Dal 17 al 20 marzo 2022, Marco Falaguasta torna al Teatro Sala Umberto di Roma con “Neanche il tempo di piacersi” (Produzione e Distribuzione di Nicola Canonico per la Good Mood), un gustoso monologo satirico ricco di riflessioni esilaranti – ma anche amare - sui tempi che stiamo vivendo, tempi ipertecnologici che qualche volta fanno sentire i genitori molto più vecchi della loro età anagrafica.
L'attore, che è anche autore dello spettacolo insieme a Tiziana Foschi (regista) e Alessandro Mancini, si conferma padrone del palcoscenico, creativo e pieno di energia. Empatico e comunicativo, Falaguasta diverte affrontando temi scottanti e tutt'altro che facili. Il passaggio dalla commedia al 'one man show' - forse tappa quasi obbligata nella carriera di un autore e attore comico - lo vede vincente e grintoso, ma chi apprezza da molti anni i suoi numerosi spettacoli di teatro leggero, non può fare a meno di chiedersi se questo passaggio rappresenti un taglio netto con il passato o sia, invece, reversibile. Sarebbe bello, un giorno, ritrovare, almeno in parte, una compagnia di attori di buon livello come era la sua, in grado di tenere alte le sorti della commedia brillante italiana.
«Tutto è nato dalla mia esperienza di genitore — racconta Falaguasta —. Pur vivendo e lavorando su parole e relazioni, mi sono scoperto jurassico e anacronistico nella relazione con i miei figli e il loro mondo. E sempre più spesso, invece di provare a comprendere i loro codici, mi scopro a giudicare i ragazzi e ad attribuire a loro la colpa delle nostre difficoltà d’interazione. Noi che siamo stati ragazzi spensierati e felici negli anni ’80, gli anni del boom economico del quale respiravamo l’ottimismo e la positività, siamo diventati genitori in questi tempi pieni di incertezze, instabilità ma anche di progresso e connettività. Cosa ci portiamo dietro di quegli anni, quanto è rimasto in noi di quello sguardo positivo con il quale aspettavamo il futuro? Come le nuove tecnologie e procedure che i nostri figli utilizzano con disinvoltura, si sono inserite e hanno condizionato le nostre abitudini e il nostro modo di vivere la quotidianità? Quante volte ci siamo scoperti a pensare che eravamo meglio noi, con le nostre telefonate dal fisso o dalla cabina telefonica, le feste il sabato pomeriggio a casa con i genitori che controllavano. Noi che per comprare parlavamo con il commesso e non con il corriere. È complicato ammettere che le nostre abitudini, soprattutto di pensiero, stanno diventando vecchie. È complicato accettare che dobbiamo essere noi ad avanzare verso loro e non pretendere che siano loro a tornare indietro verso noi. Eppure, se facciamo i conti, tutto torna. Allora tanto vale ridere di noi”.
Con questo spettacolo “Marco approda nella stand-up comedy. – afferma la regista Tiziana Foschi -. L’attore è per l’appunto in piedi sul palco e parla direttamente al pubblico abbattendo la consacrata quarta parete. In “Neanche il tempo di piacersi” abbiamo voluto dare un’ambientazione e un tappeto narrativo tra le riflessioni e la satira sociale. C’è, in questo spettacolo, ancora un gusto per la teatralità e l’effetto scenico. Chi l’ha detto poi che la commedia si fa solo in un modo e la stand-up comedy solo in un altro? Marco non rinuncia alla sua formazione e affronta in modo del tutto personale lo stare sul palco. Il titolo 'Neanche il tempo di piacersi', allude a come ci si approccia con facilità sui social, senza corteggiamento, e alle incomprensioni che scaturiscono tra genitori e figli, tanto da non avere il tempo di piacersi”.
Livia Rocco
SALA UMBERTO fino a domenica 20 marzo h. 21.00 Via della Mercede, 50, 00187 Roma - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. prezzo biglietto da 23€ a 17€ - disponibili su www.salaumberto.com - www.ticketone.it