Ursula Lopez, bailadora di flamenco, a Roma per portare il fascino e la seduzione della danza flamenca, quale messaggio della città di Siviglia e dell'Andalusia. "Con il ballo- afferma- esprimo me stessa e voglio andare oltre al dialogo che già c'è tra la danza spagnola e il flamenco. Mi piace allontanarmi dalla rigidità e donare un senso di libertà all’ essenza del ballo".
di Manuela Ippolito
Fierezza, sofferenza, grinta, fascino e seduzione: è quanto trasmette la bailadora di flamenco, battendo vigorosamente i piedi, comunicando con il pubblico con il suo intenso ritmo, facendo roteare la sua veste, ora rossa ora nera, occhi fiammeggianti, volto severo e intenso. E’ Ursula Lopez, ballerina di flamenco spagnola, nata a Montilla (Cordoba), artista di valore e di fama internazionale, detta anche “regina del Flamenco”, e che, secondo le critiche “passa con estrema facilità dalla danza spagnola al flamenco e alla danza moderna”. La danzatrice si è esibita, con la sua compagnia (musica, cante e toque), nella prestigiosa sede dell’Accademia di Spagna a Roma ai primi di ottobre, portando in scena parte del suo nuovo spettacolo "Sal Amarga" . Ursula non ha solo danzato ma ha anche rivestito in questo modo il ruolo speciale di rappresentante della cultura andalusa, accompagnando la delegazione del Turismo Siviglia (Hay Otra Sevilla) nella capitale per promuovere la città e la sua storia legata al flamenco.
Ursula si è avvicinata alla danza giovanissima, con naturalezza, e ancora giovanissima ha iniziato la sua formazione accademica, collaborando negli anni con i principali protagonisti del flamenco, maturando una grande esperienza internazionale portando all’estero le sue performance, e raggiungendo in patria un ruolo di protagonista nell’evento di maggior importanza per il flamenco, ovvero la Biennale del Flamenco di Siviglia. Si sente legata alla tradizione ma il ballo per lei è espressione dell’anima e della sua personalità, e ha forgiato uno stile molto personale. "Con il ballo - afferma- esprimo me stessa e voglio andare oltre al dialogo che già c'è tra la danza spagnola e il flamenco. Mi piace allontanarmi dalla rigidità e donare un senso di libertà all’ essenza del ballo. Ogni cosa che danzo la sento da dentro, e vivo intensamente ogni spettacolo”. Molti gli spettacoli ricchi di passione cui ha dato vita Ursula Lopez: degno di nota "Fuego Gitano: Passion Y Muerte" , la storia di Carmen, e "La Otra Piel", "spettacolo della Biennale di Siviglia cui tengo molto e dove esprimo appunto questa libertà", sottolinea.
Per Ursula spettacolo e insegnamento sono due strade che non si intralciano. “L’insegnamento mi piace e ho un scuola di flamenco a Siviglia, Flamenco Danza, con mia sorella Tamara Lopez, dove offriamo corsi per professionisti ma anche per principianti, corsi di preparazione per la Biennale di Siviglia, e ospitiamo maestri di livello e artisti- racconta. "Nei nostri corsi, che tendono a dare una formazione completa di base, trasmettiamo con passione quanto abbiamo appreso nei nostri studi e nei nostri incontri con i maestri di flamenco piu’ importanti, da Antonio Gades a Pilar Lopez,da Eva la Yerbabuena a Manolete, da Cristina Hoyos ad Aida Gómez, da Manolo Marín, Javier Latorre, Jose Antonio Ruiz, Antonio Canales, Maestro Granero, Benvindo Fonseca, Victor Ullate, Ramón Oller, Teresa Nieto e molti altri”.
http://www.flamencodanza.com/en/espanol-profesorado/ursula-lopez/
Ursula López ha iniziato giovanissima i suoi studi in danza spagnola classica e balletto andando a perfezionarsi in flamenco a Siviglia con maestri di calibro. Nel 1996 è divenuta membro della Compañía Andaluza de Danza, partecipando a molti spettacoli come solista. Nel 2004 ha partecipato alla Biennale di Siviglia ed è diventata artista del Ballet Nacional de España fino al 2006. Nel 2007 ha fondato una sua compagnia debuttando con il suo primo lavoro “Abriendo Camino” per il Flamenco Festival di Jerez. L’anno dopo ha partecipato ancora al Festival con la produzione “Flamenco se escribe con jota” con Miguel Angel Berna and Rafael Campallo. Ha collaborato con Joaquín Grilo in “Belmonte” al Flamenco Festival of Jerez in 2010. Nel 2012 ha realizzato con la sua compagnia “La Otra Piel” per il Flamenco Biennial of Seville, con grande successo di pubblico e critica. Le sue ultime esibizioni a Mosca, Bucarest, Amsterdam Messico, Asia