'Beatlemania’: un omaggio divertente e coinvolgente alla storia dei Fab Four

 

Il gruppo musicale-teatrale ‘I Beatles a Roma’ fa rivivere i magici  anni Sessanta nel suo nuovo frizzante spettacolo ‘Beatlemania’, che propone un cast arricchito e arrangiamenti acustici dal vivo di alcuni dei brani più interessanti dei Favolosi Quattro


di Livia Rocco


Non solo non si smentiscono quanto a fantasia e competenza, ma riservano continue sorprese; parliamo de I Beatles a Roma, un gruppo che a 50 anni dalla nascita della beatlemania dimostra come la musica e la storia dei Fab Four non invecchi neanche un po’. Per gustarsi il nuovo spettacolo dal titolo Beatlemania (andato in scena al Teatro Tordinona di Roma dal 25 febbraio al 2 marzo) non occorre neanche essere fan ‘storici’ dei Beatles (come chi scrive): il gruppo romano – ormai non più solo musicale, ma anche teatrale – riesce infatti, con sorprendente facilità e leggerezza, a trasportare lo spettatore in un’altra dimensione, facendogli compiere un insolito viaggio nella musica, ma anche nel tempo.

Lo spettacolo, scritto da Marco Avarello e diretto da Matteo Ziglio, propone una folle  incursione  nel passato, per impedire l’evento cui i fan più accaniti imputano la fine dei Beatles: l’incontro tra John Lennon e Yoko Ono (personaggi che argutamente non appaiono mai, pur essendo continuamente evocati). Il protagonista, maniacale fan del quartetto, sogna di compiere questa missione impossibile per cambiare il corso della storia, in una girandola di situazioni surreali, con l’umorismo e la comicità di cui il gruppo aveva già dato prova nello spettacolo dello scorso anno, Rome Together.

Decisamente più ‘corale’ rispetto a Rome Together, Beatlemania ha portato in scena interpreti con doti non trascurabili sia dal punto di vista teatrale che da quello musicale: tra di loro spicca una insolita presenza femminile: quella di Lenni Lippi, giovane attrice a suo agio anche come cantante. Simone Mariani, che si conferma ottimo chitarrista e cantante,  interpreta alla perfezione il ruolo del ‘sognatore beatlesiano’: una rivelazione. Tutti  insieme Luigi Abramo, Simone Mariani, Martino Pirella, Lenni Lippi, Raffaele La Pegna, Francesco Cavalluzzo e Lorenzo Monaco riescono  - divertendo e divertendosi -  a far rivivere la folle atmosfera degli anni Sessanta, in cui tutto sembrava ancora possibile.

Avendo privilegiato le chitarre acustiche, questa volta senza batteria e suonate come sempre rigorosamente dal vivo,  i Beatles a Roma hanno pescato nel repertorio più melodico dei ‘fantastici quattro’: una scelta ha reso questo spettacolo molto diverso dal precedente. C’è stato spazio per classici come “Michelle” e per ‘gioielli’ come  “In my life”, “Penny Lane” e “Julia”, quest’ultima accompagnata da belle foto di 'mamma Julia', piene di nostalgia per una persona che “non riusciva a essere normale”, scomparsa proprio quando si stava riavvicinando al giovane figlio John.

Tutto da gustare anche l’omaggio finale ai mitici quattro di Liverpool: “Yesterday” cantata dal pubblico, accorso in massa  al richiamo della beatlemania.

 

 

I Beatles a Roma

Dal 2010 ad oggi, I Beatles a Roma hanno pensato, scritto, costruito e messo in scena vari spettacoli ispirati ai Fab Four. Nata da un’idea di Simone Mariani, Lorenzo Mazzè e Martino Pirella, la formazione si presenta con un mumero variabile di ospiti, musicisti ed appassionati dei Beatles. Ormai consolidata la collaborazione con Luigi Abramo,  che nel suo progetto Appia Road ha tradotto molte canzoni dei Beatles in romanesco. Oggi I Beatles a Roma sono un gruppo di showmen che insieme pensano, scrivono, producono e interpretano, rigorosamente live, ogni spettacolo o esibizione.Hanno ormai un fedele pubblico di sostenitori (anche su Facebook), che li segue con entusiasmo. De I Beatles a Roma si sono occupati ampiamente stampa, televisione e radio sia con servizi e commenti sugli spettacoli, sia con partecipazioni live in diretta. Tra le performance più originali (a cui il Tg2 ha dedicato un intero servizio) va ricordato il “Concerto sul tetto”, un happening con grande partecipazione di pubblico, che ha rievocato e celebrato il famoso Rooftop Concert de I Beatles sul tetto della Apple nel 1969.

 

(articolo correlato in Musica e Parole: 'I Beatles a Roma, un'appassionata rilettura dei magnifici quattro', aprile 2013)


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