Dopo il successo delle precedenti edizioni del Festival d'Oriente di Carrara, sede d’origine, Milano e Roma, per la prima volta la scorsa primavera, la manifestazione sbarca a Padova, presso il complesso fieristico, il 5, 6, 7 e 8 ed ancora il 12, 13 e 14 dicembre. Il Veneto sarà avvolto dalla magia, sapori, profumi, ritmi e colori del continente Oriente
La magia, i sapori, i profumi, i ritmi, i colori, i suoni del continente Oriente sbarcano in Veneto, a Padova, nel complesso fieristico il 5, 6, 7 e 8 ed ancora il 12, 13 e 14 dicembre, con il Festival d'Oriente dopo il successo delle precedenti edizioni di Carrara, sede d’origine, Milano, e Roma per la prima volta la scorsa primavera. Mostre fotografiche, bazar, stand commerciali, gastronomia tipica, cerimonie tradizionali, spettacoli folkloristici, medicine naturali, concerti, danze e arti marziali si alterneranno nelle numerose aree tematiche dedicate ai vari paesi in un continuo ed avvincente susseguirsi di show, incontri, seminari ed esibizioni. Un’occasione per avvicinare e scoprire l’essenza dell’antico Oriente ma anche la sua modernità e fare un tuffo nelle tradizioni e nel cuore della danza con suoi ritmi e costumi fra i più diversi. Il festival propone un vero e propro viaggio attraverso India, Cina, Giappone, Thailandia, Indonesia, Marocco, Filippine, Malesia ,Vietnam, Mongolia, Nepal, Birmania, Cambogia e tanti altri paesi.
Attirati da colori e suoni si potrà ammirare l’esibizione di taiko, tamburo giapponese, grazie alla partecipazione del gruppo più rappresentativo a livello internazionale, i Masa Daiko che si esibiranno con due spettacoli al giorno. Il taiko veniva usato durante le battaglie per intimidire i nemici e per inviare comandi, e continua ad essere usato anche ai giorni nostri nella musica religiosa del buddismo e dello shintoismo. O le eleganti danze dello Sri Lanka , che hanno origine dalla tradizione religiosa: movimenti del corpo, costumi colorati, maschere rifinite e antichissime e diversi tipi di tamburi, grazia e professionalità delle giovani e belle danzatrici . O una full immersion nell’allegria della Bollywood Dance, e ancora musiche e danze della Mongolia, la danza popolare cinese, le danze dell’ Indonesia e il folklore thailandese e la Belly Revolution, con tutto il fascino e il mistero del velo.
Foto Ballareviaggiand, Festival Oriente Roma 2014