Incontrare Maristella Martella, danzatrice, coreografa e direttrice di Tarantarte, Nuova Danza Popolare, significa viaggiare insieme a lei tra passato e presente, classico e contemporaneo, tra la tradizione del nostro sud e i suoi codici e le ispirazioni del Mediterraneo, tra la cultura del tarantismo e il potere femminile. Alla ricerca della danza di libertà.
Dopo una lunga assenza Maristella Martella con la sua “ nuova danza popolare”, che dal passato abbraccia il contemporaneo, è tornata a Roma, Casa della Pace, con i Taranta Atelier (aprile e maggio), laboratori sul tema “ Il tarantismo Oggi” . Momenti formativi importanti ,“ unici e non replicabili, un format itinerante di città in città, frutto di una Comunità che gestisce l'improvvisazione come pratica di studio e ricerca. Momenti di emozione che passano attraverso i codici della danza tradizionale e conducono a “ un viaggio al centro della terra, al centro della nostra anima”, “ a una evocazione del rito attraverso il linguaggio del corpo, la danza”.
“ In questi anni il format degli Atelier è un po’ cambiato, ma come sempre ai passi di danza si abbinano letture, racconti, si propone una accurata selezione di musiche popolari storiche ed evocative, si viaggia dalle emozioni del passato a quelle del presente attraverso la danza - racconta Maristella. "E' essenziale capire che danzare la pizzica senza studiare la storia e la cultura che rappresenta è come fare ginnastica. Bisogna sempre avere dei modelli culturali di riferimento, il che non vuol dire rimanere fermi perchè non siamo più nè le donne o uomini di quel tempo passato. Siamo tutti cambiati”.
Evoluzione, cambiamento e vasti orizzonti e il Mediterraneo come cuore del mondo. I viaggi - e le esperienze formative e teatrali che Maristella Martella ha fatto e avuto nei paesi del Nord Africa, e soprattutto in Egitto al Cairo, tra il 2018 e il 2019 - hanno portato nuove visioni e dimensioni nel percorso della danzatrice. “ Al Cairo ho una avuto una esperienza così particolare a seguito della quale ho dato un altro valore alla vita, ho toccato con mano come veramente la danza migliora la vita, aiuta a stare meglio, e in particolare la danza che viene da una Comunità. Sono rimasta veramente toccata dal workshop tenuto al Cairo con un gruppo di circa 30 donne vittime di violenza provenienti dal sud Sudan, dallo Yemen ed Eritrea, migranti e rifugiate politiche, nell'ambito del progetto Malazy, “My Peaceful space” in collaborazione con “Tadamon – The Egyptian Multicultural Council for Refugees” e Puglia Sounds. A conclusione è andato in scena lo spettacolo CRETA all’Opera House e al centro DARB 1718. Con queste donne,piene di problemi, sempre attente e disponibili, si è creato un grande scambio emotivo e performativo, dall’accoglienza con il rito Zar che esorcizza gli spiriti negativi attraverso musiche e danze estatiche alla collaborazione sul palco. Ho toccato con mano come la danza sia uno strumento che davvero libera. Mi sono sentita come “ ribaltata” e si è consolidata la mia scelta di investire in progetti e in luoghi dove io possa portare utilità e beneficio “.
I grandi viaggi di Maristella, sia quelli dello spirito che quelli fisici, mantengono dei punti fermi che risalgono alla sua formazione di danza popolare. “ Nel mio cuore c'è da sempre Antonio Infantino, per la sua forza, e un punto di riferimento è Eugenio Bennato. Ventidue anni fa con Eugenio Bennato e Silvia Coarelli abbiamo creato a Bologna la prima scuola di pizzica e tarantella in Italia interamente dedicata alle danze popolari del sud Italia e alla loro interpretazione contemporanea. Da quel giorno la mia vita è cambiata e ancora segue onde imprevedibili ed emozionanti. Sempre più leggo nella musica e testi di Eugenio Bennato, anche nei brani più antichi, che sto utilizzando anche nei miei incontri formativi, un grande spirito di rivoluzione e di rivendicazione popolare della bellezza della cultura popolare- ancora Maristella.
La pandemia ha interrotto un po’ sogni e progetti anche se il cuore e i piedi non potevano stare fermi....” Durante la pandemia da un lato sono stata più vicina alla famiglia e professionalmente devo dire che non ho capito subito il valore dell’on line. Ma nel 2021 abbiamo organizzato una Residenza artistica on line su Zoom, grazie anche al supporto di Katina Genero che aveva già confidenza con il sistema, lavorando seriamente e costruttivamente con le persone a casa. Sul modello dei Taranta Atelier si è creato un gruppo di sperimentazione molto magico, dove ognuno dei partecipanti contribuiva con il proprio corpo ed era artefice delle proprie creazioni. Grazie a un Bando Siae abbiamo anche realizzato un programma on line con il Liceo Coreutico di Lecce, Ciardo Pellegrino (Danze dei Popoli) molto interessante. Da tutto questo lavoro di improvvisazione sono scaturite molte produzioni di video danza, frutti di un lavoro di Comunità, durante i quali non mi sono sentita mai sola, e che vanno messi a sistema al più presto. Produzioni alle quali hanno anche partecipato ospiti come Edoardo Winspeare, Roberto Castello e altri".
Tornato il “sereno”, tanti i progetti e appuntamenti in agenda, tra spettacoli, teatro danza e residenze. “ Abbiamo ripreso con la Compagnia Tarantarte il progetto “ Danzare il Mito”, esperienze di danza tra pezzi museali che evocano la cultura della Magna Grecia e il Mediterraneo ( Museo Castromediano di Lecce, Ugento ..) e ci sono già le date della nostra ormai storica Residenza estiva "Danzare la terra", 3-8 agosto 2023, XXII edizione, in Salento, a Corsano, per ricreare una nuova Comunità che attraverso la musica e la danza interagisca con il territorio e le sue fonti culturali".
Un sogno, un desiderio? "Abbattere un muro, far sì che questa danza venga presa in considerazione da più Festival, che cadano tanti pregiudizi ancora in piedi soprattutto nel nostro paese. Al'estero io riscontro una maggiore sensibilità e considerazione rispetto all'Italia".
Ester Ippolito
Maristella Martella- Coreografa, danzatrice e interprete di danza etnocontemporanea. Nel 2001 entra nel vivo del movimento culturale e artistico che investe il mondo della musica e danza popolare del sud Italia, fondando con Eugenio Bennato la Scuola Taranta Power a Bologna, la prima scuola di Pizzica e Tarantella contemporanea in Italia e successivamente apre le sedi in Salento e a Parigi. Maristella Martella con la sua danza teatrale incrocia passato e presente, classico e contemporaneo, elementi popolari del sud Italia con elementi del mondo mediterraneo. Con la guida del maestro Antonio Infantino propone una ricerca coreutica e teatrale sul Tarantismo salentino e sulle danze e i rituali di trance del Mediterraneo. Dal 2004 é coreografa di numerose residenze artistiche in Tunisia, Marocco, Francia, Egitto dove incontra musicisti e danzatori del Mediterrano con cui crea i suoi spettacoli e getta le basi per il format del laboratorio residenziale Danzare la terra che, realizza in Salento dal 2012, partecipato da danzatori provenienti da tutto il mondo. Dal 2006 al 2015 è danzatrice solista del Festival La Notte della Taranta, e coreografa delle danze del concerto finale nelle edizioni dirette dai maestri Ludovico Einaudi, Goran Bregovic e Giovanni Sollima. Nell'ed. 2015 di Phil Manzanera partecipa come danzatrice diretta dal maestro coreografo Roberto Castello. Nel 2009 fonda la Compagnia Tarantarte con cui, negli anni, porterà in scena nei teatri e nei festival in Italia e all’estero numerosi spettacoli. Nel 2010 crea il format "Taranta Atelier", laboratorio di danza e coreografia, che propone nelle scuole professionali di danza, in Italia e all’estero. Sono numerose le collaborazioni multidisciplinari che Maristella Martella avvia e nutre nel corso degli anni: coreografa del progetto teatrale Verso Terra, a chi viene dal mare di Mario Perrotta (premio Ubu 2013, 2015, 2022) realizzato in Salento tra il mare Adriatico e il mar Ionio; della processione teatrale Passione 2019.Madre con la regia di Edoardo Winspeare realizzato nel centro storico di Ostuni; danzatrice e attrice del musical Federico II di David Zard e dei concerti realizzati in Salento per la grande artista statunitense Madonna. Dal 2016 al 2019, con il sostegno di Puglia Sounds Export e il Teatro Pubblico Pugliese, Maristella Martella partecipa a tour internazionali in Polonia, Francia, Lussemburgo, Egitto, Giordania, Marocco, Germania, Spagna. Si esibisce in importanti festival internazionali come WOMAD, Londra, diretto da Peter Gabriel, Festival Oriente Occidente, Italia, Musiques Scarées Festival, Marocco, etc. A Il Cairo (Egitto) ha condotto workshop con le donne vittime di violenza provenienti dal sud Sudan, dallo Yemen ed Eritrea, migranti e rifugiate politiche, all’interno del progetto Malazy. “My Peaceful space” in collaborazione con “Tadamon – The Egyptian Multicultural Council for Refugees” e Puglia Sounds Export 2018. Questa esperienza si è conclusa con lo spettacolo Creta andato in scena all’Opera House de Il Cairo e al Centro di arte contemporanea DARB 1718. Maristella Martella è regista e coreografa dei seguenti spettacoli: Orph (2007) Taràn SOLOdiTARANTA (2008) Furie e Fauni (2008) Taràn - Tarante d'Amore di Lotta di Euforia di Trance (2009)Solo di Taranta (2012) Passo a Sud (2013) Kore Ensemble (2016) Mamma Sirena (2017) Premesse a Kore (2017) Creta (2018) Passione 2019. Madre (2019) Veleno (2021) Danzare il Mito (2022).
www.maristellamartella.it www.macello.org
Tarantarte
Tarantarte è una compagnia di danza creata da Maristella Martella nel 2009 a Bologna. Nasce dall’incontro di danzatrici di diversa formazione. Con la guida del maestro Antonio Infantino la compagnia ha approfondito gli aspetti simbolici, iconografici, letterari, mitologici e rituali del Tarantismo per proporre una interpretazione coreografica corale, visionaria e tutta al femminile.
Credit foto
Foto 2, 4 e 5 Eric Spiridigliozzi
Foto 3 Riccardo Cananiello (Casa della Pace )
Foto 6 e 7 Raffaele Puce, Museo Castromediano