorsi di varia difficoltà segnalati e percorribili a piedi, in bicicletta o a cavallo, offre ai suoi ospiti full immersion nella natura più autentica. Inoltre, i nove comuni che fanno parte della Serra da Estrela (Belmonte, Celoric o da Baira, Covilhã, Fornos de Algodres, Gouveia, Guarda, Manteigas, Oliveira do Hospital e Seia) dal 2020 costituiscono il Geopark Estrela, riconosciuto dall’UNESCO per il suo valore geologico.

 

Nella zona nordorientale del Portogallo, la Serra da Peneda forma insieme alla Serra do Gerês l’unica area protetta portoghese dichiarata Parco Nazionale. La rigogliosa vegetazione del parco comprende una foresta di agrifoglio, unica a livello nazionale, e specie endemiche come il giglio del Gerês. Tutto il territorio è attraversato poi da fiumi e torrenti che precipitano in cascate o che trovano pace in laghi e bacini. Quello che si va a creare è un luogo quasi incantato, dove la natura esprime il meglio di sé stessa. E come se ciò non bastasse, i più fortunati potranno avvistare caprioli (che sono il simbolo del parco) o lupi iberici e cavalli. Chi invece non riesce a fare a meno di attività ad alto tasso adrenalinico può cimentarsi in sport come canyoning o canottaggio.

Infine, Parque da Pena Sintra è una località appena fuori Lisbona in grado di far innamorare tutti i suoi visitatori. Non appena si arriva a Sintra si rimane completamente a bocca aperta e non è poi così difficile capire come mai personaggi del calibro di Lord Byron, Richard Strauss e Andersen affermarono di aver trascorso proprio qui i giorni più felici della loro vita. Una delle attrazioni più visitate è il Parque da Pena, all’interno del quale si trova il Palacio da Pena, un castello dai colori accesi che si erge su una collina e domina l’intera cittadina. Il parco è frutto dell’ispirazione di D. Ferdinando II ed è il risultato delle tendenze intellettuali e artistiche dell’800. Scoprire il Parque da Pena d’autunno diventa un vero e proprio viaggio intorno al mondo, unico nel suo genere grazie alla presenza di piante provenienti da diversi paesi: le criptomerie giapponesi, le felci della Nuova Zelanda, i cedri del Libano, le tuie dell’America del Nord.


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