ETNIE, il grande viaggio tra i ritmi e tradizioni del mondo. La parola a Nando Citarella ....

Un grande viaggio, vista mare e in buona compagnia, tra i ritmi e le tradizioni del mondo, tra culture lontane e diverse ma legate dal suono del tamburo, canti e danze. Questa è Etnie, residenza artistica in formula vacanza che si ripropone per la sua 32 edizione, a Marina di Camerota (Cilento), presso il Villaggio Villamarina, dal 25 agosto al 1 settembre.  La residenza nasce da un'idea di Nando Citarella, campano, musicista e musicologo, cultore della musica e delle danze popolari italiane, e direttore artistico della manifestazione e realizzatore di alcune prime edizioni di Etnie  già negli anni ’80. Il cammino di Etnie è infatti molto lungo, occasione di tanti incontri e ricordi, come ci racconta lo stesso Citarella. Il suo messaggio...“Non smettete mai di essere curiosi” Guardate Annanz’ prendendo spunto dal bello del passato"  .

Etnie  è oggi un appuntamento fisso per tutti coloro che vogliono trascorrere una bella settimana di vacanza al mare, utilizzando questa occasione per coltivare e approfondire la passione, l’interesse  per le culture e le tradizioni popolari di molti paesi del mondo. E'  i un festival internazionale che  propone lo studio e la divulgazione della percussione, della danza e del canto di alcuni paesi nei quali le tradizioni popolari sono particolarmente vive,  e si svolge secondo la formula della vacanza-etnica.

I Maestri, impegnati in questo evento unico nel suo genere, sono di riconosciuta fama internazionale. Il soggiorno e i corsi proposti si svolgeranno all’interno del villaggio Villamarina e saranno articolati in incontri giornalieri di 2 ore ciascuno. Da programma non mancano  momenti di svago, socializzazione, condivisione e divertimento. Accanto all'impegno nelle discipline scelte, spazio per il mare, il sole, il suonare, ballare e cantare insieme, prevalentemente la sera al termine delle attività.  Concerti a tema che  spazieranno tra tutte le discipline proposte, e  grande festa finale l'ultima sera ( 31 agosto)  che coinvolgerà corsisti e maestri. 

La residenza nasce da un'idea di Nando Citarella, musicista di fama e direttore artistico della manifestazione.e realizzatore di alcune prime edizioni di Etnie  già negli anni ’80. Dal 1996 in poi, Nando Citarella si è avvalso, per la realizzazione del festival, della collaborazione dell’Accademia Musicale Interamnense (www.scuolamusicagarbatella.it), con la direzione organizzativa di Milena Giannoni.

Etnie rappresenta,  dunque,  un lungo cammino musicale e coreutico, tanta passione per i ritmi del mondo,  un costante e proficuo incontro  tra  musicisti, danzatori e cantori . E dopo tanti anni  un album  immenso ricco di ricordi e di  tante storie da raccontare. Ed è proprio Nando Citarella che ricorda e racconta la genesi di Etnie  e  la forza di una  una passione... 

" Giunti a questo traguardo di Etnie, vorrei omaggiare  e ringraziare primm’o Pataterno poi a chella bella Marunnella Nosta è ancora tutti quegli amici, non amici, nemici, maestre, maestri, collaboratori, direttori di villaggi, direttori organizzativi, musici, cantori , danzatrici e danzatori uommene, femmene ,giuvene e vicchiarielle che da quel lontano 1984 hanno aperto il mio Cammino tra Fatica Sudore e Fede- le sue parole . "In quel tempo con me divideva il progetto Donna Donatella Centi che faceva parte dell’associazione a nome CdP Fantanasia da noi creata nel 1983 quando con Ferrovie dello Stato e DLF Roma partimmo dalla Sottosezione Pettinelli in treno. Tre intere Carrozze con destinazione Vienna e poi Budapest per uno scambio coreutico musicale con artisti viennesi salisburghesi e anche di Bratislava. Invademmo per una settimana la Wien Hauptbahnhof a colpi di Tammorre e Tamburelli al passo di Tarantelle,  Pizziche , Saltarelli e Tammurriate tra gli sguardi divertiti e increduli dei viaggiatori e non. Fummo poi ospitati anche in Teatro e in sale da Ballo tra valzer e jodler navigando sul Danubio fino a Budapest.  In quello stesso anno, dopo un’altra strammata in Olanda tra Apeldörn e Amsterdam, durante il viaggio di ritorno scrissi ad un mio amico che gestiva un piccolo campeggio a Punta Safò accanto a Briatico nella Naia di Sant’Irene ,e gli chiesi se voleva ospitarci per una residenza sulle danze e le percussioni popolari con focus Brasile / Spagna/ Italia. Dopo circa una settimana mi arrivò una telefonata a casa di Sergio (il gestore appassionato) che mi invitava a Villa Massimo in Roma per parlare del Progetto Fantanasia (Follia in napoletano cinquecentesco) e partimmo d’improvviso come i Comici dell’Arte partivano per piazze chiostri corti e città…. All’intrasatta. Donatella mi disse 'É bell’a pazzaria fatt’a ballo e allora abballamm’ .Mio fratello Loreto allora quindicenne fu da me precettato e promosso ad assistente faticatore (tutti facevamo tutto come in Commedia) e così ci ritrovammo tra Samba, Forrò, Frevo e Candomblè con la maestra Elvina contrappossti a Bulerias, Sevillanas , Tientos y Tanguillo con la maestra Sara Tamasco. La sera e fino a notte fonda Tarantelle e Tammurriate in spiaggia fino all’arrivo dei pescherecci a Vibo Marina con suonatori e danzatori da tutta l’area Vibonese e Baia di Riaci. Con me spesso come qualche anno prima in Germania e poi sempre in Calabria gli amici del Pasolini Institut di Francoforte e la Casa Italiana di Lenau Strasse e ancora Mario Salvi, Raffaele Inserra (allora guaglione), Silvia Jacovitti, Carlo Caloro, Tiberio Marchetti e Liliana Di Laurenzio, Jaime Pintor , Vittorio e Ivan De Paola della Quartara di Pupi e Fresedde, John La Barbera e David Blazer, Karl Potter e Alessandra Belloni a promuovere e collaborare per il nostro progetto diventato poi Etnie con il Timba scuola di percussioni dal ‘90 al ‘94 unito a Folk Cuba e dal ‘ 95 a tutt’oggi con l’Accademia Musicale Interamnense diretta da Milena Giannoni che si occupa della parte organizzativa e amministrativa. That’s It ".

"E proprio in quell’angolo di Paradiso Punta Safò 40 anni fa - continua Citarella - incontrai quella che sarebbe stata l’Anima del mio viaggio : Nathalie Leclerc  (allora alunna della classe di Flamenco ). E allora penso alla mia fujuta da Nocera in quel 25 novembre 1977 (appena diciottenne) a quell’officina meccanica di Corso Trieste di fronte al Giulio Cesare (il mio libretto di lavoro a 14 anni mi vede iscritto come apprendista metalmeccanico e poi operaio), e  penso sempre al sogno di diventare musico realizzatosi grazie a Roma che mi ha accolto allora sperando che sempre continui ad accogliere e grazie alla mia Capa Tosta e alla voglia alla curiosità di apprendere. E mi   permetto di dire a chi volesse intraprendere questo Cammino :  “Non smettete mai di essere curiosi” Guardate Annanz’ prendendo spunto dal bello del passato"  “Raccontare la propria passione, le proprie scelte, i propri pensieri guidati dall’arte della musica che hanno aperto e segnato il Cammino di una vita. Partire per lasciare le proprie radici e poi scoprirne il valore e la profondità quando ci si allontana. Due anime parlanti: una critica, l’altra dissacrante ma unite da una sana Follia. ‘A Museca…… anche come cura dello spirito e del corpo. E se la musica è cura allora M’aggia curà cu essa” Etnie 1984 /2024. ‘A vita é bella pecché s’abballa".

 Ma l'album dei ricordi  del maestro  Citarella è immenso e il musicista va ancora più indietro nel tempo tra nomi storici della musica popolare ....

Tutta colpa della danza. Quando nel 1978 conobbi Alessandro Portelli grazie a Ezio Tarantelli e Carole Beebe (miei vicini di casa e clienti d’officina). Alessandro mi invitò al Circolo Gianni Bosio a via dei Sabelli e lì tutto iniziò con Francesco Giannattasio, Sara Modigliani, Lucilla , Giovanna, Enzo del Re, Piero Brega e gli allora studenti Ambrogio, Mario, Raffaele, Roberta ,Rita. Poco dopo proposi ad Alessandro un piccolo festival legato alle nostre feste e Graziella di Prospero con Sara e Giovanna furono entusiaste in particolar modo di ascoltare le voci femminili dell’Agro nocerino tra cui mia zia Virginia, Palmina ,Rosa, Anna che da poco avevano registrato i famosi microsolchi delle Sette Madonne in Campania. Fino al 1985 quando il Gianni Bosio chiuse. Finimmo con un grande festival di una settimana con gruppi interni alla FAO e all’ ILA Dall’Africa al Messico passando per Russia Bulgaria e Filippine per poi finire tra Fado Flamenco e Tammurriate....."

e.p.i.

 

I CORSI IN PROGRAMMA A ETNIE 2024 

MARINA DI CAMEROTA - VILLAGGIO VILLAMARINA 

25 AGOSTO /1 SETTEMBRE

Percussioni e Danze Popolari Italiane – Maestri NANDO CITARELLA e NATHALIE LECLERC

Flamenco – Maestri MARIA JOSE’ LEON SOTO e JOSE SALGUERO

Percussioni Africane – Maestro ISMAILA MBAYE

Bollywood – Maestra AMBILI ABRAHAM

Nacchere (Castanuélas) – Maestra MARIA JOSE LEON SOTO

Canto Popolare di Tradizione Orale Italiano e Straniero – Maestra GABRIELLA AIELLO

Percussioni Cubane – Maestro VALTER PAIOLA

Ciococirco – Maestro ANDREA DI COSIMO

Danza del Ventre – Maestra ILENIA BORRELLI

Percussioni Brasiliane – Maestro GIOVANNI VOLPE

Danze Tradizionali Africane – Maestro STEVE EMEJURU

Informazioni e Prenotazioni cell 3284092519/

www.etnieonline.org

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Foto Ballareviaggiando.it e foto Etnie (Gallery)


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