Densa di emozioni la performance MAKOM, della Compagnia di danza moderna e contemporanea israeliana Vertigo Dance Company , andata in scena al Teatro Argentina di Roma l'1 e 2 marzo. Attraverso una danza fluida, ininterrotta e armonica, la ricerca del nostro luogo, del nostro essere , e del nostro rimanere. Colori e materiale-il legno- che ci riportano all'essenza della natura.
Luci soffuse, musiche intense che spaziano dal ritmo percussivo, quasi ossessivo, a note elettroniche fino al tono melodioso ...più attimi di silenzio. Danzatori ,in costumi dai colori tenui che ricordano il colore della terra e della natura, che si impadroniscono della scena creando movimenti coreografici in costante evoluzione: quadri collettivi che sembrano onde del mare , dove il movimento diventa una sincronia poetica; passi a due che conquistano lo spazio. Gitorondi , processioni , incontri e scontri, energia ed emozione. Una scenografia scarna che richiama l'attenzione dello spettatore su mucchietti di bastoni e pezzi di legno che acquisteranno via via più vite e significati.
Questo è MAKOM, uno degli ultimi lavori coreografici della compagnia israeliana Vertigo Dance Company , di Noa Wertheim e Adi Sha’al ,andata in scena a Roma al Teatro Argentina in prima assoluta, il primo e due marzo scorsi, e preceduto da un altro progetto di Vertigo MANA, il 26 e 27 febbraio, sempre al Teatro Argentina.
MAKOM in ebraico significa “luogo”, ma indica anche un luogo spirituale, il proprio luogo, il frutto di una ricerca tra il caos e gli estremi , tra costruzione e distruzione, tra distanza e vicinanza. “Questo pezzo – le parole di Noa Wertheim – è una continua ricerca di un ritorno al luogo che si avvicina a noi stessi. Esplora la tensione tra il centro e le estremità, e tra forma e contenuto, rispecchiando le complessità dell’esperienza umana”.
Il fluire continuo, ed emotivo della danza, i bastoni che delimitano i momenti e le scelte, portano pian piano a un momento di unificazione e di incontro grazie al ponte che nasce da questi bastoni, simbolo di una possibilità di comunicazione e di un ritorno a un luogo, a un equilibrio, a un incontro, a un dialogo.
Tanti gli appalusi del pubblico alla prima, tante chiamate sul palco in segno di apprezzamento della performance, emozione e coinvolgimento palpabili tra gli spettatori.
La Compagnia di danza moderna israeliana Vertigo, fondata da Noa Wertheim e Adi Sha'al (anche compagni di vita) a Gerusalemme nel 1992, è una importante realtà del panorama coreutico del paese, e rappresenta una eccellnza nel vasto panorama di danza moderna e contemporanea che attinge anche dal mondo popolare della danza ebraica e dalle tradizioni europee. E in Makom si ritrovano queste tracce. Caratteristica di Vertigo è "portare lo spettatore in un viaggio nuovo o inaspettato, emozionante e stimolante in territori sconosciuti, con un tocco sociale e comunitario". La prima esibizione della compagnia fu un duettto con Wertheim e Sha'al chiamato Vertigo, e da qui il nome che accompagna il gruppo che partecipa a festival nazionali e internazionali e si fregia di numerosi riconoscimenti. Tra le attività di Vertigo, oltre agli spettacoli, la Dance School e il Vertigo Dance Workshop. La Compagnia ha realizzato anche The Vertigo Eco Art Village nel 2007, un luogo dove riunire arte e ispirazione e sostenibilità ambientale.
Ester Ippolito
MAKOM, i danzatori Etai Peri, Korina Fraiman, Noa Israely, Niv Kabiri,Ilan Golubovic,Eden Ben- Shimol, MIcah Amos, Alma Karvat Shemesh, Tommaso Zuchegna,Weissman Eshed
Musica: Ran Bagno
Musicisti: Hila Epstein al violoncello e Galia Hai al violino
Produzione Vertigo Dance Company
Foto Ziv Barak