Danzainfiera 2019 (21-24 febbraio), XIV edizione, si è chiusa all'insegna di grandi numeri - 65.000 mq, oltre 200 lezioni, più di 50 tra audizioni, stage e master , quasi 200.000 visitatori , tante emozioni, #storie di danza e tanti incontri.
Emozioni e numeri importanti. Si è chiusa con successo la XIV edizione di Danzainfiera , 21-24 febbraio, Firenze, Fortezza Da Basso. Un viaggio ricco di colori e di ritmi tra le mille sfaccettature della danza – dall’accademica all’ urban, dalla popolare italiana alle danze storiche, dal flamenco al burlesque e tap dance, danze standard e caraibiche, danze orientali, spazio bambini, danza in fascia in su, e tanto altro inseguendo le nuove tendenze internazionali, grazie a lezioni, audizioni, incontri con i protagonisti della danza, spettacoli, esibizioni e contest, rassegne, momenti dedicati alla moda sempre a passo di danza. Come nel caso della presentazione in passerella del brand brasiliano So Danca che ha messo in scena una vera e propria performance, di grande effetto ed eleganza, ispirata al mondo di Fellini, con la partecipazione degli artist Christiane Matallo, sull’onda del tip tap, e Jim Hamilton,e del giovane danzatore Antonio Casalinho, con il supporto artistico della maestra Claudia Zaccari.
Questo è stato DIF 2019, che si è aperta alla presenza dell'assessore allo Sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, del coreografo Anthony Heinl e del Patron di Danzainfiera, Alessandro Sanesi. “La manifestazione è oramai un appuntamento fisso – ha dichiarato l'assessore allo Sport Andrea Vannucci – non solo per gli addetti ai lavori ma per gli appassionati del settore e per tanti curiosi, un luogo dove trascorrere del tempo tra spettacoli di assoluto valore e per tanti ragazzi e bambini l'occasione di provare nuove disciplina e migliorare la propria tecnica. Una fiera che ogni anno ha aggiunto una faccia ed oggi è un diamante bello che dà lustro a Firenze ed al movimento della danza che, nella nostra città è molto presente”. Il Patron Alessandro Sanesi nel sottolineare gli eventi più importanti ha evidenziato come “Danzainfiera sia una piattaforma di incontro ed ogni anno intercetti le nuove tendenze che nella danza come per la moda sono soggette al cambiamento”.
La danza inclusiva al Concorso Expression
E non sono mancate le novità. Come l’introduzione della danza inclusiva, aprendo a tutte le categorie di diversamente abili che hanno gareggiato nel Concorso Expression nella nuova categoria Danza Inclusiva. Testimonial di questa novità sono stati Elena Travaini ed Anthony Carollo, giurati speciali del concorso assieme alla Campionessa italiana di danza sportiva su sedia a rotelle, Chiara Pedroni, affetta da endometriosi. “E' importante – ha detto l'assessore alle pari opportunità del Comune di Firenze Sara Funaro - che questi ragazzi vengano giudicati in maniera imparziale, senza scadere nel buonismo che spesso viene riservato ai disabili”. “Quest'anno l'evento si è arricchito ulteriormente offrendo finalmente a tutti, ciascuno con le proprie abilità, l'occasione per esprimere le proprie emozioni attraverso la danza- ha aggiunto il patron Dif Sanesi.
Le Stelle
Tra le stelle che hanno partecipato a questa edizione le étoile Evgenia Obrastzova e Lucia Lacarra,che hanno tra l’altro illuminato, insieme ad altri artisti, il bellissimo Gala di sabato pomeriggio; il Maestro Frédéric Olivieri, i coreografi Anthony Heinl, Valerio Longo e Franco Miseria, oltre ad altri personaggi del mondo dello spettacolo, come quelli che ruotano intorno ad Amici. Lucia Lacarra, tra le étoile più eleganti e incantevoli sul panorama mondiale ad aver ricoperto tutti i ruoli più importanti del repertorio classico, ha raccontato in un incontro le tappe principali della sua carriera: dal sodalizio artistico con il mitico coreografo Roland Petit, che su di lei ha creato il balletto la Signora delle Camelie, e la sua esperienza americana al San Francisco Ballet, fino alla collaborazione con gli italiani Massimo Murru Carla Fracci e Roberto Bolle. Il suo messaggio per i più giovani: “Ogni ruolo che interpreti, anche il più piccolo e apparentemente insignificante fa di te la ballerina che sarai”.
In collaborazione con il Teatro Verdi di Firenze, l’incontro con Anthony Heinl, fondatore di eVolution dance theater, coreografo e direttore artistico dello spettacolo The magic of light, che ha raccontato i suoi primi passi nel mondo della danza ed assieme al pubblico ha parlato di formazione e contaminazione soffermandosi su Danzainfiera: “Un luogo come questo offre l'opportunità di provare, senza avere paura, tante discipline diverse” perché, ha sottolineato “la vera sfida è non tirarsi indietro davanti ai cambiamenti ma sapere che nel mercato di oggi occorre essere pronti a qualsiasi richiesta, dal flamenco all'afro”.
E ancora, sempre in collaborazione con il Teatro Verdi di Firenze l' incontro con Yanina Valeria Quiñones e Neri Luciano Piliù, coreografi, direttori artistici e ballerini della loro compagnia Tango Rouge Company, che hanno portato in scena al Verdi il 22 febbraio scorso a Firenze lo spettacolo Noche de Buenos Aires. “Non è stato facile all'inizio – hanno spiegato i due tangheri uniti anche nella vita – ma abbiamo scelto di vivere facendo quello che ci appassionava. Da Buenos Aires siamo andati in Giappone dove lavoravamo tantissimo, ma è stata l'Italia ad affascinarci ed è a Salerno che abbiamo trovato un ambiente straordinario dove esprimerci sia nella danza che nella vita, ritrovando anche i tempi per la complicità affettiva. Chiunque ed a qualsiasi età può dedicarsi al tango perché non ci sono distinzioni, c'è solo il desiderio di condividere il trasporto emozionale della musica”.
Emozionante anche l'intervista a Evgenia Obraztsova, prima ballerina del Bolshoi che ha raccontato come “ricevere dei no spinga a mettersi più in gioco. Non dobbiamo mai smettere di crescere e metterci alla prova!”. Anche Franco Miseria, un grande del musical e più in generale della danza spettacolo in televisione, pigmalione di Heather Parisi e Lorella Cuccarini nelle varie edizioni di Fantastico, si è raccontato con generosità. Il coreografo è celebre nell'ambiente proprio per la sua capacità di fondere tutti gli stili di danza. Il segreto? "Lo si può fare solo con ballerini che provengono da una forte base classica”.
Grande il tifo per i giovanissimi dell'Accademia Sistina che proprio tra i padiglioni di Danzainfiera hanno ballato in anteprima un estratto di School Of Rock, musical che porta la firma di Massimo Romeo Piparo, tratto dall’omonimo film musicale di Andrew Lloyd Webber e che va in scena ai primi di marzo a Roma al teatro Sistina, e, nel suo tour italiano, a Firenze al Teatro Verdi dall’ 11 aprile con protagonista LILLO nei panni Dewey Finn. Piparo ha raccontato anche dei suoi corsi dell'Accademia Il Sistina frequentati da ragazzi giovanissimi “Questi giovani sono straordinari perché, d'estate, rinunciano alle vacanze per frequentare la scuola, facendo grandissimi sacrifici. I più bravi poi entrano a far parte del cast dei miei musical come School of Rock”.
Il Galà
Appuntamento clou il Gala di Danzanfiera (sabato 23) al Padiglione La Ronda, presentato da Stefano Baragli, con l'esibizione di strepitosi ballerini che hanno portato in scena passi a due e straordinarie performance dedicate a vari stili della danza classica e contemporanea. Il Gala si è aperto con la performance La Bambola a cura di Nicoletta Tinti , su sedia a rotelle, e Silvia Bertolucci: un quadro emozionante , di grande effetto e poesia. Grande l'attesa per Lucia Lacarra e Josué Ullate in un estratto molto intenso e sensuale da La Carmen di Victor Ullate ,mentre Evgenia Obraztsova si è esibita in una variazione Talisman di Petipa, Gusev, Ponolarev. El Junco ha portato il ritmo di un flamenco festoso, accompagnato da Juan Lorenzo (guitarra) Paolo Baldoni (cajòn) e Monica Argnani (palmas). Ad esibirsi davanti al pubblico anche Rada Waackengers , la regina del Waacking , e Christiane Matallo, tip tap, accompagnata dal percussionista Jim Hamilton, in una performance ritmica, elegante e spiritosa. Sul palco pure Cristian Priori e Dasha Loginova, con i balli latini e Ivan Iacobbe e Ylenia Dalla Bona con danze standard. Finale dal sapore spagnolo con il gruppo dei Flash Kids Flamenco, urban dance sul ritmo del flamenco, Cajon compreso.
Un salto nel tempo tra danze storiche e popolari italiane
La danza tra cultura e memoria. Un tuffo nel romanticismo, galanteria, eleganza con l' appuntamento con la Compagnia Nazionale di Danze storiche, guidata da Nino Graziano Luca che festeggia i 30 anni di attività : abiti color pastello stile 800, crinoline, pizzi, frac negli spazi Spadolini con meravigliosi Valzer, Quadriglie, Contraddanze e Mazurche, coinvolgendo anche il pubblico incantato da queste visioni. In programma anche la presentazione in anteprima della versione in inglese del libro di Nino Graziano Luca sui Gran Balli dell’800 intitolato The Grand Balls of the 19th Century, Armando Curcio Editore: storia del costume, curiosità, piccolo galateo per i danzatori da tardo 700 ai primi del 900....
E grande evento, una full immersion nella musica popolare italiana con un’anteprima di BALLO! al teatro Ronda, con il maestro Ambrogio Sparagna, la domenica 24 febbraio, la danzatrice e coreografa Francesca Trenta e il Corpo di Ballo, e i musicisti dell'Orchestra Popolare italiana del Parco della Musica di Roma. Una festa spettacolo che in una sinergia di danza, musica e teatralità, riporta alla luce il valore delle danze popolari italiane, in una ottica non folcloristica ma di memoria, frutto di una ricerca costante sul campo. Lo spettacolo è stato anticipato da una conferenza stampa che ha messo al centro il valore della danza popolare, “un mondo aperto a tutti”, l’importanza dei laboratori, il ruolo della musica e degli strumenti tradizionali, e le novità della prossima edizione di BALLO! a Roma, cavea Parco della Musica, 30 giugno 2019. Flash mob tra pizzica e tarantella e uno spettacolo intenso e colorato hanno coronato felicemente questa pregiata partecipazione in collaborazione con la nostra testata Ballareviaggiando.it.
Una mostra e un convegno per Kemp
Come omaggio al grande artista Lindsay Kemp, recentemente scomparso, una mostra fotografica di Paolo Bonciani e un convegno organizzato dal Giornale della Danza in collaborazione con la Fondazione Léonide Massine. La carriera di Bonciani è strettamente legata alla danza e l'amicizia con Kemp ha segnato il suo percorso artistico. "I miei colleghi fotografi quando c'era lui smettevano di scattare perché restavano affascinati dalla sua gestione dei ballerini. Aveva un carisma trascinante e la capacità di cambiare la scena dicendo semplicemente 'ora siamo all'inferno' e 'adesso siete in paradiso'”. In esclusiva per Danzainfiera Bonciani ha presentato al pubblico una raccolta di dediche: "Non ho mai chiesto dediche “con simpatia”, volevo che gli artisti lasciassero, a margine dei miei scatti, un loro segno distinguibile e Kemp mi ha sempre regalato degli straordinari disegni".
Le rassegne: Oriente e Flamenco
Imperdibile la rassegna “Magie d’Oriente” (presidente di giuria Cinzia Neri Ravaglia) che ha offerto come ogni anno creatività e interpretazione dei ritmi orientali: colori, veli, tintinnii, si va dallo stile Oriental Show al folclore, da sfumature di Bollywood al fascino intrigante del tribal ATS. Grande protagonista anche il flamenco con laboratori, esibizioni e con la rassegna non competitiva "ENTRE DOS AGUAS" . Attraverso le varie scuole il flamenco si è voluto presentare come ponte tra culture, con coreografie sia di "fusione" che di "flamenco puro" in onore al popolo gitano. In collaborazione con Andalusiena.
Un momento di arte
Danzainfiera ha ospitato quest'anno l'Accademia di Belle Arti di Firenze per un progetto artistico con la danza protagonista: 15 opere d'arte realizzate con 880 scarpette da ballo. Ragazzi tra i 19 ed i 24 anni si sono sfidati in una prova di creatività e manualità stimolando lo spirito del recupero. Tutti i visitatori di Danzainfiera, tramite una speciale cartolina, hanno potuto votare le opere in concorso, ottenendo in cambio buoni sconto messi a disposizione da varie aziende di abbigliamento. A fine fiera sono state premiate le opere più belle. Acquistabili tutte le opere, ed il ricavato devoluto in beneficenza all’associazione Girotondo per sempre per progetti a favore dell'Ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
www.danzainfiera.it