" CARLA", una donna fiera. Il film dedicato a Carla Fracci al cinema a novembre e su Rai 1 a dicembre

Il film, presentato in conferenza stampa nelle sale del Teatro La Scala il 27 ottobre scorso, sarà in alcune sale cinematografiche italiane l'8-9. e 10 novembre, per approdare su Rai 1 a dicembre. Il racconto di una grande artista , " una donna " fiera, risoluta, ma piena di umanità e affetti".

" La storia di una donna che racconta come il successo sia il frutto di tanto lavoro e impegno senza mollare mai. Un insegnamento valido per tutti i giovani". Con queste parole  Gloria Giorgianni-, produttrice, ha sintetizzato lo spirito del film " CARLA", realizzato con la stessa consulenza e vicinanza della grande artista, scomparsa  nel maggio scorso ,del marito Beppe Menegatti e della loro collaboratrice storica Luisa Graziadei, sulle tracce del libro autobiografico a firma Fracci " Passo dopo Passo. La mia storia".

Protagonista Alessandra Mastronardi (danzatrice controfigura Susanna Salvi), Leo Dussolier nel ruolo di Nureyev, regia di Emanuele Imbucci, un cast importante, tre location principali ( Milano, Roma e Orvieto), distribuzione QMI. Il film sarà nelle sale cinematografiche italiane l '8-9 e il 10 novembre, per approdare su Rai 1 a dicembre. Ed è  la prima volta che gli spazi del prestigioso teatro milanese  sono stati concessi a una produzione fiction, supportata anche dal patrocinio della Regione Lombardia e dal contributo del Comune di Orvieto. " Grande l'emozione che ho provato nell'affrontare questo film- le parole di Mastronardi- E' stato uno scambio  continuo di emozioni con la signora Fracci fin dal primo momento che ho indossato le scarpette. Ho fatto tutto per lei e il messaggio che mi ha lasciato , il suggerimento di cosa dovevo far trapelare dal suo personaggio, è stato la forza".

" Nel realizzare il film- le parole del regista Emanuele Imbucci- ho voluto puntare sulla emotività, su quello che la signora Fracci ha vissuto, sul suo personaggio e sulla sua natura umana". Nessuno ha voluto descrivere un "santino" è stato più volte sottolineato, ma l'obiettivo è stato quello di mettere in scena la sua leggerezza, la sua eleganza , la sua arte, " ma anche le sue ferite ai piedi, i suoi pianti". E far uscire un personaggio di donna " fiera, risoluta, ma piena di umanità e affetti".

Il film parte da Carla bambina nell’immediato dopoguerra e la segue, nella Milano degli anni ‘50-’60, per raccontarne l’ascesa al successo, i suoi incontri importanti , e il suo privato , sottolineando la difficile scelta di diventare mamma in un momento cruciale della sua carriera. Un esempio per molte artiste.

Ester Ippolito

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