Destination Wedding Tourism sotto i riflettori: numeri, tendenze, potenzialità di un fenomeno in crescita. Lo strumento di conoscenza e valutazione sarà l'Osservatorio Nazionale a cura di JFC, promosso da Buy Wedding in Italy.
“E’ con enorme soddisfazione che presentiamo questo nuovo progetto di Buy Wedding in Italy,ovvero l’Osservatorio Nazionale del Destination Wedding Tourism, a cura di JFC, un ulteriore tassello per la nostra piattaforma Buy Wedding in Italy costituita da diversi servizi multicanale e da un trade B2Bche si terrà il 12, 13, 14 novembre 2019 a Bologna. E contiamo di diffondere i primi dati dell’Osservatorio curati da Massimo Feruzzi proprio nella Conferenza Stampa del 12 novembre che aprirà l’evento Buy Wedding in Italy a Bologna -ha esordito con queste parole Valerio Schönfeld, fondatore e direttore di BWI , presentando la nuova iniziativa a Roma, Stadio Domiziano.
Il via all’Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism – a cura di JFC e promosso da ‘Buy Wedding in Italy’ - è un momento importante ed apre una fase nuova per questo comparto turistico in continua crescita. L’obiettivo è inquadrare ben questo segmento fornendo un costante strumento di conoscenza e monitoraggio fornendo informazioni utili all’intero sistema nazionale (operatori, enti, giornalisti, esperti, etc.). La metodologia adottata non si limita alla pura analisi statistica, ma si sviluppa attraverso varie fasi di studio realizzate durante diversi periodi dell’anno, concentrandosi su fattori fenomenologici, economici, sociologici, di forte interesse. L’Osservatorio si propone di analizzare il prodotto turistico wedding valutandone le potenzialità di sviluppo sul mercato globale; sondare il mercato per verificare costantemente il livello di appeal e di penetrazione commerciale delle offerte delle singole destinazioni; analizzare le novità più interessanti, location e destinazioni, che investono verso questo segmento; sviluppare l’analisi in tutti gli ambiti di interesse per il segmento wedding: dalla ristorazione/catering alle location private e pubbliche, dal settore del wedding fawors all’entertainment, dagli abiti da sposa al noleggio auto, etc.
“Diamo il via a un’attività complessa – ha affermato Massimo Feruzzi, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism – in quanto l’Osservatorio si focalizza sulla rilevazione di ben 17 aree che compongono la filiera del prodotto wedding, coinvolgendo gli operatori specializzati, il sistema dell’intermediazione ed i wedding planner attivi in ogni parte del mondo” .
“Il matrimonio – ha infatti spiegato Bianca Trusiani, che presiede il comitato tecnico scientifico del Buy Wedding in Italy ed è tra i maggiori esperti del settore wedding-è un processo molto complesso, comprendente moltitudini di operatori e attività da pianificare, generando nuove possibilità per i territori e le aziende. Gli attori che vanno ad interagire in questo mercato sono molteplici: strutture ricettive, pasticcerie, wedding planners, tintorie, ateliers, DMC, Comuni, convention bureau, fioristi, parrucchieri e alla fine i tour operator di incoming che sono il tramite per eccellenza della vendita di prodotti turistici. E’ necessario quindi mettere a sistema tutta l’offerta locale per poter entrare nel mercato del Destination Wedding ed andare ad intercettare flussi sia B2B sia B2C. Un Osservatorio così articolato può dare la possibilità di individuare gli indicatori d’impatto per la creazione del prodotto turistico della filiera corta. Ad oggi molti territori in tutta Italia- iniziano ad essere realmente interessati al Destination Wedding e chiedono supporto proprio perché vogliono soluzioni reali e che portino risultati concreti. Le coppie di futuri sposi provenienti da tutto il mondo vengono attirate dalle tradizioni più autentiche che compongono la vera ricchezza, in termini di incoming wedding, anche dei territori più piccoli o non propriamente valorizzati da un turismo già presente”.
Il Comitato Scientifico dell’Osservatorio è composto da: Massimo Feruzzi, Direttore Scientifico dell’Osservatorio, Bianca Trusiani, Paolo Corvo, Giovanni Salvati Celestino e Valerio Schönfeld. Buy Wedding in Italy può contare su patrocini e partner come Enit, APT Emilia Romagna, Comune di Bologna, SKAL International e ANUSCA, Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e d'Anagrafe.
Buy Wedding in Italy può contare su patrocini e partner come Enit, APT Emilia Romagna, Comune di Bologna, SKAL International e ANUSCA, Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e d'Anagrafe.