La trentasettesima edizione del Romaeuropa Festival (in corso fino al 20 novembre) , grazie al consolidato rapporto con l’Azienda Speciale Palaexpo, rinnova anche quest’anno il dialogo artistico con il Mattatoio, cuore della creatività contemporanea a Roma, dalle arti figurative a quelle performative, che sta accogliendo le proposte nazionali e internazionali più innovative del festival, trasformandosi per oltre due mesi in una fucina per la creatività emergente. Più di 40 appuntamenti distribuiti tra danza, teatro e musica incluse le 5 sezioni del festival che, ciascuna con una propria curatela, indagano le espressioni artistiche proiettate verso il futuro: Digitalive a cura di Federica Patti, Kids &Families a cura di Stefania Lo Giudice, LineUp! a cura di Giulia Di Giovanni e Matteo Antonaci, Anni Luce a cura di Maura Teofili e Dancing Days a cura di Francesca Manica.
«Riportare Roma al centro della scena della cultura contemporanea internazionale è la missione del nuovo corso dell'Azienda Speciale Palaexpo. Partendo dall'arte, e attraverso una molteplicità di linguaggi, continueremo con il consueto impegno a collaborare con Romaeuropa Festival, nell’ottica dello sviluppo di nuovi progetti futuri» le parole del Presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo Marco Delogu. «Gli spazi del Mattatoio sono sempre stati il cuore della nostra proposta di ricerca più innovativa e attenta al ricambio generazionale da quando nel 2010 Romaeuropa aprì al pubblico la Pelanda restaurata con Ryuichi Sakamoto e la mostra Digitalife, e siamo felici di proseguire la collaborazione per il prossimo futuro con il Presidente Delogu e il Palaexpo»- dichiarano il Presidente della Fondazione Romaeuropa Guido Fabiani e il Direttore Generale e Artistico Fabrizio Grifasi. Il percorso del REF al Mattatoio si è aperto il 22 settembre, con il lavoro del coreografo di origini marocchine Roduan Mriziga che dirige la danzatrice, coreografa e cantante Dorotheé Munyaneza in Akal, un assolo in cui rituale, danza e architettura si mescolano a canto, poesia e rap per riscrivere la memoria degli Imazighen, gli indigeni del Nord Africa a partire dalla figura mitologica della dea egizia Neith, associata alla nascita e alla morte e guida delle anime dei defunti negli inferi. Dialoga con la potenza di questa figura femminile, ma trascinandoci nel continente asiatico, la ricerca sulla tradizione sciamanica condotta dal coreografo e artista multimediale Choy Ka Fai che, il 24 settembre, ha dato il via il via alla sezione Digitalive con Yishun is Burning, un assolo in cui si fondono tradizione e tecnologia, rituale e vogueing, spiritualità e festa.
DANCING DAYS | I GIORNI DELLA DANZA EUROPEA
Curata da Francesca Manica, Dancing Days, che ha preso il via dal 26 ottobre, è la fotografia di un movimento che attraversa l’Europa facendone danzare le identità, raccoglie così alcune delle più sorprendenti creazioni della scena coreografica europea (anche grazie alla rete Aerowaves) disegnando network sul territorio nazionale e internazionale.
Si rinnova l’appuntamento con DNAppunti Coreografici, il progetto a sostegno delle coreografe e dei coreografi under35 promosso e sostenuto dall’omonima rete e di cui Romaeuropa presenta, all’interno della sua programmazione, la serata finale di premiazione e in prima nazionale il lavoro vincitore della scorsa edizione: Pas de deux di Jari Boldrini e Giulio Petrucci che pone al centro della propria ricerca il valore del legame e delle relazioni. Premiata sempre nell’ambito di DNAppunti Coreografici ma nel 2020 la pièce My Body , Trio della coreografa Stefania Tansini.
KIDS & FAMILIES | UN FESTIVAL PER LE FAMIGLIE
È nel dialogo tra generazioni che si inserisce il programma di Kids & Families (dal 30 settembre), la rassegna a cura di Stefania Lo Giudice ,interessata a sensibilizzare lo sguardo del pubblico più giovane nel segno dell’inclusione e del coinvolgimento delle famiglie che quest’anno sceglie di espandersi su tutto l’arco del festival attraversandone la programmazione attraverso weekend dedicati ai più piccoli.
LINE UP! | IDENTITÀ, NARRAZIONI E SONORITÀ URBAN/POP NELLA MUSICA ITALIANA
È interamente femminile la proposta di LineUp! la sezione a cura di Giulia Di Giovanni e Matteo Antonaci che dall’8 al 10 ottobre indaga i linguaggi del pop, le narrazioni e le identità da essi veicolate. Tre giornate di concerti che vedranno il Mattatoio trasformarsi in un club per ospitare i live della cantante e performer italo-marocchina LaHasna, dell’eclettica NAVA, nata a Teheran e stanziatasi da diversi anni a Milano dove, tra pop ed estetica camp, ha dato vita ad uno stile personalissimo caratterizzato dalla contaminazione e dalla mancanza di limiti, della producer e songwriter LNDFK, cresciuta a Napoli e figlia di due diverse culture (madre italiana e padre arabo) che ha illuminato il panorama musicale italiano con il suo album d’esordio Kuni, dell’acclamata Joan Thiele che ha conquistato il mondo della musica con il suo stile sofisticato ed elegante ed Elasi, la cantautrice, compositrice e producer alessandrina pronta a fare festa con il suo sound dai confini geografici e stilistici fluidi. A completare la sezione è Eclissi Talk, uno speciale Waiting For Coming Out Day realizzato in collaborazione con il Gay Center per portare in scena i racconti dell’omonimo podcast ideato da Pietro Turano e prodotto da Cross Productions (Skam Italia): storie di autodeterminazione e rivincita di persone lgbtq+ accompagnate da un dibattito in sala alla presenza delle/i protagoniste/i del podcast e della scrittrice Michela Murgia.
ANNI LUCE | LA SCENA TEATRALE CON GLI OCCHI DEL FUTURO
L’attenzione del REF alle nuove proposte della scena nazionale confluisce in Anni Luce (dal 19 ottobre), la sezione a cura di Maura Teofili che scommette sul sostegno alla creatività under30 e alle creazioni della scena teatrale italiana ponendo al cuore del suo operare il progetto Powered By REF: un’opportunità di sostegno, formazione e sviluppo dedicata a giovani artiste ed artisti che operano nel campo della ricerca teatrale e della performance. Tre i nomi selezionati da questa terza edizione che presenteranno il primo esito della loro ricerca nell’ambito del programma del festival: Greta Tommesani con CA.NI.CI.NI.CA, un monologo sullo sfruttamento lavorativo e sulle modalità con cui si comunicano le cause sociali, Elena Bastogi con senza titolo (mâchersesmots) un gioco di e con le parole, Matrice Teatro con Il dilemma dei cento girasoli fotovoltaici che si interroga sulla questione ambientale e sulle diverse modalità di cura del pianeta Terra. Infine, dalla scorsa edizione di Powered By REF, la regista Giulia Odetto presenta il compimento del suo Il mio corpo è come un monte, un lavoro in cui convivono performance e installazione visiva. Torna, ancora nell’ambito di Anni Luce, la nuova edizione di Situazione Drammatica, il format dedicato alla nuova drammaturgia, ideato da Tindaro Granata e presentato da Romaeuropa in rete con i prestigiosi premi nazionali dedicati alla nuova drammaturgia Hystrio, Tondelli e Riccione. Novità assoluta per il 2022 è la definizione di una segnalazione speciale del REF che intende monitorare e selezionare tra i testi presentati ai premi quelli particolarmente attenti a tematiche interculturali assumendo così un ruolo attivo di monitoraggio e osservazione delle nuove proposte drammaturgiche. Il programma prevede la lettura dei testi di Simone Corso, Matteo Canigliae Giuliano Scarpinato. Le produzioni nate intorno ad alcuni delle più efficaci opere selezionate sono ospitate all’interno del festival al fine di garantire un ciclo di osservazione che partendo dal testo giunga alla sua concretizzazione scenica. Ne è esempio Ok Boomer di Nicolò Sordo, vincitore del Premio Tondelli nel 2021, che debutterà nella sua forma scenica con la regia di Babilonia Teatri. Completano questo approfondimento sulle nuove scritture per la scena gli incontri e i podcast realizzati grazie alla collaborazione con Rai Radio 3.