Notte della Taranta, il destino delle donne. La musica che racconta...

Si sta per alzare il sipario sulla edizione 2023 de La Notte della Taranta, 26 agosto Melpignano, che vede quest’anno accanto all’Orchestra Popolare Ndt Fiorella Mannoia come maestra concertatrice che proporrà una Notte  al femminile, fatta di storie di donne come ce le raccontano le canzoni popolari. Un mega palco per accogliere la 26 edizione dell’evento, e tanti video legati al territorio. Tra gli ospiti  Brunori Sas, Tananai e Arisa. Su Rai 1 appuntamento il 2 settembre in seconda serata.

Ancora non si è calmato il  fuoco del Festival La Ragnatela che ha invaso ben 24 comuni salentini, che già si fa calda, caldissima l’attesa per la 26 edizione del Concertone de La Notte della Taranta, il 26 agosto a Melpignano,  con la partecipazione di Fiorella Mannoia maestra concertatrice,  già salita sul palco della Taranta nel 2016 invitata da Carmen Consoli, che porterà il suo contributo accanto all'Orchestra Popolare della Notte della Taranta, la vera protagonista  di sempre e baluardo della tradizione. 

Come abbiamo più volte sostenuto, è l’Orchestra de La Notte della Taranta, tra musicisti, cantori e cantanti, che continua a indicare la strada maestra qualunque sia il format d’annata, il peso del maestro concertatore, o gli ospiti  di turno che strizzano l' occhio al grande pubblico, riportando l'eco del passato e lingue antiche. E così il Corpo di Ballo sempre più presente e professionale nelle sue varie varie interpretazioni, in sinergia con l’Orchestra.

 

Tante le aspettative per questa edizione che vuole essere una Notte  all’insegna del femminile, raccontando storie di donne. Come ha avuto occasione già di dire Mannoia, che non è nuova a sostenere battaglie per le donne.  “ Le donne della tradizione popolare sono cantate in canti apparentemente leggeri ma che nascondevano dietro le parole grandi significati, e sulle quali ci vorremo intrattenere, storie di lavoro, di abuso, di sfruttamento. Abbiamo il dovere di preservare questa storia, perché se non sappiamo da dove veniamo non sappiamo neanche dove andiamo. Insieme all’Orchestra Popolare, abbiamo scelto brani che vedono le donne protagoniste “. E la donna di ieri e di oggi, con  i suoi diritti, dovrà essere in primo piano. 

" Sarà bellissimo incontrarvi". Questo il messaggio degli organizzatori e dell’Orchestra Popolare alla vigilia dell’evento: “Tutto è compiutamente fatto. Un mese di prove. 9 mesi di scelte e ricerche. Il Concertone 2023 sarà vostro sabato 26 agosto. Noi ci abbiamo messo tutta la passione di sempre con la grande responsabilità di proteggere e amare la pizzica, quel ritmo che è battito di cuore della nostra penisola, e la consapevolezza di consegnarla al futuro. Grazie alla città di Galatina che ci ha accolto nel prestigioso Teatro Cavallino Bianco. Grazie a Carlo Di Francesco e Clemente Ferrari per la cura degli arrangiamenti. Grazie a Fiorella che ci regalerà intense emozioni. Da oggi si entra nel vivo della produzione a Melpignano, pronti ad accogliervi" .

Gli ospiti

Non mancano gli ospiti  e superospiti che si dovranno integrare alla tradizione con le loro sonorità e personalità. Ospiti scelti per richiamare le fasce giovani  , vedi Tananai, o per agganciare lo star system, vedi Arisa. Più di atmosfera la scelta di Brunori Sas.

La credibilità poetica di Brunori Sas si affermerà ancora una volta nella scelta dei brani che interpreterà: Lule Lule in lingua arbëreshë  e Aremu in grico. Accompagnato dall' Orchestra Popolare Notte della Taranta, con il coordinamento del percussionista Carlo Di Francesco e del direttore d’orchestra Clemente Ferrari, Dario Brunori regalerà al pubblico una narrazione nuova attraverso i due canti legati tra loro dal sentimento della nostalgia.  “È il senso tangibile della ricerca che ogni anno si compie e si manifesta nel Concertone- spiega Massimo Manera, presidente della Fondazione Notte della Taranta. "Le lingue minoritarie sono lingue salvate nella dimensione contemporanea della musica. Nel 2023 facciamo un ulteriore passo in avanti. Affidiamo a Brunori il compito non solo di cantare i brani in arbëreshë  e grico ma di riscoprire la letteratura regionale in sé. Una letteratura che ha come dato prioritario il dettato territoriale. Il valore antropologico di questo percorso è stato sempre fondamentale in quel dialogo tra identità e territorio, appartenenza ed eredità linguistica, modelli di nostalgia e apprendimento”.   

Promessa giovane, Tananai,  17 dischi di platino, quasi 4 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, 110 milioni di views su YouTube, dopo il successo di “Tango” a Sanremo,  approda nel più importante appuntamento europeo di cultura popolare. Interpreterà, sempre accompagnato dall'Orchestra Notte della Taranta,  la travolgente Pizzica di Aradeo e il canto in grico Ri lo la la.  L’artista ha accettato la sfida di cantare non solo in dialetto salentino ma in grico, la lingua minoritaria dell’area ellenofona del Salento ma non mancheranno i versi del cantautore milanese che negli ultimi due anni hanno conquistato il pubblico.   “Un giovane talento che ha raccolto un invito speciale di tradizione e cultura. Sono felice di celebrare con lui questo rito ancestrale e sempre moderno- il commento di   Fiorella Mannoia.  “Siamo certi che Tananai regalerà alla piazza della Taranta grandi emozioni in connessione con le nuove generazioni che ogni anno si avvicinano al mondo della musica popolare, della pizzica- ancora  Massimo Manera. 

Infine Arisa super ospite dell’evento salentino, che porterà sul palco due brani tra i più celebri della cultura popolare: Ferma Zitella e Lu Rusciu de lu mare.   “Sono felicissima ed emozionata- le sue parole- È un onore per me incontrare il pubblico della Taranta,  Sarà un viaggio meraviglioso nei ritmi del Salento che richiamano i suoni della mia Basilicata. Due territori che hanno vissuto l’isolamento geografico ma che grazie alla Cultura sono riusciti a determinare la loro crescita. Ringrazio Fiorella Mannoia per l’invito . Non vedo l’ora di salire sul magico palco della Taranta e ballare la pizzica”.    

La danza 

La creatività della danza, protagonista del palco di Melpignano insieme alla musica popolare , come noto, è affidata  per questa edizione  alla coreografa Francesca Romana di Maio che, attraverso dieci quadri ipsirati a brani salentini che raccontano la donna, il suo destino e la sua riscossa,  guiderà il talento del Corpo di Ballo della NdT ( i ballerini popolari  Serena Pellegrino, Lucia Scarabino, Mihaela Coluccia, Cristina Frassanito, Giorgia Carbone, Mattia Politi, Fabrizio Nigro, Stefano Campagna, Andrea Caracuta e Alessandro Tagliente e i ballerini accademici Veronika Maritati, Alessia Losavio, Pia Taggio, Filippo Grande e l’assistente coreografa Alessandra Cito).  

Palco, territorio ed eccellenze del Salento 

Ci sarà un megapalco ad accogliere l’Orchestra e gli artisti ospiti e una video narrazione con la progettazione grafica dei visual che racconteranno in immagini suoni e ritmi della  notte più attesa dell’estate pugliese. Dalle maioliche di ceramica di Grottaglie ai fari del Salento, dalle lotte delle tabacchine ai cieli stellati di Puglia, dai fiori delle serre di Terlizzi alle onde del mare che circonda la penisola salentina, la sequenza di immagini proiettata nei mega video wall sarà un viaggio onirico attraverso l’autostrada liquida della puglia: l’acqua. Tema centrale nel lungo percorso itinerante della Taranta iniziato a Corigliano d’Otranto, proseguito accanto al mare nelle tappe di Sant’Andrea e San Cataldo e che approderà nel Concertone con l’inno legato alla risorsa idrica “l’acqua de la funtana”.  

Spazio anche all’artigianato e alle eccellenze del  Salento dalla sartoria ai gioielli  e al look. Abiti ampi ed eleganti e per richiamare la tradizione e il pizzo, dettaglio che unisce passato e presente. L’arte sartoriale salentina di Danamò, Daniela Amoruso, vestirà le voci femminili dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta.  Consuelo Alfieri, Alessandra Caiulo, Stefania Morciano, Enza Pagliara  interpreteranno i brani della tradizioni salentina vestite con abiti che rappresentano loro ma anche la terra che canteranno.   La creatrice di moda  Daniela Amoruso e il suo laboratorio sartoriale Danamò curerà anche tutti i costumi di scena del Corpo di Ballo della Taranta con la collaborazione di Vinicio Attanasi.   E  arte e attenzione al contesto per gli accessori e gioielli creati da Gianni De Benedittis . 

Il Concertone della Taranta sarà trasmesso il 2 settembre su RAI 1, in seconda serata con la regia di Stefano Mignucci, le scenografie di Marco Calzavara e la fotografia di Marco Lucarelli. 

Il Festival Notte della Taranta è un progetto culturale della Fondazione Notte della Taranta finanziato da REGIONE PUGLIA e PUGLIAPROMOZIONE con il contributo di Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e del Ministero della Cultura e la collaborazione dell’Istituto Diego Carpitella.

Fonte Foto Fondazione Notte della Taranta          

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

e baluardo della tradizione. 

Tante le aspettative per qiuesta edizioine che vuole essere una Noptte all’insegna del femminile, raccontando storie di donne . Come ha avito occasione già di dire Mannota “ le donne della tradizione popolare sono cantate in canti apparentemente leggeri ma che nascondevano dietro le parole grandi significati, e sulle quali ci vorremo intrattenere, storie di lavoro, di abuso, di sfruttamento. Abbiamo il dovere di preservare questa storia, perché se non sappiamo da dove veniamo non sappiamo neanche dove andiamo. Insieme all’Orchestra Popolare, abbiamo scelto brani che vedono le donne proitagomiste “. Questo il messaggio degli organizzatori e dell’Orchestra Popolòare alla vigilia dell’evento: “Tutto è compiutamente fatto. Un mese di prove. 9 mesi di scelte e ricerche. Il Concertone 2023 sarà vostro sabato 26 agosto. Noi ci abbiamo messo tutta la passione di sempre con la grande responsabilità di proteggere e amare la pizzica, quel ritmo che è battito di cuore della nostra penisola, e la consapevolezza di consegnarla al futuro. Grazie alla città di Galatina che ci ha accolto nel prestigioso Teatro Cavallino Bianco. Grazie a Carlo Di Francesco e Clemente Ferrari per la cura degli arrangiamenti. Grazie a Fiorella che ci regalerà intense emozioni. Da oggi si entra nel vivo della produzione a Melpignano, pronti ad accogliervi. Sarà bellissimo incontrarvi. “ Non mancano gli opsiti e superospiti che so dovranno integrare alla tradixione con le looro sponoriotà e personalòità. Ospiti scelti per sensibilizzare da una parte i più giovani, vedi tananai, o per aggancioare lo star system , vedi Arisa. Più di atmosfera la scelta di Brunori Sas.   La credibilità poetica di Brunori Sas si affermerà ancora una volta nella scelta dei brani che interpreterà: Lule Lule in lingua arbëreshë  e Aremu in grico. Accompagnato dalla celebre Orchestra Popolare Notte della Taranta con il coordinamento del percussionista Carlo Di Francesco e del direttore d’orchestra Clemente Ferrari, Dario Brunori regalerà al pubblico una narrazione nuova attraverso i due canti legati tra loro dal sentimento della nostalgia.   “È il senso tangibile della ricerca che ogni anno si compie e si manifesta nel Concertone, spiega Massimo Manera presidente della Fondazione Notte della Taranta. Le lingue minoritarie sono lingue salvate nella dimensione contemporanea della musica. Nel 2023 facciamo un ulteriore passo in avanti. Affidiamo a Brunori il compito non solo di cantare i brani in arbëreshë  e grico ma di riscoprire la letteratura regionale in sé. Una letteratura che ha come dato prioritario il dettato territoriale. Il valore antropologico di questo percorso è stato sempre fondamentale in quel dialogo tra identità e territorio, appartenenza ed eredità linguistica, modelli di nostalgia e apprendimento”.   Forte della consacrazione raggiunta con i successi nei palasport, Dario Brunori  ha vinto numerosi premi che attestano la sua caratura autorale tra cui il  premio Tenco, la targa Faber, il nastro d’argento, il premio Ciampi e molti altri. È uno dei principali artisti in Italia capaci di concepire una canzone come fatto culturale e artistico, che sa descrivere la realtà secondo l’attitudine dei nostri migliori cantautori. “Nelle sue stagioni creative, si legge nella motivazione del premio dedicato a De Andrè, Brunori ha segnato un percorso in cui la fedeltà alla propria poetica e al proprio modo di vedere le cose è il motivo centrale”. Promessa giovane, TANANAI  17 dischi di platino, quasi 4 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, 110 milioni di views su YouTube, dopo il successo di “Tango”,approda nel più importante appuntamento europeo di cultura popolare. INterpreterà accompagnato dallaOrchestra Notte della Taranta,  la travolgente Pizzica di Aradeo e il canto in grico Ri lo la la.   L’artista ha accettato la sfida di cantare non solo in dialetto salentino ma in grico, la lingua minoritaria dell’area ellenofona del Salento ma non mancheranno i versi del cantautore milanese che negli ultimi due anni hanno conquistato il pubblico.   “Un giovane talento che ha raccolto un invito speciale di tradizione e cultura. Sono felice di celebrare con lui questo rito ancestrale e sempre moderno”, commenta Fiorella Mannoia. “Siamo certi che Tananai regalerà alla piazza della Taranta grandi emozioni in connessione con le nuove generazioni che ogni anno si avvicinano al mondo della musica popolare, della pizzica”, spiega Massimo Manera, Ù ùInfine Arisa super opsite dell’evento salentino, che porterà sul palco due brani tra i più celebri della cultura popolare: Ferma Zitella e Lu Ruciu de lu mare.   “Sono felicissima ed emozionata- le sue parole- È un onore per me incontrare il pubblico della Taranta,  Sarà un viaggio meraviglioso nei ritmi del Salento che richiamano i suoni della mia Basilicata. Due territori che hanno vissuto l’isolamento geografico ma che grazie alla Cultura sono riusciti a determinare la loro crescita. Ringrazio Fiorella Mannoia per l’invito”.Non vedo l’ora di salire sul magico palco della Taranta e ballare la pizzica”.      La danza La danza, protagomista del palco di melpignano insieme alla musioca popolare ,come noto, sarà a cura della coreografa .Francesca Romana di Maio che guiderà il talento del Corpo di Balla della Ndt ( i ballerini popolari (impegnati anche nel corso del Festival itinerante )  Serena Pellegrino, Lucia Scarabino, Mihaela Coluccia, Cristina Frassanito, Giorgia Carbone, Mattia Politi, Fabrizio Nigro, Stefano Campagna, Andrea Caracuta e Alessandro Tagliente e i ballerini accademici Veronika Maritati, Alessia Losavio, Pia Taggio, Filippo Grande e l’assistente coreografa Alessandra Cito) . A attraverso dieci quadri ........... ipsirati a brani della tradixone raccontando la donna , il suo destino e il suo senso di riscopssa.             Un mega palco, i video e territorio , sartoria e look, i talenti salentini     I Numeri da record per il megapalco del Concertone di Melpignano: la struttura di quest’anno è una novità assoluta in quanto è una delle strutture di sostegno più capaci al mondo: 33m di larghezza per 18 metri di profondità con un tetto di 24x20 in grado di sostenere 40 tonnellate di peso.Numeri importanti anche per i video: più di 240mq di video led previsti . IL risultato sarà un maestoso palco pronto ad accogliere l’Orchestra e gli artisti ospiti e una video narrazione con la progettazione grafica dei visual che racconteranno in immagini suoni e ritmi della  notte più attesa dell’estate pugliese. Dalle maioliche di ceramica di Grottaglie ai fari del Salento, dalle lotte delle tabacchine ai cieli stellati di Puglia, dai fiori delle serre di Terlizzi alle onde del mare che circonda la penisola salentina, la sequenza di immagini proiettata nei mega video wall sarà un viaggio onirico attraverso l’autostrada liquida della puglia: l’acqua. Tema centrale nel lungo percorso itinerante della Taranta iniziato a Corigliano d’Otranto, proseguito accanto al mare nelle tappe di Sant’Andrea e San Cataldo e che approderà nel Concertone con l’inno legato alla risorsa idrica “l’acqua de la funtana”.    Spazio anche all’artigianato e alle eccelklenze drl Salentodalla sartoria, ai gioielli al look. , l   Abiti ampi ed eleganti e per richiamare la tradizione e il pizzo, dettaglio che unisce passato e presente .L’arte sartoriale salentina di Danamò vestirà le voci femminili dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta. Daniela Amoruso, affermata sarta  leccese, ha realizzato da alcuni anni un laboratorio artigianale, ma l’ago e il filo sono un’arte di famiglia che si tramanda e che cuce trame di storia del Salento tra passato e presente. Soprattutto quella legata al mondo dell’arte, della danza e del teatro. Al Concertone di Melpignano del 26 agosto le voci dell’Orchestra: Consuelo Alfieri, Alessandra Caiulo, Stefania Morciano, Enza Pagliara, interpreteranno i brani della tradizioni salentina vestite con abiti che rappresentano loro ma anche la terra che canteranno, sottolinea Daniela Amoruso che insieme  ad Anna Sabina Pastore sta procedendo alla realizzazione dei vestiti.   Gonne ampie che rievocano la leggiadria delle gonne della pizzica, gli abiti saranno tutti neri e non mancheranno inserti in pizzo. Perché il pizzo è ritorno al passato, rielaborazione dei preziosi merletti che decoravano gli abiti delle occasioni  nei tempi antichi con una rivisitazione contemporanea.   La creatrice di moda  Daniela Amoruso e il suo laboratorio sartoriale Danamò curerà anche tutti i costumi di scena del Corpo di Ballo della Taranta con la collaborazione di Vinicio Attanasi.   E ancora artigianato d’eccellenza, l’arte per impreziosire il  look porta la firma dei Gioielli futuroRemoto per le  voci dell’Orchestra  della 26^ edizione de La Notte della Taranta. I gioielli futuroRemoto, che Gianni De Benedittis ha pensato sono pezzi in argento bagnato in oro, talvolta rifiniti con smalti di varie cromìe, realizzati a mano con la tecnica di lavorazione a sbalzo e l’utilizzo di pietre dure e piccoli rami di corallo. Accessori pensati per assecondare la leggerezza di corpi danzanti al ritmo della musica, impiegando originali elementi cineti   Il Concertone della Taranta sarà trasmesso il 2 settembre su RAI 1, in seconda serata con la regia di Stefano Mignucci, le scenografie di Marco Calzavara e la fotografia di Marco Lucarelli.     Il Festival Notte della Taranta è un progetto culturale della Fondazione Notte della Taranta finanziato da REGIONE PUGLIA e PUGLIAPROMOZIONE con il contributo di Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e del Ministero della Cultura e la collaborazione dell’Istituto Diego Carpitella.  


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