“Puerto Rico
Puerto Rico Lindo precioso tan bello
Puerto Rico
Isla del Encanto yo siempre te recuerdo
Puerto Rico Puerto Rico ooohhh “ (Aventura )
Tutto il fascino dell’Isola dell’Incanto, spiagge, mare, foreste e…tanta musica e danza. Bomba, Plena e salsa i ritmi protagonisti. L’isola della musica che ha dato i natali a Tito Puente… Ricky Martin, Jennifer Lopez, Mark Anthony, La India, Gilbert Santarosa e non solo...
di Ilaria Mandoli
Spiagge bianche, mare cristallino, fondali unici, foreste e paesaggi imperdibili, città coloniali, anima latina al 100%, ricche tradizioni musicali e di ballo che vanno dalla bomba alla plena alla salsa, e un patrimonio culturale variegato frutto di tante eredità: quella dei Taino, i primi abitanti dell’isola, quella spagnola dei colonizzatori, l’africana, e quella statunitense. Questa è Puerto Rico, l’isola dell’ Incanto, stato liberamente associato agli Usa, nel cuore dei Caraibi. Una destinazione unica che ha tanto da raccontare, importante per la diffusione della musica e della danza caraibica.
Musica e danza, l’anima dell’isola
La musica ricopre un posto importante nell’isola, nella sua storia, nei suoi eventi e nella sua vita quotidiana. Non è un caso che Puerto Rico abbia dato i natali ai più grandi artisti della musica e danza latina di ieri e di oggi: da Tito Puentes, il re del latin jazz, a Ricky Martin, da Jennifer Lopez, Marc Anthony e Chayanne a Willie Colón, da El Gran Combo de Puerto Rico a Hector Lavoe (al quale è stato dedicato un film nel 2011), da Luis Enrique a Gilberto Santa Rosa, La India, Tito Nieves, Tony Vega, Eddie Santiago, Don Omar …..E la lista è ancora più lunga. L’isola è tutta da scoprire e da vivere soprattutto da chi ama e pratica i ritmi latini, ed è qui che se ne possono respirare l’aria e lo spirito… Un noto ballerino di salsa, docente, musicista e scrittore come Enzo Conte, vanta uno stretto legame con l’Isola dell’Incanto, alla quale ha dedicato la sua ultima opera “La salsa sulla rotta di Puerto Rico New York”, edizioni Salsa y Cultura. L’autore stesso definisce il suo libro “un affresco in cui musica e ballo, ma anche cultura, sociologia e turismo (ci sono ben 20 pagine dedicate ai consigli di viaggio) si sposano, fino a fornire i contorni di un quadro assolutamente affascinante, che mi auguro di cuore molti di voi vorranno contemplare più da vicino. Quello che mi premeva era raccontare l’evoluzione della musica nella isla del encanto, per poi analizzare nuovamente la nascita del movimento salsero legata in particolare al fenomeno migratorio che dagli inizi del novecento unisce Puerto Rico a New York. Ma c’era una cosa che mi premeva ancora di più: ovvero far conoscere al pubblico italiano un’isola così colpevolmente trascurata dai media come dalla storiografia ufficiale”. E proprio in questa estate 2012 Enzo Conte è tornato a Puerto Rico, per la sedicesima volta, “per raccogliere tantissimo materiale sonoro, scovare nuovi testi, studiare ancora di più il folklore locale, andare alla ricerca del vero "sabor de la calle", per approntare una nuova e più completa edizione del mio libro".
Bomba, Plena e … Salsa , una lunga onda di danza
Prima ancora della Salsa, che fu diffusa a livello internazionale dalle comunità di portoricani emigrati a New York a seguito delle grandi emigrazioni del 900 e che portarono e svilupparono ai più alti livelli le loro competenze musicali, la tradizione musicale e di danza dell’ isola, molto più antica, prende il via con i ritmi della Bomba, caratterizzati dalle percussioni degli schiavi africani, e dalla Plena, di origine più recente. Entrambe le danze sono motivo di vanto e orgoglio di tutta la popolazione. La Bomba la si deve al sound importato dagli schiavi africani ghanesi e nigeriani che durante il periodo coloniale vennero obbligati a trasferirsi sull'isola per lavorare sotto la corona spagnola. Si tratta di un ritmo scandito da percussioni a mano e da maracas con l’ausilio di strumenti come i palitos e il güiro. Caratteristici il suono dei tamburi che scandiscono le mosse dei danzatori, il cerchio creato dai ballerini, e l’ondeggiare delle gonne colorate delle donne. Come curiosità, nella canzone La Bomba di Ricky Martin sono presenti alcune note autentiche della Bomba mischiate ad altre influenze latine. Nella Plena, che risale a circa cento anni fa, sono stati assorbiti ulteriori elementi portoricani e spagnoli, e gli strumenti principi utilizzati per fare musica sono il güiro, per produrre rumori ritmici, il cuatro, chitarra considerata anche strumento nazionale e importata dagli spagnoli, e il pandero, un tamburello di origine africana. La Plena si diffuse in occasione del cambio dal regime spagnolo a quello nordamericano con l'abolizione della schiavitù e una grande disoccupazione come conseguenza. La Plena acquistò così il ruolo di “giornale cantato", illustrando storie, racconti e problemi della gente del popolo. Infine la colonna sonora dell’isola comprende a pieno titolo la Salsa. Come scrive Deborah Pacini Hernandez (citazione dal volume Salsa, Enciclopedia
Ragionata , di Gianni Salvaterra ndr) “la musica salsa è stata un prodotto pan-caraibico, nella quale i principali musicisti erano portoricani, i ritmi erano cubani, e il suo contesto sociale era il barrio latino di New York ”. Come già accennato, furono proprio i portoricani emigrati che negli Usa sostennero fortemente la diffusione e lo sviluppo di questo ritmo attraverso etichette discografiche e produzioni cinematografiche.
Eventi e feste
La danza e la musica rivestono un ruolo da protagoniste in ogni occasione di festa che scandisce il tempo nell ’isola dell’Incanto, dalle più organizzate a quelle estemporanee e popolari nel vero senso del termine. Momento clou per vivere musica e danza è senz'altro la festa di San Sebastian (a gennaio) tre giorni imperdibili nel corso dei quali si animano tutte le strade della capitale (Old San Juan). Di giorno è possibile godere delle espressioni della cultura isolana, artigianato, opere di pittura degli artisti locali, degustazioni tipiche, profumi e sapori ...e la notte salsa in libertà, via libera alla musica e alla danza in un'atmosfera allegra e divertente. Nella piazza si alternano i concerti di complessi di salsa e merengue trascinando ballerini e spettatori in un unico ritmo. Un'altra festa di grande richiamo, con danze e musica, è il Carnevale di Ponce (febbraio). Un evento a cadenza annuale dedicato alla salsa di carattere accademico è infine il Congresso della salsa, per professionisti e amanti del ritmo latino con work shop, dimostrazioni, spettacoli, con la partecipazione di grandi nomi del mondo latino. L’edizione 2012 si è tenuta a luglio dal 21 al 28, presso l’hotel Ritz Carlton.
Da vedere a Puerto Rico
Il turismo è una voce importante per l’isola di Puerto Rico e il mercato prioritario è soprattutto quello Usa. Le autorità turistiche portoricane qualche anno fa hanno anche avviato delle operazioni di promozione turistica in Italia e in Europa ma senza continuità. In cima alla lista dei luoghi da non perdere la vecchia capitale Old San Juan: è la più vecchia città del centro-nord America, fondata all’inizio del XVI secolo, e vanta due fortezze imponenti come il Castillo di San Cristobal e il Castillo di San Felipe del Morro. Pittoresco l’intrecciarsi di vicoli e stradine nel suo centro storico dai quali ammirare importanti palazzi d’epoca. Numerose le spiagge e tutte da vedere: tra queste Isla Verde, Condado di San Juan, Luquillo, e Isola Desecheo. Da visitare anche le isolette minori come Vieques e Culebra. La natura lussureggiante dell’isola offre anche la possibilità di itinerari naturalistici. Per quanto riguarda la sistemazione l’isola offre resort di taglio Usa ma anche pensioni e guest house più semplici. Dall’Italia voli Iberia via Madrid.
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