In terra d’Irlanda le danze tradizionali sono mantenute vive con spettacoli teatrali di portata internazionale come Riverdance e Lord of Dance, ma anche con le scuole di ballo che si riempiono di giovani. Nel turismo cresce il richiamo di musiche e danze dal particolare fascino, parte integrante del patrimonio irlandese, proprio come i bellissimi paesaggi
di Livia Rocco
“E’ quasi impossibile ascoltare la musica tradizionale irlandese senza sentire la voglia di muoversi, e seguire il ritmo delle danze jigs, reels o hornpipes battendo il ritmo con il piede, scuotendo la testa, le spalle, le mani.” Le parole di Niamh Kinsella, direttrice dell’Ufficio turistico irlandese, ci trasportano subito nelle atmosfere tipiche di quella terra che vede la natura dominare su tutto, con i suoi paesaggi dove il verde dei boschi e dei prati si mischia con il blu del mare, dei laghi e dei fiordi.
“La danza originalmente era qualcosa di piuttosto ‘controllato’ - continua Kinsella -. Erano solo piedi e gambe a potersi muovere mentre la parte alta del corpo era tenuta ferma. Poi nel 1994, è arrivato Riverdance, uno spettacolo con una nuova interpretazione della tradizione che ha praticamente rivoluzionato la danza irlandese, liberandola da questa rigidità corporale. Oggi i numerosi spettacoli di danza sono parte integrante dell’esperienza turistica di chi visita l’Irlanda, e si ispirano al nuovo stile portato da Riverdance, con movimenti più espressivi. Ormai, tutta l’energia e anche la delicatezza della musica tradizionale irlandese riesce ad esprimersi anche attraverso la danza, che è diventata un vero fenomeno a livello internazionale”.
E non a caso Turismo Irlandese sta puntando molto sulla danza, che può rappresentare una motivazione in più per fare un viaggio in un Paese già ricco di suggestioni. “Lo scorso febbraio – sottolinea la direttrice – abbiamo portato la danza nel nostro stand alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) ed è stato un successo: la gente è rimasta incantata davanti allo spettacolo, e poi in tanti hanno partecipato ad una piccola iniziazione alla danza proposta dalle ballerine di Gens d’Ys, una scuola di danza irlandese molto attiva in Italia. Perché la danza irlandese è anche una danza che coinvolge, che si apre agli altri in modo generoso, come l’anima di ogni irlandese”.
Balli antichi...sulla cresta dell’onda
Il successo in tutto il mondo dello spettacolo Riverdance (con lo stile Step dance), e più recentemente Lord of Dance, ha trasportato il ballo irlandese sul piano internazionale. In più, oggi in Irlanda le scuole di danza sono piene di allievi giovani pronti ad imparare gli stili tradizionali, che per i cittadini irlandesi fanno ancora parte della vita quotidiana.
Oltre allo Step dance reso celebre da Riverdance, la danza irlandese comprende la Ceili dance e la Set Dance. Quest'ultima è, al momento, la più popolare in Irlanda, e deriva dalle quadriglie ballate nelle corti francesi e da altre culture, tra cui le scozzesi. Le Set dance sono ballate da quattro coppie, generalmente disposte sui lati di un quadrato, e normalmente sono divise in diverse "figure", che variano da 2 a 9. Queste danze furono portate in Irlanda e insegnate dai primi maestri, che le adattarono alla musica tradizionale irlandese. Col tempo, nelle varie contee si continuò a danzare i Set locali nelle strade e nelle case, anche quando la chiesa cattolica applicò la legge del 1935 che permetteva la danza solo nelle sale da ballo pubbliche autorizzate, nel tentativo di sopprimerla. Le Set dance riuscirono a sopravvivere meglio in quelle parti del Paese dove si era più legati alla tradizione, contrapponendosi inizialmente alle Ceili dance, da molti considerate le più "irlandesi". Il nome ceili in lingua irlandese significa “festa da ballo”, e questo tipo di danza fu particolarmente sostenuto dalla Lega Gaelica in quanto danza genuinamente irlandese a differenza del set dancing. Il Ceili dancing ha conosciuto tuttavia un declino, a favore del set dancing, a partire dagli anni ’60–’70 fino ai giorni nostri. Ai ceili, cioè alle feste da ballo, oggi si balla principalmente set dancing, mentre il ceili dancing ha continuato a essere praticato, accanto alla Step dance, soprattutto nelle scuole di danza impegnate nelle competizioni. Ma in Irlanda c'è chi continua ad amare il ceili dancing come forma di ballo ricreativa anziché agonistica. Esistono 30 ceili dances ufficialmente riconosciute e codificate, con i ritmi reel (danza celtica in 4/4) e jig (antico ballo popolare in 6/8 o 12/8 con varianti diffuse in molte aree europee, forse di origine germanica) con parti di marcia (in 2/4) e hornpipe (tempo di danza in 4/4 originario delle Isole Britanniche attorno al XIII secolo).
L’impressione generale è quella di un movimento di gambe molto vivace, solenne e insieme leggero, proprio come i paesaggi irlandesi.
La storia d’Irlanda nella danza
Andando indietro nel tempo, ciascuna delle diverse popolazioni che invasero il Paese ha portato in Irlanda i propri balli e le proprie musiche. Sembra che i primi ballerini professionisti furono i druidi, che ballavano nei rituali religiosi in onore della Natura. Le tracce dei loro balli circolari sopravvivono nei balli dell'anello di oggi.
I Celti arrivarono in Irlanda dall'Europa centrale più di 2000 anni fa, portando con sè i loro balli tradizionali. La conquista Anglo-Normanna nel dodicesimo secolo ha diffuso in Irlanda abitudini ed elementi culturali nuovi, anche nella danza; il Carol era un ballo popolare normanno in cui una ‘guida’ cantava e poi veniva circondata da un cerchio di danzatori che rispondevano con la stessa canzone.
In seguito, uno dei primi riferimenti scritti al ballo è in una lettera scritta da sir Henry Sydney alla regina Elizabeth I nel 1569. Sydney ha descritto una formazione di ballo con i danzatori disposti in due linee rette; l’immagine suggerisce che stavano eseguendo una versione iniziale del ‘ballo lungo’, e le testimonianze ci dicono che a quell’epoca si ballava nei grandi corridoi dei castelli. Alcune danze locali sono state riadattate dagli invasori inglesi nel sedicesimo secolo e portate alla corte della regina Elisabetta; una di esse era il Trenchmore, adattamento di un vecchio ballo agricolo irlandese.
Origini e storie diverse, quindi, permeate però nel corso del tempo dallo spirito irlandese fino a raggiungere un carattere inconfondibile, grazie anche alle musiche: un patrimonio mantenuto vivo quotidianamente e reso attuale attraverso spettacoli, scuole di ballo ed eventi.
Si balla immersi nel fascino dei paesaggi irlandesi
Forse a colpire la mente di chi viaggia in Irlanda non sono tanto le singole città e località, quanto piuttosto i percorsi che collegano un luogo all’altro, facendo scoprire angoli di mondo poco abitati, dove in certi momenti il tempo sembra quasi fermarsi, tra castelli, boschi secolari, pascoli in riva al mare, scorci spettacolari. E' quasi d'obbligo visitare la vivace e accogliente capitale, Dublino, città Unesco della Letteratura, e assaporare la piacevolezza di cittadine come Westport, Galway, Kilkenny; tra l'altro in tutta l'Irlanda, anche nei centri più piccoli, si suona musica folk nei pub e nelle birrerie. Ma il fascino del Paese è soprattutto in quei paesaggi selvaggi che i turisti guardano come se fossero opere d’arte: la campagna del Connemara, il parco nazionale di Killarney, le imponenti scogliere a picco del Cliff of Moher, una particolarità nella dolce costa del Burren, tra erba, scogli e sabbia chiara dove le mucche immergono placidamente le zampe nelle acque dell’oceano. E sono proprio questi paesaggi dove il verde predomina e la natura la fa ancora da padrona i primi ad essere evocati dalle musiche e dalle danze tradizionali.
Ecco qualche suggerimento per chi si trova in terra irlandese in autunno e in primavera: a Enniskillen, in Irlanda del Nord, il 12 novembre torna lo spettacolo ‘In Love With The Dance’, dopo il grande successo riscosso l’anno scorso. Il famoso ballerino Brian Donnelly, già protagonista del celebre ‘Celtic Legends’, propone il meglio delle danze tradizionali irlandesi.
Per chi vuole non solo vedere da vicino, ma anche imparare uno dei modi di ballare più tipici, c’è ‘The Shindig Traditional Music and Set Dance Festival Weekend’ a Tralee, nella Contea di Kerry, dal 20 aprile al 22 aprile 2012. Il fine settimana prevede una serie di lezioni e laboratori dedicati a tutti gli aspetti della tradizionale Set Dancing irlandese: passi, movimenti e stili (www.shindigfestival.com). Già, perché le danze d’Irlanda, orgoglio e vanto nazionale, non sono solo per….irlandesi!
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Credits e contatto: www.irlanda-travel.com;
Foto: Dublin Tourism e Livia Rocco