Ogni primavera, arte e tradizione si incontrano a Valencia, invasa da enormi sculture di cartapesta da bruciare. E' il tempo delle Fallas, una celebrazione che unisce tradizione, satira e arte, Patrimonio Unesco , che quest'anno si è svolta dal primo al 19 marzo.
In questa occasione, la città accoglie tutti festosamente, con le strade trasformate in giardini fioriti popolati da personaggi - noti come ninots - che ironizzano sui fatti politici del giorno. Le strade della città sono pervase dal ritmo delle brass band locali e dal suono di petardi, fuochi d'artificio e mascleta. E per strada e nei locali preposti, falegnami, artisti e gente comune si adoperano per ideare, costruire e reinventare la nuova “falla” da bruciare nel 2020, con tutto il suo carico simbolico.
E poi.... cosa fare a Valencia?
Da provare: l’"Agua de Valencia" (la bevanda tipica a base di arancia, frutta per eccellenza qui che - sebbene raccolto in ottobre e per tutto l'inverno - è disponibile tutto l'anno. Per chi non ama l’alcol, c’è la Orchata fatta dalla spremitura di un piccolo tubero agrodolce, ricca di Omega 3.
Da vedere: il lavoro di Santiago Calatrava di Valencia, questo è un esempio di architettura nella sua versione più futuristica. La colossale struttura ospita un cinema (situato nell'Hemisfèric), nonché l'acquario più grande d'Europa - l'Oceanogràfic, mostre educative interattive nel Museo della Scienza di Príncipe Felipe e il teatro d'opera d'avanguardia - Palau de les Arts Reina Sofía. Inoltre, l'imponente ponte L'Assut de l'Or e l'Agorà sono un piacere per i sensi.
La storia: la Marina de Valencia è uno dei monumenti più importanti della città, non solo per gli eventi che si svolgono lì, ma anche per i suoi edifici unici. Ospita le capanne del porto del XIX secolo, l'Edificio del Reloj e l'edificio Veles e Vents, l'emblema della nuova Marina.
Le spiagge: a pochi metri di distanza si trovano le spiagge di El Cabanyal e La Malvarrosa, accanto all'affascinante lungomare del Paseo Marítimo. Curate e non troppo affollate, sono spiagge attrezzatissime e molto comode. E qui che la sera, naturalmente…si balla!
Il mercato: uno dei mercati più grandi d'Europa, il Mercado Central, situato all'interno di un gioiello di architettura pre-modernista, uno dei più iconici esempi di architettura gotica in Europa, la Lonja de la Seda, dichiarata patrimonio culturale immateriale dall'UNESCO.
Il cuore della città: a Plaza de la Virgen e nel quartiere della cattedrale ci sono 21 secoli di storia, dove trovare tesori storici come la Cattedrale di Valencia, il Micalet, la Basilica della Vergine e l'Almoina.
Le case gentilizie: l’antico quartiere Barrio del Carmen si sviluppò tra due mura; quelle della città islamica e cristiana. Passeggiare per questo dedalo di vicoletti, fiancheggiate da imponenti edifici medievali, farà tornare indietro di secoli.
Il verde pubblico: il Parco Naturale dell'Albufera trasporterà in una dimensione primordiale, dove si sente solo il canto degli uccelli e il suono dell'acqua. La riserva protetta si trova a soli 10 km dalla città. Si percepisce nettamente il rispetto e la cura dei valenziani per l’ambiente
I sorrisi: colpisce come facilmente si incontri gente sorridente per strada, che si ferma volentieri a dare informazioni, se richieste. Non c’è traccia di stress, a Valencia, e lo si percepisce dagli sguardi rilassati e contenti delle giovani coppie, spesso con bambini, che spingono una carrozzina tenendo un altro figlio per mano, mentre passeggiano per l’ ampio centro pedonale.
M. Vittoria De Matteis