Cos’è il Natale se non il suono della zampogna ? Insieme a canti tradizionali, musiche , racconti e leggende che si tramandano? Ed è questo lo spirito dello spettacolo La ChiaraStella, andato in scena al Parco della Musica di Roma il 5 e il 6 gennaio scorso, nell’ambito della rassegna Natale all’Auditorium , frutto di un progetto originale del maestro Ambrogio Sparagna , giunto alla sua nona edizione e dedicato ai canti natalizi della tradizione italiana, chiamando a raccolta il ricco patrimonio di tutte le regioni italiane.
Un viaggio tutto italiano, quindi, con le lingue che fanno bella l'Italia, tra canti lombardi, campani, calabresi, sardi laziali, siciliani fino alla lingua albanese . “ Un progetto- ha spiegato Sparagna - cresciuto negli anni e che è diventato importante per Roma e per l’Italia tutta. Nove anni fa ci sembrava un vero miracolo cominciare a cantare le canzoncine natalizie in questa location , oggi La ChiaraStella è un appuntamento annuale per grandi e piccoli. In particolare dedichiamo ai bambini questi bei racconti in musica perché fare musica con e per i bambini è un grande piacere”.
E ad aprire lo spettacolo del 6 gennaio sono stati proprio i bambini grazie al Coro degli Alunni dell'Istituto Comprensivo “Giuseppe Giuliano” di Latina che, con le loro voci e il loro entusiasmo, hanno regalato al pubblico una prima serie di canti natalizi animando l’atmosfera, e passando poi il testimone all’Orchestra Popolare diretta dal maestro Sparagna, una ventina tra voci e e strumentisti provenienti da varie regioni italiane e al grande Coro Popolare, un centinaio di cantori diretti da Anna Rita Colaianni.
Ospiti speciali la Banda Pilusa di Montecassino , una caratteristica orchestra di zampogne e ciaramelle e strumenti a percussioni tipici del repertorio delle bande tradizionali ,che hanno regalato momenti molto intensi fino all'immancabile brano natalizio " Tu scendi dalle Stelle" .Ma intenso e coinvolgente è stato tutto lo spettacolo, grazie alle voci femminili di Eleonora Bordonaro e Anna Rita Colajanni, e quella di Raffaello Simeoni, e dello stesso Sparagna, e all’intermezzo sul presepe “ nudo, disarmato e semplice", di Giami Piacentile, che ha mostrato come un presepe possa stare in una delle nostre mani.Il presepe, in questa edizione, è stato protagonista in vari modi anche nei vari brani proposti , alcuni dei quali hanno ricordato alcune figure tipiche del presepe, dalla zingara al pescatore e altre.
Bella la parte recitata, e cantata nel finale, di Gianni Aversano che ha intervallato la parte musicale, interpretando la parte di un mariolo di buon cuore che incontra sulla sua strada la sacra famiglia e i re magi, senza comprendere l'importanza dell'evento, e che trenta anni dopo si troverà accanto a Gesù sulla croce e ne riceverà il perdono e misericordia. E poi , in musica il ricordo della strage degli innocenti per mano di Erode " per dire no alle stragi di bambini di questi ultimi tempi".
..." Gesù Bambino si è salvato e con la manina lo ha accarezzato carrubo ti benedico perchè mi hai riparato.." ( canto Lazio meridionale)
ester ippolito
Foto Ballareviaggiando.it
I protagonisti
Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica
diretta da
Ambrogio Sparagna
Coro Popolare
diretto da
Anna Rita Colaianni
ospiti
Banda Pilusa di Montecassino
Coro degli Alunni dell'Istituto Comprensivo “Giuseppe Giuliano” di Latina
Gianni Aversano- voce narrante
Eleonora Bordonaro- voce
Anna Rita Colaianni-voce
Raffaello Simeoni- voce , cornamusa, fiati, mandola
Orlando Mascia- launeddas
Eliseo Mascia- launeddas, tamburello
Marco Iamele- zampogna melodica, ciaramella
Marco Tomassi-zampogna gigante, zampogna zoppa
Erasmo Treglia-ghironda, violino, ciaramella
Diego Micheli-contrabbasso
Clara Graziano-organetto
Cristiano Califano-chitarra e chitarra battente
Arnaldo Vacca- tamburelli,percussioni
Ambrogio Sparagna- voce e organetti