Sono numerosi i movimenti della danza orientale che richiamano idealmente quelli preparatori al parto, radici antiche che si perdono nella notte dei tempi che risalgono a danze sacre e propiziatorie. Francesca Paglieri, danzatrice e docente di danze orientali, ci racconta la sua attività legata a corsi pre parto, i vantaggi fisici e psicologici.” Determinati movimenti avvicinano la madre al bambino che si porta in grembo, permettendo alla donna di sentirne meglio i movimenti e di creare un legame particolare con il nascituro, in una sorta di culla che si muove al ritmo di una musica rilassante e piacevole”.
di Ester Ippolito
Francesca Paglieri, ligure, è danzatrice di danza orientale e non solo, insegnante, coreografa, danzatrice, è alla guida della compagnia di danza “Nadija’s Oriental Dancers”, è scrittrice, ricercatrice delle forme ibride di danza e delle varie influenze culturali , ed è mamma due volte. Una esperienza questa che l’ha legata ancora di più alla danza orientale, scoprendone e sviluppandone tutti quegli aspetti che comportano benefici per la donna in gravidanza, una disciplina coltivata e praticata con passione organizzando corsi anche in collaborazione con le Asl locali. E Francesca racconta così la sua esperienza personale: “Danzo da quando sono bambina, e mi sono avvicinata alla coreutica orientale da una quindicina di anni, fino a farla diventare talmente mia da decidere di insegnarla, diventando Maestra diplomata, rappresentante tecnico nazionale di settore per la FIPD (ente italiano tecnici della danza), e membro del CID Unesco (consiglio internazionale della danza). Ho avuto due gravidanze di cui una molto recente, e durante entrambe ho continuato non solo ad insegnare ma anche a ballare, portando sul palco i miei bambini già nella pancia. E' stata un'esperienza indimenticabile e bellissima, perché mi ha fatto provare emozioni e sensazioni particolari che rimarranno indelebili nel mio ricordo”.
B&V- Dove tiene i suoi corsi per mamme in attesa ? E’ necessaria una prescrizione medica ?
Francesca Paglieri- Tengo corsi di danza orientale (ASD Pineta Planet Sport), anche per donne in gravidanza dal quarto mese in poi, a titolo gratuito anche collaborando con l'azienda sanitaria locale (provincia di Imperia) e con ostetriche specializzate, a titolo gratuito, proprio allo scopo di diffondere il valore e i benefici di questa danza . Chi fosse interessato può trovare informazioni e contattarmi tramite il mio sito www.francescapaglieridanza.it. In generale tutti coloro che si cimentano nell'attività fisica hanno bisogno di un certificato medico ed eventualmente di un elettrocardiogramma. Le donne in stato di gravidanza possono chiedere consiglio al proprio ginecologo, tenendo comunque in conto che non ci sono particolari controindicazioni e quindi la maggior parte delle donne possono cimentarsi senza problemi.
B&V- Quali sono i benefici specifici per la gravidanza?
Francesca Paglieri- Sono sempre di più le future mamme che si accorgono tramite un'esperienza diretta, di quanto possa essere benefico il praticare la danza orientale in gravidanza. Si tratta di apprendere, infatti, una gestualità che avvicina al bambino che si porta in grembo, permettendo alla donna di sentirne meglio i movimenti e di creare un legame particolare con il nascituro, in una sorta di culla che si muove al ritmo di una musica rilassante e piacevole.In gravidanza, inoltre, fa bene fare un po' di movimento, per quanto dolce, e in particolare questa danza ci permette di rafforzare tutti i muscoli, schiena, gambe, glutei e braccia. E' utile anche per alleviare le tensioni, sia fisiche sia psicologiche, ponendo l'attenzione sul bacino, sul ventre e sul perineo, punto focale del nostro corpo, importante soprattutto durante il travaglio e il parto. Questa disciplina, poi, si focalizza anche sulle spalle, sul busto e sui pettorali, che in questo modo si irrobustiscono, e si predispongono all'allattamento.
B&V- Ci sono vantaggi anche psicologici ?
Francesca Paglieri- Senza dubbio. Incontrare, infatti, altre donne in stato di gravidanza e potersi confrontare, ha senz'altro una ricaduta positiva sulla futura mamma che può esprimere se stessa e magari risolvere dubbi e paure legate proprio al parto. Ecco perché credo sia importante la funzione dei corsi pre - parto che, arricchiti anche dell'ausilio della danza orientale, possono diventare esperienze di sviluppo personale e collettivo. La danza è poi occasione per socializzare in modo anche più semplice e in allegria, mettendosi alla prova con se stesse ma in modo leggero e senza temere i confronti con le altre. Non sono infatti richiesti requisiti fisici o tecnici particolari, ma solo spontaneità e voglia di lasciarsi andare ascoltando la musica. Le mamme di cui ho esperienza mi hanno confidato di aver riscontrare ottimi benefici praticando questa danza, soprattutto per il contatto speciale che si crea con il proprio bambino, ma anche perché si trova un momento per se stesse, per il proprio svago, entrando in sintonia con la propria femminilità.
B&V- Quali sono le movenze chiave per la preparazione al parto più legate a radici e tradizioni della danza orientale ?
Francesca Paglieri- Questa danza come preparatoria per il parto ha radici così antiche che si perdono nella notte dei tempi. L'attuale danza orientale infatti è lo sviluppo, pur contaminato da tanti elementi diversi e più recenti, delle danze sacre praticate nelle società preislamiche che adoravano, guarda caso, la Dea Madre (Ishtar); figura simbolo della natura e della maternità, per la quale si esiguivano danze propiziatorie, in cui i movimenti erano semplici e spesso legati ad una gestualità quotidiana. Sono numerosi i movimenti della danza orientale che richiamano idealmente quelli preparatori al parto. Si tratta infatti di una gestualità lenta e fluida che si va ad abbinare agli esercizi respiratori. Perlopiù movenze circolari, ampie e di "apertura" proprio per preparare il bacino alla fase del travaglio, circonduzioni più o meno grandi del ventre, raffigurazioni di cerchi e di figure ad "otto", ma anche di movimenti con le braccia e le spalle. Utile è focalizzare l'attenzione anche sulla postura, per alleviare le tensioni della schiena, particolarmente accentuate soprattutto durante gli ultimi mesi di gestazione. Ogni movimento va effettuato in ogni caso ascoltando il proprio corpo, evitando sforzi e pose che possono risultare eventualmente scomode per la gestante.
B&V- Quanto viene praticata oggi la danza orientale secondo la sua esperienza?
Francesca Paglieri- Questa disciplina ormai da una decina di anni riscontra un grande successo ad ogni età e soprattutto nelle donne di età compresa tra i 20 e i 50 anni. Sono sempre di più anche le mamme che decidono di prendersi un po' di tempo per se stesse ballando e magari anche esibendosi in spettacoli e saggi. E' infatti una danza adatta a tutti, anche agli uomini. Ecco perché sono numerosi e di talento anche gli insegnanti uomo. C'è molta spontaneità oltre ovviamente ad una preparazione tecnica, ed esigenza di interpretazione del sentimento. E' quindi una coreutica completa, che si può ballare da solisti, a coppie o in gruppi, dunque pure versatile. Insomma, da provare!
B&V- Nuovi progetti legati alla sua attività coreutica ?
Francesca Paglieri- Ormai da diversi anni propongo con il mio gruppo "Nadija's Oriental Dancers"® la "Soiree Orientale", uno spettacolo itinerante interamente dedicato a questa disciplina e alle contaminazioni con altre danze come quella Bollywood, la polinesiana, la latino americana e il flamenco. Lo spettacolo è rinnovato ogni anno e proposto sia in Italia sia in località francesi. Ultimamente sto indirizzando molte energie nel proporre la mia danza orientale alle gestanti, come già detto, e mi piacerebbe poter collaborare in futuro con altre realtà ospedaliere e in altri corsi preparto. Parallelamente poi all'insegnamento della danza orientale propongo anche lo stile "bellywood", l'unione tra danza indiana e danza orientale. In vista infine una nuova avventura letteraria, dopo i testi già pubblicati tra cui "Danza orientale: emozioni in movimento" e "Da Ishtar a Laka. L'incontro tra danze orientali e danza polinesiana".
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