Teatro Vittoria, L'uomo, La Bestia e La Virtù. Dal 5 al 10 dicembre

Comicissima e feroce satira pirandelliana contro l'umanità e i suoi valori. Paradosso borghese del gioco delle parti e delle maschere di una società ipocrita e perbenista che non esita ad abbracciare con naturalezza l'ambiguità e la doppiezza. Al Teatro Vittoria , dal 5 al 10 dicembre, L'UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ di Luigi Pirandello ,per la regia   di Luca Ferrini con Alessandra Mortelliti, Luca Ferrini, Marco Cavallaro, Alberto Melone, Chiara Del Francia, Antonia Di Francesco, Denis Persichini, Ludovico Colonna. Produzione Alt Academy.

Tratta dalla novella Richiamo all’obbligo (1906), quest’opera (del 1919) venne rappresentata per la prima volta a Milano, al Teatro Olimpia, il 2 maggio 1919. Unico lavoro di Pirandello ad avere i tipici caratteri comici della farsa, tratta la storia del professor Paolino, uomo in grande ambascia. Da tempo, infatti, lui è diventato l’amante segreto della signora Perella (madre d’un ragazzo cui impartisce lezioni private) per consolarla dalla solitudine e dall’abbandono in cui è lasciata dal marito, un brutale capitano di lungo corso, che si è fatto una seconda ed illegittima famiglia in un altro porto.

Se nonché ora la signora Perella è incinta – e non certo di suo marito che non s’accosta più a lei da anni. Per evitare lo scandalo e il disonore della ‘virtuosa’ signora Perella c’è un solo mezzo: che il capitano, in arrivo alla sera e di nuovo in partenza il giorno seguente, non trascorra la notte barricato nella sua stanza – com’è solito fare – ma compia una volta tanto il suo dovere di marito. Se il signor Paolino, con l’aiuto del suo amico dottore riuscirà a somministrare furtivamente al riottoso lupo di mare un afrodisiaco che possa sortire il suo effetto, la virtù sarà salva, lo scandalo evitato e la morale trionferà.

Una delle più comiche e feroci satire contro l’umanità e i suoi astratti valori. L’essere umano indossa una maschera che occulta la sua vera natura, ma viene giudicato per la maschera che indossa. È il paradosso borghese che Pirandello ha estremizzato in questo ‘apologo in tre atti’ come egli stesso lo definisce. L’ennesimo gioco delle parti e delle maschere annidato dentro una società che celebra il trionfo dell’ipocrisia e del perbenismo. L’amore come sentimento autentico, pulito e sincero è sporcato dallo stratagemma, poiché pur di mantenere “onore” e “rispettabilità” si abbraccia con spregiudicata naturalezza l’ambiguità, si sceglie la strada della doppiezza.

La società infatti, apprezza le buone maniere e spesso si accontenta solo della parvenza.

 

 TEATRO VITTORIA

Dal 5 al 10 dicembre 2023 L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ di Luigi Pirandello

regia di Luca Ferrini con Alessandra Mortelliti, Luca Ferrini, Marco Cavallaro, Alberto Melone, Chiara Del Francia, Antonia Di Francesco, Denis Persichini e Ludovico Colonna

scene BN Studio - costumi Zena Diamantakos - luci e fonica Davide Sapienza

Produzione Alt Academy

www.teatrovittoria.it

Foto Alt Academy

 

 

 

 

 


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