ASTOI,il trend delle vacanze Natale e Capodanno

Secondo l’Osservatorio Astoi Confindustria, l’associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano, le prenotazioni dei viaggi organizzati per le partenze di fine anno crescono del 13% rispetto al 2018 e aumenta il budget dedicato ai viaggi.

Circa il 50% delle prenotazioni è stato effettuato in advance booking, con ampio anticipo e riguarda persone di età fra 35 e i 70 anni. I single scelgono resort adults only e viaggi itineranti.  Cambia il modello del viaggio in Europa: attraggono il Nord e le esperienze inedite. Questo il quadro, più che positivo , che delinea l’Osservatorio Astoi , e che vede prevalere la tendenza a non rinunciare alla vacanza. Tra i dati emersi anche la crescita del valore medio delle pratiche a + 4% rispetto allo scorso anno, con una maggiore propensione verso il segmento premium o lusso. Il viaggiatore è disposto ad aumentare la spesa dedicata al viaggio, in cambio di una maggiore qualità di prodotti e servizi, cura dei dettagli e soprattutto di consulenza, assistenza e garanzie.

Per quanto riguarda il profilo dei viaggiatori, in prevalenza sono persone fra 35 e 70 anni.  Prevalgono  viaggi in coppia o famiglia e si predilige meno il viaggio di gruppo, si tratti di rilassarsi sulla spiaggia, di optare per un self drive negli States o di farsi confezionare un tour tailor made in Oman o in Indocina. Chi sceglie invece di aggregarsi a un viaggio di gruppo, preferisce numeri che da 8/12 partecipanti. Rilevate tre tendenze interessanti: almeno il 50% utilizza le formule cosiddette Advance Booking e le prenotazioni vanno da un minimo di un mese a un massimo di sei mesi antecedenti la partenza. I single non si lasciano scoraggiare dai supplementi e scelgono viaggi itineranti, sia individualmente sia iscrivendosi a tour di gruppo. Per il mare prediligono hotel e resort adults only. Le mete più gettonate per trascorrere le feste invernali sono state Mar Rosso, Caraibi (Rep. Dominicana, Cuba, Giamaica), Zanzibar, Capo Verde, Canarie, New York e Dubai. Infine, vengono richieste già prima della partenze alcune esperienze. Nel caso di città, come quelle negli Stati Uniti o negli Emirati, viene richiesta la prenotazione  di  city tour con guida, ingressi a musei, eventi sportivi, spettacoli teatrali, cerimonie gospel, cenoni in locali di tendenza. In montagna vince la richiesta di   bloccare subito lezioni con maestri di sci e skypass.

Sul fronte destinazioni gli amanti dell’abbronzatura e del mare hanno optato principalmente per Maldive, Caraibi, Thailandia, Zanzibar e Sud-est asiatico, con ampio gradimento anche per il vicino Mar Rosso egiziano. Gli appassionati di viaggi hanno mostrato di prediligere Stati Uniti ed Emirati Arabi, con un certo interesse anche verso Nilo, Perù e Colombia. In Europa tengono Londra, Vienna e Praga, calano le città più note come ad esempio Berlino e Madrid, a favore di quelle russe e baltiche. Diminuiscono anche le richieste per i semplici pacchetti voli e hotel: le persone preferiscono tour organizzati, che includano esperienze particolari, non effettuabili singolarmente né prenotabili on line. Qualche esempio sono spostamenti su motoslitte o slitte trainate da renne, appostamenti per ammirare le aurore boreali, tavoli garantiti in acclamati ristoranti. Si tratti di Scandinavia, Portogallo o Spagna, chi sceglie un tour in Europa vuole che includa esperienze fuori dal comune.

Mete emergemti Tasmania, Filippine, Etiopia, Algeria ed Ecuador.Mentre le destinazioni che rivelano sofferenza per situazione politica o altro Cile Messico e Kenya.

Non abbiamo ancora i dati definitivi ma il quadro è molto positivo- dichiara il presidente Astoi Nando Filippetti. “ Rileviamo infatti una crescita a doppia cifra rispetto al 2018 accompagnata da un lieve incremento nel valore medio dei pacchetti di viaggio, fattori che evidenziano una maggiore propensione alla spesa nel mondo del travel organizzato in generale, soprattutto da parte del segmento premium e lusso di clientela.Riteniamo stia funzionando la sensibilizzazione che abbiamo promosso nel tempo, il far comprendere ai consumatori che affidarsi ai tour operator aderenti alla nostra Associazione di categoria comporta consulenza, assistenza e garanzie. In generale riscontriamo alcune riconferme, come Maldive, Mar Rosso, Stati Uniti. Emirati, ma ci dà soddisfazione anche la ripresa dei Caraibi e il boom dell’Estremo Oriente. La tenuta dell’Europa, arricchita da esperienze uniche, contrasta il fai da te on line”.


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