E' uscito venerdì 7 maggio, “Canterrante”, il nuovo video di Stefano Saletti & Banda Ikona, tratto dall’omonimo brano contenuto nel nuovo e stupendo “Mediterraneo Ostinato” pubblicato lo scorso 20 marzo. Ispirato da alcuni versi di Pier Paolo Pasolini, il brano racconta in modo poetico e intenso il dramma umano dei migranti.
E' una grande luna in una notte buia che guida e consola un uomo prigioniero del mare ....Il video di Canterrante, girato al Teatro Villa Pamphilj a Roma, è stato realizzato dagli Artigiani Digitali (Paolo Damiani e Laura Di Pietro), e vede, insieme a Saletti, due protagonisti assoluti della musica popolare italiana e internazionale come Lucilla Galeazzi e Riccardo Tesi: una interpretazione intensa melodiosa di un dramma umano qual è quello dei migranti. Mentre gli altri brani che compongono Mediterreaneo Ostinato sono cantati in Sabir ,la lingua del mare, questo è in italiano " per far arrivare il messaggio in modo più diretto".
Stefano Saletti è stato ispirato per la composizione di Canterrante da alcuni versi di Pasolini . “Sono partito da alcuni versi di Pier Paolo Pasolini per scrivere "Canterrante"- racconta Saletti. "Perché Pasolini, con la sua preveggenza, già negli anni ‘60 aveva raccontato il fenomeno della migrazione e della spaccatura profonda tra le due sponde del Mediterraneo: "Alì dagli Occhi Azzurri uno dei tanti figli di figli, scenderà da Algeri, su navi a vela e a remi. Saranno con lui migliaia di uomini coi corpicini e gli occhi di poveri cani dei padri sulle barche varate nei Regni della Fame". E ho immaginato Alì o i tanti Alì impauriti nella notte nera, mentre attraversano il mare, circondati dal rumore maestoso delle onde, aggrappati alla luce della luna come una piccola fiaccola di speranza. Il brano è cantato da Lucilla Galeazzi, una delle voci più intense della musica popolare italiana, la considero la nostra Amalia Rodrigues, e vede la partecipazione di musicisti di rara sensibilità come Riccardo Tesi all'organetto, Gabriele Coen al sax soprano, Giovanna Famulari al violoncello, il basso acustico di Mario Rivera e le percussioni di Arnaldo Vacca oltre, naturalmente, alla mia chitarra e al cavaquinho. E' un brano che ho scritto in italiano per far arrivare il significato in maniera diretta. Ho usato invece per le altre canzoni di Mediterraneo Ostinato il Sabir, la lingua dei marinai, dei pescatori e dei porti del Mediterraneo che da quindici anni usiamo nelle nostre canzoni. Il Sabir era una sorta di esperanto marinaro che univa insieme parole dallo spagnolo, dal francese, dall'italiano e dall'arabo e per secoli è stata la lingua franca che ha fatto dialogare i popoli del Mediterraneo. Popoli ostinati, forti, antichi e resistenti"
Lo stesso spirito che si sprigiona da "Mediterraneo Ostinato", un album ricco di ritmi e di storie e con interpreti di valore, che diventa così una sorta di manifesto di un nuovo possibile "Mediterranean Power" nel nome di un passato fatto di arte, cultura, porti aperti, incontri, scambi che come una grande rete si sono intrecciati creando nuovi percorsi, storie condivise e una comune anima mediterranea. Anche questo video, che fa seguito al precedente “Anima do Moundo” , fortemente suggestivo, sarà visibile sulle pagine social e nel canale Youtube dell'etichetta discografica Finisterre.
Stefano Saletti & Banda Ikona Website YouTube Email Finisterre SoundCloud MEDITERRANEO OSTINATO sui Digital Stores https://album.link/c6s7hpdg6cckd Copyright © ℗ FINISTERRE (FT85/2021) All rights reserved - www.finisterre.it