L’antico ballo sardo di Oliena, Barbagia, nei canti e nella musica del giovane gruppo Folk Uliana che vuole tramandare le proprie tradizioni al 100%
di Ester Ippolito
La durezza della Barbagia, i suoi paesaggi suggestivi, le tradizioni conservate nel tempo, canti e danze che esprimono sentimenti antichi. Ballano in tondo i danzatori di Oliena, uno dei paesi più noti della Barbagia dopo Orgosolo, terra chiusa che più di ogni altra ha saputo mantenere inalterato il proprio patrimonio culturale.
Ballano in tondo, con un ritmo cadenzato, nei loro pregiati costumi, il giubbetto double face degli uomini che, a seconda di come lo si indossa, va bene per le feste o per i lavori quotidiani, le lunghe gonne e i preziosi veli ricamati delle donne, accompagnati dal canto a tenore, caratteristica delle danze di Oliena e dichiarato Patrimonio Immateriale dell’Umanità nel 2005. A fine spettacolo l’allegria, che fino a quel momento sembrava trattenuta in un ritmo composto, esplode nel ballo dell’amicizia coinvolgendo gli spettatori.
Il protagonista di questo spettacolo è il gruppo Folk Uliana,"l’ultimo nato nella grande casa delle tradizioni popolari di Oliena”, composto da una trentina di elementi che talvolta si dividono per seguire vari eventi, conosciuto e ammirato in formazione ridotta nel corso della Sagra della pastorizia svoltasi a Farnese, Viterbo, a fine agosto, organizzata dall'Associazione Culturale Agropastorizia Farnesiana Sarda Sarda, un evento che ha voluto mettere in luce lo straordinario connubio tra due culture, quella farnesiana e quella sarda, che insieme convivono e si integrano vicendevolmente da più di mezzo secolo, e che si è espresso anche nel momento musicale con l’esibizione del gruppo Folk Uliana. Gruppo nato nel 2005 grazie all’esperienza folkloristica acquisita in diversi anni da alcuni dei responsabili del gruppo e che ha già al suo attivo tante serate nelle piazze dell’isola , eventi nel continente e anche all’estero, partecipazione a trasmissioni televisive regionali. I componenti sono tutti giovani e molto orgogliosi di diffondere le tradizioni della Sardegna - tradizione al 100% senza interventi esterni o contaminazioni - e in particolare quelle di Oliena (Supramonte), cittadina ricca di ben 11 chiese e tante feste popolari, tutte occasioni per sfoggiare gli sfarzosi costumi tradizionali e per ballare in piazza : basti pensare alla festa di San Lussorio il 21 agosto, quando ad inaugurare la processione religiosa sono decine di cavalieri in abiti tradizionali, o alla festa di Sant’Antonio a gennaio, le feste campestri di San Giovanni il 24 giugno e di N.S. di Monserrata dall'1 all' 8 settembre. E ancora "Cortes Apertas", che si svolge la seconda settimana di settembre quando vengono aperti tutti i cortili e le case del centro storico e all'interno si svolgono le attività artigianali, accompagnate dai balli in costume, a Pasqua il rito S'Incontru".
Il ballo sardo e la figura in cerchio
Sulle origini del ballo sardo, tra le danze popolari forse il meno diffuso al di fuori dell’isola, non si sa molto ma sicuramente si richiama a riti propiziatori legati alla natura, al raccolto, e varia di zona in zona dell'isola. Figura dominante è però quella a cerchio, esprimendo così una correlazione con tante danze popolari del Mediterraneo e non solo. “E’ per noi un onore tramandare con il nostro impegno i canti e le danze del nostro paese - ci raccontano Graziano Secchi e Alessio Maricosu, componenti del gruppo- e registriamo un grande interesse anche da parte di tantissimi giovani desiderosi di imparare le tecniche del ballo. Partecipiamo a tante serate in Sardegna, dove ci alterniamo con altri gruppi provenienti da zone diverse dell’isola, realizzando momenti molto animati, ma abbiamo in programma anche spettacoli fuori dalla Sardegna, per esempio a novembre saremo a Fiuggi”. Un elemento distintivo e ricorrente delle danze proposte da Folk Uliana è proprio il ballo tondo (Ballu Tundu), una evoluzione del ballu antigu, molto diffuso nelle feste della Barbagia dove i ballerini si dispongono a cerchio, tenendosi a braccetto ed eseguendo piccoli passetti, prevedendo anche delle aperture e muovendosi con una varietà di ritmi, dal più lento al più vivace. “ L’accompagnamento - ci spiegano- può essere solo musicale o con la voce del solista o con canto a tenore, una peculiarità della nostra zona di cui andiamo molto fieri. Una variante molto interessante del ballo è Su Durdurino con la voce solista di accompagnamento che a un tratto si ferma, i ballerini continuano, e poi la voce si inserisce di nuovo recuperando il ritmo dei danzatorii. L’origine di questo ballo viene dalle usanze degli uomini di campagna , dai “ balli di notte”, quando ubriachi nelle cantine si mettevano a dondolare tutti insieme”. Un altro ballo è il Passo Torrao (danza originaria di Mamoiada) che prende il via dal tradizionale ballo tondo ma poi evolve con il ruotare delle coppie.Tutta da scoprire la Sardegna dei balli.
facebook.com/Gruppo Folk Uliana
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