“Il Coronavirus non può essere terrificante e non può bloccare il mondo dell’arte perché esiste l’amore”. Queste le parole della danzatrice cinese Ye Ran, celebre artista e insegnante di danza tradizionale cinese, fondatrice dei primi corsi sulle danze di Dunhuang , trasmesse via video negli spazi di Danzainfiera, Firenze.
L'artista avrebbe dovuto essere presente il 21 febbraio alla quindicesima di Dif per una lezione-incontro sulla danza Dunhuang, introdotta dal professor Filippo Salviati, orientalista, La Sapienza di Roma, e una esibizione della sua arte,offrendo una vera e propria full immersion nella cultura cinese, in occasione del 50° anniversario delle relazioni diploimatiche Italia Cina. E sarebbe stata la sua prima volta in Italia. L’epidemia l’ha costretta a rimanere a Pechino e a rinunciare al viaggio. Ma l’artista ha voluto lo stesso mandare dalla sua casa un messaggio video ai visitatori di Danzainfiera e al nostro paese in generale.
“Per me tutta la gente del mondo forma una comunità- ha detto- In questo momento in cui il coronavirus ha bloccato la Cina stiamo ricevendo aiuto e incoraggiamento da tutti i paesi del mondo e siamo profondamente toccati dal supporto che ci stanno dando . L’arte è manifestazione di vita, è trasmissione di spirito. L’arte è il potere dell’anima e l’ispirazione dell’amore. Il coronavirus non può essere terrificante perché c’è amore. La Cina non è sola, perché c’è amore. Il coronavirus non può bloccare la comunicazione artistica perché c’è amore. L’arte ha la temperatura e questa temperatura è l’amore. Questo può superare tutto”.“Mi dispiace non essere a Firenze di persona e desidero anche inviare un messaggio di buona salute e fortuna ai miei concittadini presenti in Italia e in altri paesi. L’arte non ha confini e io sono con voi con lo spirito”.
La danzatrice è la fondatrice dei primi corsi sulle danze di Dunhuang ispirate ai dipinti parietali delle grotte di Mogao del periodo Tang (618-907). Dipinti che oltre a mostrarci le credenze religiose e i personaggi che popolarono nei secoli la Via della Seta, restituiscono anche le immagini di musici e danzatori della Cina e dell’Asia centrale che con la loro arte deliziavano le corti del tempo e animavano i paradisi buddhisti. Dunhuang, famosa città dal punto di vista storico-culturale nel Nord-ovest della Cina e tappa fondamentale lungo l'antica Via della Seta, oggi è nota in tutto il mondo soprattutto grazie a queste Grotte , Patrimonio mondiale dall'UNESCO dal 1987, dove sono conservate oltre 2.000 statue colorate di Buddha di varie dimensioni e dipinti murali dal valore inestimabile.
Ye Ran in Cina è una star: ha ottenuto numerosi riconoscimenti e ha scritto libri di testo sull’insegnamento delle danze cinesi quali il “Dunhuang Dance Popularization Tutorial” e il “Dunhuang Dance Youth Popularization Course”. L’artista nativa di Tianshu, City del Gansu, lungo la Via della Seta , sente la danza Dunhuiang come un dono della sua città natale e come ha sottolineato nel suo messaggio “ l’amo non solo per nostalgia ma perchè mi considero erede della cultura cinese, e della danza tradizionale, forma di bellezza che vorrei fosse conosciuta apprezzata sempre di più”. “ Questa danza -ancora Ye Ran- è adatta a tutti e la si può cominciare a praticare a ogni età. A chi la esplora e la condivide reca un gran senso di pace. Si lavora molto sulla postura , fondamentale una foma a esse dinamica e viva . Oltre alla pratica c’e una parte teorica molto complessa e impegnativa ovvero la lettura e approfondimento di tutti i materiali storici relativi”.