Un libro, una mostra, un racconto contemporaneo e una storia che non è ancora terminata.... Questo in sintesi è il volume fotografico " Il Teatro Sospeso", realizzato in collaborazione con il Teatro Dell'Opera, edizioni Graffiti, autore Damiano Mongelli, ballerino con occhio da fotografo, presentato nei giorni scorsi presso il Foyer del Teatro dell'Opera di Roma, alla presenza di Eleonora Abbagnato, direttrice del Corpo di Ballo dell'Opera di Roma, che ha curato anche la prefazione del libro, Marialuisa Abicca, giornalista, Gianni Pinnizzotto, editore, Damiano Mongelli, con l'intervento di Laura Comi.
Nei giorni del Lockdown (marzo 2020) , quando si sono chiusi i sipari e il pubblico è stato tagliato fuori, all'interno del teatro si sono create atmosfere e visioni nuove. Damiano Mongelli, legatissimo al Teatro dell'Opera che considera come " la sua casa", danzatore nel Corpo di Ballo dell'Opera da 20 anni, ha avvertito l'esigenza di testimoniare e raccontare per immagini nuovi sguardi e nuovi rituali i (distanziamento, mascherine) che diventavano padroni di questi ambienti, , sale vuote e silenzi. Fino ai primi momenti di rinascita , con la ripresa prove in sicurezza, nuove voci e nuove speranze, testimoniando così la vita di questi mesi "unici" degli artisti e dei lavoratori del teatro.
Scatti profondi, suggestivi , pieni di luce anche quando la luce non c'è, che ci raccontano attesa, ricordi di voci e scalpiccii , speranza di ricominciare ...
" Damiano- le parole della direttrice Abbagnato- ha saputo testimoniare attraverso queste fotografie il nostro andare avanti , ha interpretato un periodo difficile ma ha anche fermato il sorgere delle nostre nuove energie che appena possibile si sono sprigionate nelle produzioni alla Nuvola e altro. Un periodo che rimane difficile perché ogni settimana abbiamo il timore che accada qualcosa che ci faccia fermare".
" Tutto il mio lavoro è nato d'istinto, in parte è un lavoro autobiografico e le foto parlano molto anche di me- ha raccontato Mongelli- Il libro è nato da mie sensazioni, e dall'esigenza di dover fermare attraverso la macchina fotografica , che è l'altra metà della mia vita, questi momenti anche surreali, passando da sguardi smarriti in attesa di qualcosa ai primi spettacoli dove gli sguardi sono tornati a essere più sereni e felici. Ho testimoniato anche i momenti della Scuola di Danza di Laura Comi dove ho incrociato nei giovanissimi sguardi diversi dai nostri perché loro vivono il presente ma sono proiettati sul futuro".
"Abbiamo lavorato circa un anno insieme - le parole dell'editore Pinnizzotto- per arrivare a comporre questo libro che riporta oltre 100 immagini, di un periodo " sospeso", tra immagini drammatiche e altre piene di speranze. E la capacità di Damiano è quella di saper cogliere l'attimo immobile della danza ma anche il suo movimento".
Il risultato è "un grande racconto , a capitoli, un atto di gratitudine verso il teatro dell'Opera e verso il teatro in generale".
Tra le pagine, anche la ‘mappa’ di un viaggio virtuale attraverso le risorse online del Teatro dell’Opera di Roma: un invito - attraverso appositi QR Code – a scoprire gli spettacoli di danza presentati in streaming tra il 2020 e l’inizio del 2021 , insieme alle fotografie del backstage e delle prove della compagnia in occasione delle produzioni estive.
Nel Foyer del teatro dell'Opera, primo piano, è stata allestita una mostra fotografica di Damiano Mongelli "Il Teatro sospeso. Dancing locked-down", cheresterà aperta fino al 2 gennaio 2022: gli spettatori de "Lo Schiaccianoci" - in scena al Costanzi dal 19 dicembre al 2 gennaio - potranno visitarla gratuitamente
e.i.
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DAMIANO MONGELLI - Nato nel 1979, a Nettuno (Roma), si avvicina molto presto alla danza: all'età di 10 anni entra nella Scuola di Danza del Teatro dell'Opera di Roma dove si diploma nel 1998; da subito entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala per Cenerentola di Nureyev e poco dopo, nel 1999, inizia a danzare con il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nel corso della sua carriera, interpreta ruoli da primo ballerino nei più grandi balletti del repertorio classico e contemporaneo affiancando in scena grandi personalità della danza, come Mikhail Baryshnikov e Vladimir Vasiliev, e celebri étoile, come Carla Fracci, Svetlana Zakharova ed Eleonora Abbagnato. Oltre che con il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, lavora nelle compagnie dei più importanti teatri italiani, come il Teatro alla Scala di Milano, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2010 riceve il Premio Positano e un anno d opo crea il marchio di abbigliamento per la danza Made in Italy “DANZARCHETIPO”. Dal 2018, su segnalazione della Direttrice del Corpo di B allo Eleonora Abbagnato, ricopre il ruolo di assistente alle produzioni di opere ( Les vêpres siciliennes , Giovanna d’A rco ) e balletti a l Teatro de l l’Opera di Roma ( Il lago dei cigni ; Age of Women – The Ballet , nato dalla sinergia con il Gruppo Biagiotti, presentato nel marzo 2021 all’Ara Pacis ). Parallelamente all’attività di danzatore professionista, si appassiona all’arte della fotografia osservando il “dietro le quinte” degli spettacoli al Teatro dell’Opera di Roma. Inizia così a creare progetti personali, realizzando scatti durante le prove della compagnia, in palcoscenico e nel backstage, oltre ad intensi ritratti degli interpreti e immagini degli spazi interni ed esterni del Teatro Costanzi. Alcune delle sue fotografie vengono scelte dallo stesso teatro per la promozione dello spettacolo Pandora . Inizialmente autodidatta, frequenta in seguito la Scuola di Fotografia GRAFFITI diretta dal maestro Gianni Pinnizzotto.