Teatro Testaccio presenta “Ciao papà..ti presento mia madre“ di Salvatore Scirè

In scena a Roma al Teatro Testaccio, dal 15 al 27 novembre, la commedia  brillante  di Salvatore Scirè, giornalista, fotografo e commediografo, “Ciao papà..ti presento mia madre“, un ritratto del dietro le quinte,  vizi e virtù, con sguardo  al sociale e   echi di danza: dal flamenco al tango,  dalla danza dei veli alla polka….

di Elio Ippolito

Abbiamo incontrato  a Roma  il giornalista, fotografo e commediografo  siciliano Salvatore Scirè in occasione delle prove  per la messa in scena  della sua  commedia da lui scritta e diretta “Ciao papà ti presento mia madre ! ”, una storia  che  fa riferimento  in maniera leggera e divertente a temi sociali e sentimentali, e che  sarà in cartellone al Teatro Testaccio di Roma dal 15 al 27 novembre. Un omaggio al mondo del teatro, al  ''dietro le quinte'  che tanto affascina chi ne sta al di fuori  raccontato “con voluto disincanto e raffinata ironia” .

B&V-  La location del Teatro di Testaccio  è per te familiare…

Scirè- Sì, ma non ci metto piede da aprile scorso  dopo la fine  dello spettacolo  “Quattro donne ed un solo bagno” . Terminato   quel lavoro mi sono preso un mese di vacanza e poi mi sono rituffato con la consueta energia nella scrittura di qualcosa di nuovo. Come sai i tempi teatrali sono molto lunghi, immagina che dopo i provini, la prima riunione con la compagnia è stata fatta ai primi di luglio mentre –con l’esclusione di agosto- le prove vere hanno avuto inizio a settembre.

B&V- Un titolo strano, CIAO PAPA’ TI PRESENTO MIA MADRE!...su questo non ti smentisci mai!

Scirè- Il titolo è intrigante perché probabilmente questo papà …la mamma non la conosceva! E ciò ci fa riflettere…..che sarà successo? Da questo titolo nasce una storia umana, molto bella, molto particolare anche raffinata per certi aspetti……una storia che riguarda i rapporti filiali , affettivi tra padre e madre.

B&V –E’ una storia che apre le porte al sorriso?

Scirè-  Sì, porta a il sorriso,  poi chiaramente il finale ,che non posso rivelarti, è una grande sorpresa che comunque ha una spiegazione logica. Devo dirti che a me come autore, non piace la soluzione miracolistica, preferisco essere sempre realista nelle cose. Durante tutto l’evolversi della storia , che è paradossale, una spiegazione c’è ed è comunque reale poi……l’ultima scena cambierà  le carte in tavola.

B&V- Questa storia è frutto della tua immaginazione  o si riferisce a situazioni che ti hanno sfiorato da vicino?

Scirè- E’ completamente frutto della mia fantasia e poi oggi con i tempi che viviamo e quello che leggiamo sui giornali, uteri in affitto, step child, adozioni, provette  ed altro si potrebbero fare non una ma dieci, venti, cento commedie su queste materie…

B&V- Tu autore e regista ….con un regista nella storia…..allora?

Scirè- La mia professione non nego che mi abbia parzialmente agevolato nel lavoro, come quando la mia prima commedia “Quattro cuori e un bungalow” di buon successo  vide la luce poco dopo il mio ritorno da un villaggio Valtur,l  ’operatore turistico per il quale stavo lavorando. Il contesto in cui si innesta la storia familiare e affettiva, di cui ti ho accennato, è totalmente teatrale perché parliamo di un regista che vive in funzione dei provini che fa e degli incontri con le ragazze che vorrebbe conquistare…andrà regolarmente in bianco!

B&V- La nostra testata è rivolta per l’ottanta per cento al mondo delle danze…..nella tua commedia c'è il ballo?

Scirè-  Le ragazze che vanno a fare i provini da Pablo, il regista molto colorito e assatanato, porteranno un pezzo recitato e uno ballato…..si vedranno così il flamenco, la danza moderna e la danza con i veli. Quando alla fine si conosceranno il padre e la madre del protagonista, assisteremo a  un tango un po’ buffo e in chiave comica. Infine una polka di Strauss sintetizzerà quello che era successo nel primo atto.

B&V -In attesa di vedere e conoscere questo finale inatteso,  mi fai sapere cosa bolle in pentola dopo il 27  novembre?

Scirè-. Sto pensando a un musical su Roma, con canzoni antiche, non ti dico altro, sarà ispirato alla Roma degli anni 50, un omaggio alla città  e alle sue canzoni…..La storia sarà un pretesto per riascoltare queste belle canzoni e ci sarà molto Claudio Villa…..è presto per dirti di più ,è un progetto molto oneroso…..

B&V- Incrociamo le dita e ne riparliamo!

http://www.teatrotestaccio.com/

(Foto fornite dall'artista)



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