"A tutti coloro che sognano mondi lontani, piccole perle disperse tra il blu del cielo e dell'oceano, dove ancora si vive in armonia con la terra” .
Musica,danze, ghirlande di fiori, il suono dell'ukulele, sorrisi: è questo il benvenuto classico che ricevono i viaggiatori in Polinesia. Ed è questa l’accoglienza che ha ricevuto a Tahiti il gruppo di danzatrici della scuola Mana Tahiti, guidata dalla insegnante Amanda Zapata Mendoza, approdato in questo paradiso per seguire uno stage di danza Ori Tahiti presso il Conservatorio Artistico di Papeete. Il loro racconto attraverso le lezioni di ballo, il contatto con una popolazione sorridente, la scoperta di una destinazione affascinante...
Musica, danze , ghirlande di fiori, il suono della chitarra ukulele, sorrisi: è questo il benvenuto classico che ricevono i viaggiatori in Polinesia, un insieme di arcipelaghi da sogno, isole montagnose o bassi atolli circondati da tutte le sfumature dell’azzurro. Ed è questa l’accoglienza che ha ricevuto a Tahiti (Isole della Società) il gruppo di danzatrici della scuola Mana Tahiti , guidato dall' insegnante Amanda Zapata Mendoza, di origine messicana ma da sempre appassionata di danze delle Hawaii e Tahiti, approdata in questo paradiso per seguire uno stage di Ori Tahiti dedicato a ballerine straniere, presso il Conservatorio Artistico di Papeete, dove studiano tutti i migliori ballerini e dove si imparano le basi della danza tradizionale. Una esperienza umana, culturale e professionale al tempo stesso.
Danza polinesiana: origini sacre, antiche e leggendarie
La danza tradizionale polinesiana, attraverso la quale si esprimono emozioni e sentimenti, è molto antica e legata a riti primordiali che simbolizzano l'unione con la madre terra: quando questi popoli furono conquistati, i colonizzatori vietarono queste danze che rischiarono di scomparire se non si fossero tramandate di padre in figlio clandestinamente e attraverso ricordi e tradizioni orali. Ai primi del 900, tornarono in auge come attrazione turistica ma il loro valore culturale e spirituale è oggi assolutamente riconosciuto, tutelato e diffuso. Tra gli stili più noti della Polinesia la ‘hula’ hawaiiana e il tamuré tahitiano conosciuto anche come Ori. La Hula rappresenta in pieno lo spirito delle isole Hawaii: di origine antichissima e sacra, è diventata nel tempo anche danza di intrattenimento senza perdere però il legame con il significato delle sue movenze che raccontano storie legate alla natura e alla vita. L'Ori Tahiti porta con sé maggiore energia ed è più conosciuta con il nome di Tamurè, segue il ritmo delle percussioni ed accentua il movimento dei fianchi. Anche se la danza viene proposta oggi come attrazione turistica, la popolazione continua a danzare e a tramandarne lo stile originario nelle loro feste e cerimonie. Importanti gli eventi legati alle danze: a luglio l’Heiva i Tahiti, gara annuale di gruppi di ballo e cori tradizionali nella piazza di Papeete, e a dicembre il Festival Hura Tapairu, sempre a Papeete.
Un sogno che si fa realtà
Attraverso gli occhi delle danzatrici, le loro esperienze e i loro racconti, possiamo rivivere l’intensità del loro viaggio, capire il valore della danza per questo popolo e conoscere una destinazione ricca di natura, di cultura, e di tante leggende che spiegano la nascita di un'isola, di un fiore, la tradizione dei tatuaggi ... Una terra ospitale e serena.
“Tutto è cominciato come un sogno - esordiscono le danzatrici amanti dell’avventura -. “Abbiamo appreso da un volantino di un corso di danze polinesiane dove si sarebbe studiata la Hula (danza delle Hawaii) e Ori (danza della Polinesia francese). Fatta la prova, rimanemmo tutte folgorate dalla bellezza e solarità di questa danza e dalla dolcezza dell’insegnante Amanda. Nel corso delle nostre lezioni , oltre alla danza, abbiamo approfondito la cultura di questi magnifici popoli attraverso la lettura di libri e lo studio di canzoni, sognando sempre ad occhi aperti ….. ”.
Desideri e aspettative non sono state vane perché un giorno l’insegnante Amanda, che va ogni anno regolarmente a Tahiti per studiare danza con i migliori docenti di tutta la Polinesia Francese, ha presentato loro una proposta che non si poteva rifiutare: la possibilità di partecipare a uno stage di Ori Tahiti presso il Conservatorio di Papeete (il viaggio si è svolto tra novembre e dicembre 2012 ndr) . "Entusiasmo alle stelle, eravamo a 3 metri da terra naturalmente…. e via ai preparativi. Grazie alla nostra compagna Daniela Di Molfetta, contitolare della mitica agenzia di viaggi TUVIAGGI di Milano, già esperta e amante della destinazione, e ad Amanda e ai suoi contatti, siamo riusciti a organizzare il viaggio dei sogni. Per condividere questa esperienza con le nostre compagne rimaste a casa e i nostri fan abbiamo creato una pagina della scuola su facebook " Scuola Mana Tahiti visita Tahiti e la Polinesia ". L’itinerario previsto: Tahiti, sede del corso, Moorea, Bora Bora, Maupiti, Raiatea l'isola sacra, Isole Marchesi.
Magia del luogo e... via alle danze
“A Papeete siamo state accolte con le profumatissime collane di fiori, inebriate dal suono dell'ukulele e stregate da ballerine stupende che danzando ci davano il loro benvenuto. Da favola la nostra sistemazione, in una casetta sulla collina con un giardino ben curato con alberi di mango, papaya e frangipani. Era bellissimo svegliarsi la mattina, guardare il mare all'orizzonte, infilarsi un fiore tra i capelli e fare colazione con i frutti della terra...eravamo davvero in paradiso …- continua il racconto. E dopo la magia il via alle danze. “I corsi, molto duri, consistevano - proseguono le ragazze – in 3 ore di danza partendo dai passi base più 2 ore di musica nel corso delle quali si studiava ukulele e toere, uno strumento a percussione formato da un tronco cavo e percosso con una bacchetta. Questo è uno degli strumenti più importanti, usato soprattutto nei pezzi di tamurè. Nel pomeriggio imparavamo a realizzare collane con fiori ed altri materiali naturali. Oltre a noi italiane erano presenti ballerine provenienti dal Giappone, Stati Uniti, Francia, Messico, paesi in cui questa danza è oltivata da tempo. Grazie al Conservatorio, e alla dedizione e pazienza di tutti gli insegnanti , abbiamo imparato passi importanti ma soprattutto la storia e l'origine di questa danza che ha radici molto profonde, l'importanza di rispettarla e condividerla e diffonderla nel modo giusto. A fine corso abbiamo sostenuto un esame (una coreografia) che ci ha molto agitato in verità ma che abbiamo superato tutte a pieni voti”.
“Siamo state anche molto fortunate - sottolineano- perchè in quei giorni si teneva a Papeete il Festival " Hura Tapairu 2012 ", un importante festival di danza al quale partecipavano i migliori gruppi di Tahiti e delle altre isole della Polinesia francese, una occasione da non perdere per vedere dal vivo una varietà di danze dell ’area, costumi e colori”.
Alla scoperta della destinazione
Negli intervalli dallo stage il must era conoscere il luogo, andando in giro per Papeete e scoprendo angoli nascosti di Tahiti. "Papeete, capitale amministrativa e fulcro della vita della Polinesia Francese, è il cuore moderno e più evoluto dell’isola, ma conserva intatte molte tradizioni , e si presenta come un perfetto connubio tra modernità e tradizione. Affascinante la visita al Mercato di Papeete dove si può trovare di tutto, da frutta e verdura a collane di conchiglie, stoffe, parei, more, madreperle, fiori, oggetti in cocco e sculture in pietra. E’ una vera e propria esplosione di colore ed artigianato: qui abbiamo acquistato il nostro pareo bianco per il corso al Conservatorio e altri materiali per i nostri costumi. Importante la visita del Museo di Tahiti , preziosa fonte di conoscenza sulla storia, cultura e arte del Sud Pacifico”. “Con un’auto in affitto siamo andate poi alla scoperta degli angoli più nascosti di Tahiti, stupenda isola poco vissuta dai turisti che vi si fermano solo qualche giorno di passaggio. Invece ha molto da offrire. Uscendo dalla capitale si incontrano paesaggi unici e magici, cascate, promontori, monti imponenti, spiagge segrete, antichi marae nascosti nella giungla (luoghi di culto all’aperto). Qui ogni cosa è avvolta nel mistero e ogni luogo è caratterizzato da antiche leggende. Nella fitta vegetazione emergono piccoli e semplici villaggi che ancora vivono in perfetta armonia con la natura e godono di quello che offre Fenua (terra in polinesiano). La vita a Tahiti è molto semplice, la cosa più’ bella è il modo in cui si viene accolti, con un sorriso caloroso. Per muoverci abbiamo usato spesso anche l'autostop, in pochi minuti qualcuno era sempre pronto a darci un passaggio, un ottimo modo per conoscere le persone e il loro modo di vivere. A Natale siamo state invitate a passare la giornata a casa di Moeata, un'insegnante danzatrice 'storica' a Tahiti, un 'istituzione dell'Ori, con cui abbiamo fatto un corso privato: ci ha accolto con dolcezza, ci ha fatto sentire parte della sua famiglia, ci ha fatto partecipare a una esibizione con il suo gruppo e ci ha pure fatto dei regalini.”
Da un paradiso all'altro...
Alla fine del corso, il gruppo non si è fermato: in programma Moorea, Bora Bora, Maupiti, Raiatea l'isola sacra, Hiva Oa e Tahuta nell'arcipelago delle Marchesi “scoprendo scenari mozzafiato , isole diverse tra loro e sempre il sorriso dei suoi abitanti”. Moorea , isola vulcanica vicina a Tahiti, ricercata dai turisti, ha accolto le danzatrici con la sua laguna stupenda, le sue spiagge , la sua vegetazione e cascate da favola. Nell’isola si può contare su un avvistamento dei delfini lungo tutto l’arco dell’anno. Bora Bora è considerata la perla del Pacifico; scoperta nel 1777 da James Cook, si offre alla vista con i suoi monti che si specchiamo nel mare. Raiatea è l’isola del fiore simbolo di tahiti, il Tiare, la cui origine è legata naturalmente a una leggenda che parla di amore e cuori spezzati. Qui ci sono le tracce di un Tempio meta di pellegrinaggio di Maori e Hawaiani. E poi il gioiello di Maupiti, della cui bellezza parla una leggenda.... Infine un tuffo nelle Isole Marchesi, a settentrione della Polinesia Francese, dove è nata l’arte del tatuaggio: paesaggi indescrivibili, montagne, mare, colori… è qui che Paul Gauguin scelse di vivere….
La scuola Mana Tahiti è su facebook
Ringraziamo le danzatrici della scuola Mana Tahiti e la loro maestra per il loro contributo: Amanda Mendoza Zapata, Daniela Di Molfetta, Federica Gallo, Sabrina Garavaglia, Daniela Della Volpe. E
l’ accompagnatore fotografo e surfista Serghej Petrov