Dal 5 al 19 febbraio 2019 a Nagasaki, Giappone, Kyushu nord-occidentale, città che nell’immaginario collettivo rimane icona storica della distruzione causata dalla bomba atomica, si svolge il Festival delle Lanterne con ovvie radici cinesi: partendo proprio dal quartiere cinese della città, includendo il centro e allargandosi ulteriormente, Nagasaki si colora di 15.000 splendide lanterne decorate con i soggetti più svariati e larghe fino a 8 metri.
A completare l’evento diverse parate in costume( nel 2020 la festa avrà luogo dal 25 gennaio all’8 febbraio).Una occasione per scoprire questa città che mantiene un suo ruolo di porta giapponese verso il mondo esterno. Nagasaki si presenta come una città effervescente e affascinante ,in grado di armonizzare le sue peculiarità storiche ed estetiche.
Il centro di Nagasaki rivela un pittoresco passato mercantile, chiese, santuari e templi ricchi di fascino, una scena gastronomica che mescola Oriente a Occidente, con una predilezione per i cibi marini, e tutto questo intorno a un porto incantevole. La visita ai teatri della devastazione atomica è d’obbligo: Urakami, epicentro dell’esplosione, è oggi un borgo tranquillo. Il tragico 9 agosto 1945 il bombardiere statunitense B-29 Bockscar sganciò la bomba proprio su quello che allora era un quartiere cattolico distruggendone la cattedrale – la più grande in Asia. A indicare il punto d’impatto della bomba nel Parco dell’Epicentro della Bomba Atomica, una pietra nera liscia e nei paraggi alcune tracce della deflagrazione.
Stretta tra i due drammi storici della persecuzione anticristiana e dell’esperienza dell’atomica, Nagasaki propone due luoghi unici raccordati dal Parco della Pace: uno è il Museo dell’Atomica, commovente rievocazione del tragico evento e ispirazione per un mondo libero dalla minaccia nucleare. L’altro è la Cattedrale di Urakami, originariamente luogo di riunione per i cattolici perseguitati. Per spostarsi velocemente conviene utilizzare una delle 4 linee tramviarie: da includere tra le visite turistiche il Monumento dei 26 Martiri, costruito nel 1962 per ricordare i 6 missionari stranieri e i 20 convertiti giapponesi vittime del primo bando di proscrizione di Toyotomi Hideyoshi nel 1587. Nella parte settentrionale della città punto d’interesse è il tempio in stile cinese Suwa Jinja, caratterizzato da uno splendido panorama; sempre in stile cinese ilKofuku-ji risale al 1620 e possiede un notevole valore architettonico e storico.
Tra le caratteristiche principali della città il paesaggio, la compenetrazione tra terra e mare e la corona di cime che la circondano. Proprio da queste ultime è possibile godere di una straordinaria visione notturna dello skyline. Infatti, Nagasaki si è guadagnata nel 2012 il riconoscimento come una delle 3 più belle visioni metropolitane notturne al mondo. Anche i dintorni della città sono molto interessanti dal punto di vista paesaggistico e naturalistico: pedina vincente l’Huis Ten Bosch, il più grande parco a tema del Giappone, situato nella città di Sasebo. La città d’ispirazione olandese si raggiunge con il treno dalla stazione di Nagasaki (circa 1,5 h di viaggio). Oltre ai meravigliosi giardini e ai canali, ‘la città’ è famosa per le illuminazioni artistiche – ‘Kingdom of lights - da ottobre ad aprile.
Due parchi nazionali, Unzen-Amakusa e Saikai, oltre a due parchi semi-nazionali e a sei parchi prefetturali, rendono la maggior parte del territorio attorno alla città di Nagasaki area protetta. L’area vulcanica di Unzen è un remoto angolo di paradiso. Le sue cime (Fugen, Myoken e Nodake) consentono una visuale del tutto particolare della penisola di Shimabara, affacciata sul tranquillo Mare di Ariake e tranquilla località termale. Altra località termale di rilievo èObama, all’ombra del monte Unzen e affacciata sulla baia di Tachibana.E per concludere in relax, navigazione a bordo della ‘Pearl Queen’ godendo della vista delle 99 isole di Kujukushima all’interno del parco nazionale Saikai.