Filarmonica Romana e la danza: con il 2023 Mummenschanz e Notre Dame de Paris al Teatro Olimpico

Prosegue fino al prossimo maggio la stagione 2022-23 dell’Accademia Filarmonica Romana, che si dislocherà nelle sue tre sedi principali del Teatro Argentina, Teatro Olimpico e Sala Casella fra danza, musica e progetti vari per un pubblico di tutte le età.  Per quanto riguarda la danza  segnaliamo   i 50 anni di  Mummenschanz e Notre Dame de Paris con il Balletto di Milano.

 I Mummenschanz tornano all’Accademia Filarmonica Romana che li accoglie al Teatro Olimpico, dal 31 gennaio al 5 febbraio, guidati dalla sua fondatrice Floriana Frassetto per festeggiare mezzo secolo di gloriosa carriera artistica. In 50 years , titolo del nuovo spettacolo che da Roma toccherà altre città in una tournée che prosegue fino alla primavera, il pubblico verrà catapultato in un viaggio fantastico e poetico: senza parole, né musica, né scenografia, avvalendosi solo di maschere, di corpi e di uno sfondo nero, creando una nuova dimensione dell’arte di fare teatro. La trasformazione diventa una forma d’arte nella quale il silenzio è un grande protagonista.

 

L’ordinario diventa straordinario, gli oggetti della quotidianità si animano di prospettive inaspettate, infondendo loro nuova vita. Un racconto giocoso, interattivo, scandito da piccoli sketch rivolto a tutti, e dove il divertimento, la dolcezza e soprattutto la fantasia sono i veri protagonisti. Il pubblico potrà godersi gli sketch più celebri e amati, personaggi leggendari come le maschere d’argilla o i volti realizzati con rotoli di carta igienica. Non mancheranno i fragili giganti d’aria, l’uomo tubo e altri oggetti e forme scurrili che prendono vita grazie alla fantasia di cinque attori. 50 Years porterà però in scena anche numeri dalle forme inedite e sorprendenti nonché cocciutissimi personaggi nel tipico stile Mummenschanz, continuando a proporre nuove opere. Con la stessa tenacia e curiosità del primo giorno.

La danza torna protagonista con Notre-Dame de Paris ( 8-12 febbraio) secondo il coreografo francese Stephen Delattre , che nella sua versione rispetta fedelmente il romanzo di Victor Hugo ambientato nella Parigi del 1482. Sul palco il Balletto di Milano impegnato in una coreografia che interpreta la storia di Esmeralda, Quasimodo e di Frollo, mescolando classico e moderno. Tra i tanti argomenti anche la denuncia del potere della religione sulla società e l’impossibilità di alcuni amori. Il  balletto racconta la storia del protagonista Quasimodo, il campanaro gobbo della Cattedrale, perdutamente innamorato della zingara Esmeralda. Affascinato dalla bella gitana anche Frollo, l'arcidiacono della Cattedrale, personaggio che dà vita ad una serie di intrecci che mettono in luce dinamiche tipiche dei rapporti umani, dalla gelosia alla passione, le stesse che rendono ancora attuale il racconto scritto quasi due secoli fa.

 

Info : filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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