Uno show al Parco della Musica di Roma “narrato, recitato e cantato” da Alessandro Fontana per i settanta anni di Mina. La grande passione per la Tigre di Cremona e per un repertorio, dal 1960 al 1978, molto importante per la storia di tutti. I proventi del cd e dello spettacolo sono stati destinati all' A.S.A.M.S.I. (Associazione Studio Atrofia Muscolare Spinale Infantile ). Un preciso impegno di Fontana verso questa associazione
di Elio Ippolito
Settanta anni di Mina e uno show a Roma, all'Auditorium Parco della Musica lo scorso marzo (Sala Sinopoli) dedicato alla grande cantante per aiutare A.S.A.M.S.I (Associazione Studio Atrofie Muscolari Spinali Infantili). E' quanto ha offerto al pubblico romano Alessandro Fontana, attore e cantante, mosso da una grande passione per la Tigre di Cremona e per tutto il suo vasto repertorio.
Fontana, in uno spettacolo musicale a una voce sola, narrato, recitato e cantato da lui stesso, ha infatti proposto “per la prima volta cantate da un uomo” le canzoni di Mina dagli anni 60 al 1978, anno della morte di Aldo Moro e anche del ritiro dalle scene della cantante. Uno spettacolo che si è rivelato di grande suggestione per la calda e bella voce maschile che ha interpretato i brani - particolare che ci ha subito incuriosito - e che ha registrato interviste e servizi sulla Rai (Angelo Angelastro) e su Gold tv, in questo caso ospite di un'altra celebrità degli anni 60, vale a dire Franco Simone.
L'immagine di Mina e un periodo denso di eventi
“Insomma - sottolinea Fontana a proposito del suo spettacolo - è stato un modo per ripercorrere anni molto importanti, pieni di sogni, illusioni, speranze, rivoluzioni e delusioni. L'idea è stata mia, dopo aver realizzato il cd “Mi sei scoppiata dentro al cuore” dove interpreto le canzoni dello stesso periodo, realizzando un sogno e dando vita alla mia grande passione per Mina. A 11 anni ho ricevuto in regalo da mia cugina il famoso cd della cantante, quello dove è rappresentata una scimmietta, e da lì mi sono innamorato perdutamente della donna e della sua voce. In quel periodo andavo matto anche per i brani di Rita Pavone e in particolare del suo Geghegè. Ma, tornando a Mina, penso che lei sia stata un'anticipatrice di mode e modi e le sue canzoni, che tutti almeno una volta abbiamo canticchiato, legano come un filo d'oro flash di un'epoca che ha determinato il nostro presente”. Lo spettacolo ha visto l'arrangiamento dei brani a cura di Massimo Del Vecchio, testi di Olga Garavelli, e la regia di Paola Maffioletti. “La performance ha suscitato molto interesse - ancora Fontana - e abbiamo diverse richieste. Probabilmente lo show girerà per qualche altra città italiana. In agenda ho anche altri progetti - anticipa il cantante senza rivelare però tutti i dettagli. “Si tratta di uno spettacolo, che dovrebbe essere pronto tra un anno, dedicato questa volta a un personaggio maschile, un compositore, tuttora in attività, che ha raggiunto i migliori successi tra il 60 e fine anni 70. Quindi un altro percorso dagli anni 60 ai giorni d’oggi”. Fontana, colpito a fine 1991 da una grave forma di meningite di cui porta ancora i segni, mentre era impegnato in una fase lavorativa molto intensa, ha una missione da portare avanti con grande forza e vitalità: dedicare il suo impegno e i proventi di cd e spettacoli all' A.S.A.M.S.I.(Associazione Studio Atrofia Muscolare Spinale Infantile) fondata dalle famiglie che hanno bambini affetti da questa rarissima malattia. “Voglio dare voce a questa malattia attraverso la mia attività artistica, raccogliere fondi, promuovere convegni, studi e ricerche per aumentare la conoscenza di questa patologia e individuare le terapie più adatte-sottolinea il cantante.
Una carriera artistica eclettica. Canto, musical e teatro
Oggi cinquantenne, Fontana inizia a cantare a sette anni nel coro delle voci bianche divenendo solista, e partecipando a molti concerti nelle più grandi basiliche di Roma. La sua preparazione artistica prosegue al conservatorio di violino dai 12 ai 17 anni. Poi l’abbandono perché lo studio di Ragioneria lo assorbe troppo… mentre affiora un'altra passione, la danza contemporanea. A 18 anni frequenta lo studio Fersen per intraprendere la carriera di attore e migliorare la recitazione che è il suo grande sogno. Superato il provino con Gabriele Lavia, altro suo mito, collabora con Giancarlo Sepe e con Tito Schipa Jr. Intanto Fontana è attratto da un’altra forma d’arte, il musical, ancora poco conosciuto in Italia, e frequenta la scuola di “canto leggero” Caio Bascerano, per passare poi alle lezioni di Maria Rohrmann (deceduta nell’estate scorsa), perché il musical richiede la "voce mista”.Tutte scelte premianti in quanto, a 26 anni di età, Alessandro viene segnalato dall’attore/regista Ennio Coltorti per un importante musical su Don Bosco al quale partecipa con il ruolo di protagonista ( “Scusi lei ci crede ai miracoli?” ) in scena al Sistina e al Quirino. Nei “Sette Re di Roma” ha modo di fare conoscenza col grande Pietro Garinei, deus ex machina, e di Gigi Magni (autore dei testi) e Nicola Piovani (musiche). “E' stato davvero un onore trovarsi a contatto con questi personaggi - ricorda oggi Fontana - era come stare in una grande famiglia”. Sono seguiti altrettanti successi nel campo della canzone (spettacolo sui brani di Mia Martini) e del musical. Ad oggi l’arresto del lavoro artistico per la malattia nel 1991 e anni successivi lo si deve considerare solo una sosta temporanea.
www.myspace.com/alessandrofontana61
I BRANI DEL CD “ MI SEI SCOPPIATA DENTRO AL CUORE”
Stasera io qui - Mi sei scoppiata dentro al cuore - L’uomo per me - Se telefonando - Vorrei che fosse amore - Breve amore - Nessuno al mondo - Città vuota - La voce del silenzio - La banda – Adagio – Grande, grande, grande - Amor mio - Bugiardo incosciente - Ancora, ancora, ancora - Volami nel cuore - Non può morire un’idea - Solo una voce
Il ricavato della vendita di questo disco sarà devoluta all’A.S.AM.S.I (C’è un bambino che non può camminare. Aiutaci a capire perché).
www.asamsi.org