"Edipo, ultimi atti”, la violenza del fato e la libertà dell’uomo

In scena al Teatro Tor di Nona di Roma fino al 22 gennaio,  l’opera “Edipo, ultimi atti”, da un testo di Yannis Hott, che  porta in scena la figura mitica di Edipo, un uomo sconfitto dal fato che ricerca una luce di libertà e una strada per la pace e l'amore. Con Vincenzo Bocciarelli e Mario Mattia Giorgetti che ne ha curato anche la regia.

 

Può l’uomo sfuggire alla volontà degli dei, del fato, del proprio destino? Quanto è colpevole l’uomo dominato dagli eventi? E come può trovare la sua libertà? E qual è oggi “il fato” che ci domina , tra guerre, tradimenti, infelicità, orrore ? Questi e altri sono gli interrogativi che suscita la piece teatrale " Edipo, ultimi atti”, testo di Yannis Hott,  al Teatro Tor di Nona di Roma fino al 22 gennaio.  Il progetto teatrale è messo in scena dalla Compagnia Sociale “La Contemporanea”, composta da Vincenzo Bocciarelli, Mario Mattia Giorgetti, Antonio Fortunato, Tiziana Gagliardi, Virginia Consoli, in collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Terron onlus e col sostegno promozionale della rivista Sipario.

Una scena essenziale, così come i costumi , un trono, una  corona, un bastone , la corda con cui si è impiccata Giocasta, un sacco di cibarie per l'ultimo viaggio , e una colonna sonora incisiva , di Antonio Fortunato,  e due uomini...

In questa opera, il pubblico incontra due Edipo re, due rappresentazioni del dolore estremo dell’uomo di fronte  alle sue colpe, due modi di affrontare la  tragedia: un  n Edipo giovane per il quale la disperazione è totale e “ cieca” di fronte alla verità palesata di essere l'assassino del padre e di aver sposato la madre, e un Edipo anziano, cieco e mendicante , che ha abdicato al trono,  e che esprime il dramma in modo più pacato , evidenziando la lezione di vita che ne ha potuto trarre, e che lancia messaggi messaggi positivi all’uomo contemporaneo. Due facce dello stesso dramma raccontato con passione dall’autore Yannis Hott che disegna   la figura di Edipo come emblema dell’Uomo posseduto dal Fato che attraversa la vita tra tragedia, dramma, dolore, potere, morte, amore, figli, uerra fratricidia, ambizione . .

Nella prima parte del lavoro teatrale,  Edipo è interpretato da un grande Vincenzo Bocciarelli, attore artista a tutto tondo, che tratteggia questa figura mitica e umana con intensità, ricalcando i ritmi del teatro antico.  Sul palco un uomo disperato e tremante che, tradito dal Fato, contro il quale niente e nessuno ha poturo opporsi, ricorda con orrore la tragca fine di  Giocasta , di cui rimane la corda con cui si è impiccata , e ripercorre i bei tempi felici, i giochi , la serenità della famiglia, la passione di Giocasta , ma anche il gioco del potere, le ambizioni al quale Edipo, da re di Tebe , si è abbandonato. E  poi la pandemia, la peste , che ha fatto luce sul peccato originale...Come espiare l’omicido del padre Laio? Come espiare il suo amore per sua madre e sposa Giocasta?  La morte sarebbe una soluzione ma Edipo sceglie la cecità “ per ritrovare una nuova luce, una rinascita”, per quanto possibile ....

Nella seconda parte Edipo è  interpretato da Mario Mattia Giorgetti, attore e regista, e direttore della rivista Sipario. Cieco,  non più re da anni, è pronto per andare con la figlia Antigone a Colono, nel bosco delle Eumendidi e consegnarsi per l’eternità. Nell’attesa di Antigone, che si sta facendo “ bella”, Edipo torna alla sua tragedia di uomo condannato da un fato inesorabile ma va oltre alla sua disperazione e lancia messaggi all’umanità, in un molologo dedicato agli spettatori.  Invita a trovare la forza di reagire ai condizionamenti della società (il nuovo fato?) e trovare la strada della libertà e dell’amore.

E’ una storia molto attuale ed è uno spettacolo che ha anche una valenza terapeutica, rappresenta un anticalcare della pesantezza dell’anima- commenta Vincenzo Bocciarelli., che  con questo progetto è tornato al teatro classico.

Dopo la tappa romana, lo spettacolo prosegue in un tour italiano toccando le regioni Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Calabria, Puglia e Sicilia.

e.p.i.

 " Nessun altro, se non io, può portare questi miei mali" (Edipo Re, Sofocle)

Teatro Tordinona fino al 22 gennaio 2023

Con Vincenzo Bocciarelli Mario Mattia Giorgetti in  "Edipo, ultimi atti" di Yannis Hott

Regia Mario Mattia Giorgetti ,Musica Antonio Fortunato, Scenografia Tiziana Gagliardi

Il progetto intorno a “Edipo” fa parte della rassegna “Sipario Free Reading”

Per altre informazioni visitare sipario.it o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

FOTO BALLAREVIAGGIANDO.IT di Elio Ippolito


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