"Ritorna a grande richiesta il tour dello spettacolo teatrale di e con Sergio Siciliano “ Donne e derivati” sul tema della violenza sulla donna. Tre le prime tappe definite: Nardò, Bari e Roma. In modo originale e a tratti ironico, e senza retorica, con accompagnamento musicale, un invito a riflettere e ad acquisire una maggiore consapevolezza del problema.
Parlare di donne è complesso, ma parlare di violenza sulle donne è ancora più difficile. La protagonista di Donne e Derivati si racconta con semplice devastazione, tra parole e music , in un viaggio apparentemente esilarante e a tratti cinico, parlando alle donne ma soprattutto alle essenze femminili di ognuno di noi. Ilriconoscimento dell'uomo ideale, la voglia di sentirsi diverse e sicure di sè, sono i messaggi che trascinano per mano lo spettatore nella triste verità della violenza domestica. E' un pugno nelle coscienze che, senza indugi, si spinge fino alla consapevolezza che alcuni segnali non razionalizzati sono proprio la causa di una cecità che offusca , per paura ,il vero significato dell'amore.
Donne e Derivati, definito dalla critica " una carezza sul cuore delle donne ,un pugno nelle coscienze maschiili ", è scritto, diretto e interpretato da Sergio Siciliano.
"La violenza é un argomento così attuale e così rovente che non avrà mai argini, purtroppo, per parlarne- sottolinea l’autore . “Se Donne e Derivati potrà mettere in discussione qualche coscienza ... significherà che avremo dato nel nostro piccolo una briciola di supporto”.
IL TOUR
7 marzo a Nardò Teatro Comunale
11 marzo a Bari presso Suore Dell'Immacolata Concezione Ivrea viale Gandhi Mohandas 2
31 marzo a Roma Largo Venue, h.21.30
Gli ingressi sono gratuiti in ogni data.
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Donne e Derivati di e con Sergio Siciliano
In Puglia: Piano Luigi Botrugno - Batteria percussioni Ovidio Venturoso
Nel Lazio: Piano Francesco Di Gilio
Producer Stefania Fanales
Altre date del tour verranno comunicate in seguito
(FIDAPA BPW Italy Medea Associazione Casa di Noemi Fiammetta Perrone Maria Nuccio Imma Rizzo Valentina Presicce Francesco Longobardi)
(Foto di Elio Ippolito)