”..la storia di di una donna, di una generazione, di un mondo che - nel suo costante mutamento - non vuole essere dimenticato”. Emozioni, sorrisi e applausi per lo spettacolo di Viola Centi, Diciassette. Che cosa resta", andato in scena al Teatro Albertino di Roma , il 16 e il 17 giugno scorso. Un debutto felice che tra numerologia e simbologia, danze e canti della tradizione, ha ripercorso- e riproposto al pubblico - con serenità e senza retorica il percorso di vita e di arte della danzatrice e coreografa Donatella Centi, venuta a mancare il 17 giugno scorso.
Attraverso i numeri che escono dal panariello della classica tombolata napoletana (..quel fruscio particolare...) - tra numerologia e simbologia- si ripercorrono anni e momenti del percorso di vita e di arte della danzatrice e coregrafa Donatella Centi, venuta a mancare il 17 giugno scorso. Grazie ai significati di 20,17, 87 e così via, tra proiezioni storiche, documenti sonori, video di repertorio, danze popolari, canti, racconti, si aprte il sipario su uno spettacolo intenso, curato nei particolari, fatto di ricordi e di ritmo che vuole dare valore alle radici, ai saperi, che si possono raccogliere in una valigia, dalla quale attingere, che di volta in volta diviene più pesante e più ricca ....
E’ Viola Centi, la figlia di Donatella, che firma questo lavoro teatrale, come autrice e regista, e che vi partecipa attivamente. Un progetto, andato in scena il 16 e 17 giugno scorso al Teatro Albertino di Roma quale omaggio alla madre, e anche a tanti altri artisti che hanno condiviso questo cammino di arte e ricerca, che hanno valorizzato, ricercato, diffuso danza e tradizioni .... In scena ”..la storia di di una donna, di una generazione, di un mondo che - nel suo costante mutamento - non vuole essere dimenticato”. Gli spettacoli, le lezioni di danza popolare, la ricerca, l’entusiasmo di riportare alla luce radici vive e profonde, l’era del Teatro del Mediterraneo, compagnia teatrale nata nel 1986 per volontà di Orlando Forioso, Dino Sestilli e Donatella Centi.
Accanto a Viola Centi un cast giovane, valido, professionale e creativo, che si muove liberamente sul palco, gestendo movimenti ed emozioni, e che canta e racconta con passione: Riccardo Cananiello, Mattia Carlucci, Valeria D’Angelo, Valentina Di Deo, Maria Carmen Di Poce, Domenico Provenzano, Elisa Surace.
Lo spettacolo si dipana su più di un piano. La danza, tra popolare e moderna, scrigno di espressività, condotta in armonia e purezza di stile, con quadri originali. Da sottolineare lo stile efficace della tarantella napoletana lontana da ogni stereotipo, fino all'atmosfera festosa del finale sulle note della Tarantella di Montemarano. Il racconto a cura di Valeria D’Angelo, uno spettacolo nello spettacolo, tra intensità e brio. E i canti di tradizione live che nascono nei vari punti della platea... E un momento sensoriale quando il pubblico viene invitato a indossare una mascherina sugli occhi e ad ascoltare ninne nanne e filastrocche che si diffondono come d'incanto....
Emozioni, sorrisi e appalusi.
e.i.
Diciassette di Viola Centi
Scritto e diretto da Viola Centi, “Diciassette”. Alla danza Riccardo Cananiello, Mattia Carlucci, Viola Centi, Maria Carmen Di Poce. Voce narrante, nonché “assuntrice” della tombolata, l’attrice Valeria D’Angelo. E le voci di Valentina Di Deo, Domenico Provenzano ed Elisa Surace.
Donatella Centi- Dal 1972 al 1978 lavora come animatrice teatrale nel “Gruppo del Sole” di Roma con laboratori permanenti, interventi presso le scuole e spettacoli teatrali a Roma e in tutta Italia. Nel 1974/75 è insegnante di drammatizzazione presso la Scuola Media Statale “E. Paolin” di Canale D’Agordo (BL). Dal 1978 studia vari generi di danza: tip-tap, flamenco, danza africana, tango argentino ecc. Dal 1979 si interessa di musica popolare italiana attraverso lo studio dell’organetto diatonico ed entra a far parte della prima formazione di banda per organetti diretta da A. Sparagna, ed effettua con questa formazione spettacoli in diverse manifestazioni a Roma e provincia. Sempre nel 1979 inizia lo studio e la ricerca sul campo di danze popolari italiane del centro-sud dell’Italia e prosegue tuttora in questa attività. Dal 1981 è insegnante di danze popolari italiane del centro-sud tenendo seminari o corsi permanenti. Dal 1982 al 1986 partecipa con diverse compagnie di teatro e danza all’allestimento di numerosi spettacoli in qualità di coreografa e danzatrice e attrice. Nel 1987 fonda e dirige la Compagnia di Danze Popolari Italiane “Teatro del Mediterraneo” realizzando e rappresentando con questa formazione numerosi spettacoli in Italia e all’estero. Continua negli anni la sua attività di docente.
(Foto Ballareviaggiando.it /Elio Ippolito)
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