Gianfranco Butinar nei panni di Franco Califano “ chansonnier della canzone italiana" è andato in scena al teatro Ghione di Roma, 14 e 15 novembre scorsi, nello spettacolo “80 Nostalgia di Califano”. Un omaggio al grande artista scomparso tra brani noti e meno noti, monologhi e aneddoti, un pubblico caldo e un record di presenze. In preparazione un altro grande spettacolo dedicato a Franco Califano nei primi mesi del 2019 al Teatro Brancaccio
di Elio Ippolito
Gianfranco Butinar nei panni di Franco Califano “chansonnier della canzone italiana” , protagoniste musica e poesia, libertà e verità con brani immortali come Impronte Digitali, Attimi, Appunti sull’anima, La Mia libertà, Una Estate fa , La Musica è finita, Buio e Luna Piena, La nevicata del ’56.... Dopo il successo dell'Atlantico di settembre 2018, al teatro Ghione di Roma, è andato in scena a grande richiesta il 14 e 15 novembre scorsi, lo spettacolo “80 Nostalgia di Califano”, condotto e interpretato da Gianfranco Butinar, attore, personaggio radiofonico e televisivo, imitatore e anche cantante. La sua voce ha reso omaggio al ricordo di Franco Califano, artista che Butinar ha seguito fin da ragazzo da dietro le quinte, molte volte insieme sul palco nel corso di tanti spettacoli in giro per l’Italia.
Nello spettacolo di metà novembre, che ha registrato presenze record, Butinar, un aspetto da ragazzo scanzonato e informale, si è calato nel mondo del Califfo e delle sue canzoni con immensa partecipazione (evidentemente lo ha molto aiutato anche la sua esperienza cinematografica nel film “Non escludo il ritorno” di Stefano Calvagna, nel ruolo di Califano) , accompagnato da ottimi musicisti, alcuni dei quali sono stati al seguito di Califano nei suoi tour. Basti pensare a Luciano Titi, pianoforte e fisarmonica, Giancarlo Bianchetti, batteria, Enrico Lazzarini, contrabbasso, Maurizio Asero, il giovanissimo Marco Pierfederici, clarinetto e piano, e Giandomenico Anellino, virtuoso chitarrista.
Butinar ha eseguito per circa due ore sia brani del Califfo tra i più noti - intonati anche dal numeroso e plaudente pubblico di amici e fans- sia alcune canzoni meno eseguite, rimaste finora un po’ in disparte ma di grande valore e impatto. E questo è un merito in quanto cantare questi pezzi può voler dire spendere dei minuti “ a rischio”: il pubblico è come un mare che si può agitare da un momento all’altro…..se non gradisce o non apprezza la proposta…..può farti affondare. E invece no.
Butinar, inoltre, ha saputo ben destreggiarsi alternando la sua performance canora al racconto di divertenti aneddoti vissuti insieme a Califano, ovviamente imitandolo magistralmente con la tonalità ma soprattutto con le sue movenze e la mimica facciale. Tra gli ospiti Daniele Si Nasce che con il suo Renato Zero ha dato un’altra bella botta di romanità allo spettacolo. In preparazione un altro grande spettacolo dedicato a Franco Califano “ per portare in giro il suo verbo, la sua musica e la sua poesia- come ha sottolineato Butinar- nei primi mesi del 2019 al Teatro Brancaccio.