In un audiolibro a cura di Nando Citarella e Luigi Jovino "Fior de Mentuccia" (edizioni Helikonia), si racconta la memoria e l'attualità del concertino degli Screpanti di Rocca di Papa, una istituzione musicale che vive dal 1919 e conserva il senso della tradizione. Un progetto culturale dedicato all'invecchiamento attivo sostenuto dalla Regione Lazio e dal Comune di Rocca di Papa.
Una bella storia, il sapore dei Castelli Romani, il rapporto molto stretto tra Rocca di Papa e la musica, e un progetto culturale – un libro, una raccolta fotografica, un CD e un documentario- che vuole fare luce sulla musica tradizionale, sul folklore cittadino, sui ricordi e memorie di una comunità. Il progetto, che viene raccontato dall’audio libro “ Fior di Mentuccia-Il concertino degli Screpanti di Rocca di Papa", edizioni Helikonia, lo si deve al maestro e musicologo Nando Citarella, che vive a Rocca di Papa, e a Luigi Jovino: insieme hanno voluto “recuperare le antiche tradizioni di Rocca di Papa, un paese ricco di storia e folklore, tesori che rischiano di sparire nell’oblio se non si interviene”. Un viaggio che prende il via dal Concertino Focloristico degli Screpanti, banda ufficiale di Rocca di Papa dal 25 ottobre del 1919, e che ancora oggi attraverso i suoi “eredi” continua a essere protagonista di feste e sagre paesane anche se al suo attivo ci sono anche tour all’estero.
I suoi componenti, tra i 70 e i 90 anni, mantengono un appuntamento fisso,tutti i giovedì alle ore 18,00, riunendosi nell’Edificio del vecchio Comune di Rocca, per suonare e provare il loro repertorio in vista dei prossimi appuntamenti. Attraverso l’incontro con i tanti personaggi del gruppo- Franco Carfagna, Nino D’Antoni ecc.- sono venute fuori storie e leggende e tanto amore per la musica.
Nando Citarella ha avviato il suo lavoro in collaborazione con un gruppo di giovani interessati alla storia del loro territori , creando così uno stretto legame tra generazioni. ”Dagli inizi del mese di febbraio 2015, ho lavorato intensamente con un gruppetto di giovani interessati a conoscere storie e leggende .Ci siamo incamminati, imbracciando macchine fotografiche,registratori, e videocamere, ma anche carta e penna. Nel corso della nostra ricerca- spiega Citarella- ci siamo resi conto che tutte le storie ci riportavano alla banda degli Screpanti , che vuol dire smargiassi un po’ bulli ma rispettosi e sfacciati nello stesso tempo."
Ma qual è il loro repertorio? Le canzoni delle feste, del lavoro dei campi, dell’amore e della gioia di vivere. Si va da Reginella Campagnola ad Aricciarola, brani del Lazio e di Napoli. E nel libro c’è molto da leggere e da scoprire. Questa avventura, avviata con l’appoggio della regione Lazio e del Comune di Rocca di Papa, si configura solo come un inizio. Il Cammino della Tradizione, come dice Citarella, continua. Intanto, il prossimo 15 dicembre a Roma nella Casa della Memoria sarà proiettato il documentario che racconta l’impegno e gli interessanti risvolti di questo progetto.
Ester Ippolito
Le danzatrici: Elettra, Clementina Vittucci e Alessia
Foto Ballareviaggiando.it